25 maggio 2006

Rispetto

Stamattina presto, prima di iniziare a lavorare in laboratorio, ho comprato un paio di giornali, come faccio ogni mattina che mi trovo due euro in tasca, e ho constatato costernata per l'ennesima volta a che livello infimo e umiliante è giunta la nostra politica. C'è un ormai ben consolidato nuovo modo di fare politica, che consiste nel mancare continuamente di rispetto al prossimo. Si insultano gli avversari, si denigra chi la pensa diversamente, si deridono le iniziative della parte politica opposta. Notare bene: non contestare, controbattere, criticare. Intendo proprio insultare, denigrare e deridere. Questo è il nuovo modo di fare. Darsi dell'idiota, dell'incapace, dell'imbecille, riferirsi alle leggi come insulse, ingiuriose, di regime, liberticide, antidemocratiche, e poi darsi a vicenda del comunista, del nazista, del dittatore, del terrorista. Non si ha più rispetto per la magistratura (politicizzata, ma che cavolo vuol dire?), per il capo dello stato (fazioso), per i giornalisti (burattini), per i modi di pensare diversi dal proprio (pericolosi), per i filosofi, gli economisti, i premi nobel (cretini)...
E soprattutto, soprattutto -questo mi rende veramente furiosa- non si ha rispetto per il proprio ruolo, per il proprio titolo cavolo: onorevole! Ma lo sanno che significa onorevole??? E il rispetto delle proprie responsabilità... dei nostri soldi spesi per permettere loro di avere scrivanie, cellulari, computer, automobili, aerei, segretarie... il tutto perché pensino a noi... e io invece sto qui e mi stresso.
Non rispettano i cittadini, non mi rispettano. Come faccio a licenziarli?

1 Sguardi lasciati:

Blogger Sergio ha annotato...

Quelli sono difficili da licenziare anche "per giusta causa".
Nessuno di loro ha capito che sono "nostri dipendenti", ma anche molti "datori di lavoro" non sanno di esserlo!

maggio 27, 2006 10:15 AM  

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