Sovratitolata
Nel weekend più comatoso dell'inverno, in piena influenza, mi arriva notizia che la mia domanda di assunzione presso un'ente di cui non farò il nome è stata scartata.
Mi telefona un'amica che lavora nella sede dell'ente in questione e mi dice: "Mi spiace Sabrina, sei sovratitolata". Sovratitolata??? Pensavo 'sto termine si usasse solo in chimica. "Beh, potevano far finta che fossi analfabeta!" Ho commentato sarcastica. E lei senza scherzare: "Ma è così. Se tu avessi la terza media ti assumerebbero. Hanno bisogno di gente inesperta da sottopagare, non di specialisti, a quelli dovrebbero fare un contratto serio."
Resto ammutolita.
Torno a letto.
Mi telefona un'amica che lavora nella sede dell'ente in questione e mi dice: "Mi spiace Sabrina, sei sovratitolata". Sovratitolata??? Pensavo 'sto termine si usasse solo in chimica. "Beh, potevano far finta che fossi analfabeta!" Ho commentato sarcastica. E lei senza scherzare: "Ma è così. Se tu avessi la terza media ti assumerebbero. Hanno bisogno di gente inesperta da sottopagare, non di specialisti, a quelli dovrebbero fare un contratto serio."
Resto ammutolita.
Torno a letto.
3 Sguardi lasciati:
Purtroppo è la triste verità!
"Sovratitolata" mi fa pensare più che altro a una persona sulla cui testa appaiono dei sovratitoli in un'altra lingua quando parla. :)
Purtroppo la situazione che hai descritto è tristemente vera, e l'ho vissuta io stesso uscendo ultratrentenne dal Politecnico di Milano, con un bagaglio di esperienze professionali come traduttore tecnico, e scoprendo che la mia laurea sul mercato del lavoro valeva zero. Le grandi industrie vogliono ragazzini da "formare" sottopagandoli, altrimenti le tue conoscenze sono solo un peso che li obbligherebbe a pagarti di più.
Quanti laureati conosco che lavorano nei call center?
che peccato a sabrina....
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