Mi capita di pensarlo...
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Venerdì tornavo a casa dopo una giornata davvero massacrante, era metà pomeriggio ed ero seduta sul treno leggendo l'espresso. Un gruppo di ragazzi (liceali?) si siede nello stesso scomparto e iniziano a dialogare. Carpisco involontariamente i loro discorsi... uno di loro si vanta, quando capita l'occasione, di stracciare il volantino davanti al ragazzo che glielo porge per strada. Un'altro passa come una corazzata sul diritto che ha ognuno di noi di essere felice nel modo che preferisce: non è così, c'è una morale, c'è una legge, una tradizione... Bah. Sono stata così idiota anche io, appena dieci anni fa?
3 Sguardi lasciati:
Non so. Io credo che, quando avevo la loro età (dieci anni fà pure io), credessi di dovermi guadagnare ciò che desideravo e... non pretenderlo (come pensano i giovani d'oggi). Insegnamento dei miei, forse... la paghetta era una specie di stipendio per i lavoretti che facevo in casa e per i buoni voti a scuola. Oggi le cose credo siano cambiate un bel po'!
Ciao
Gloutch
Per "colpa" del lavoro ho rinunciato alla mia bicicletta da corsa. Facevo 4000 kilometri all'anno e ora li ho sostituiti ingrassando di 7 kg.
:(
Che io ingrassi c'è poca speranza, comunque spero di poter continuare a correre almeno tre volte a settimana!
Il tuo blog è interessante Medo! Posso linkarlo?
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