05 giugno 2006

A me la Costituzione piace così com'è

Siamo a 20 giorni dal referendum e nessuno ne parla.
Certo sui giornali la discussione è già iniziata, ma come ben sappiamo solo il 10% degli italiani legge i giornali. E poi il modo dei giornali discutere di certi argomenti è odioso... un opinionista dice la sua, un altro dice il contrario e così via, in un intreccio di voci dove alla fine non ha ragione nessuno e hanno ragione tutti. Il risultato è che la gente resta disinformata.
Come si rimedia? Non lo so.
Nel mio piccolo aggiungerò un banner piccino qui a fianco, sarò noiosa con tutti gli amici al limite dell'odioso continuando a propagandare il No anche quando vorranno parlare di vacanze al mare, e accenderò un lumino in chiesa. Di ragioni per votare No ce ne sono a milioni. Io vi dico la prima che mi viene in mente: Cuffaro. Sì, perché il presidente della regione Sicilia (di cui Provenzano teneva i volantini elettorali in casa), se passa la Devolution avrà la delega su Polizia locale, Sanità e Scuola. E io ci tengo che i libri scolastici in Sicilia non li scriva la Mafia.
Perciò voto No.

16 Sguardi lasciati:

Anonymous Anonimo ha annotato...

E io che non ho i mafiosi al governo nella mia regione, voto sì?

giugno 05, 2006 7:04 PM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

No... no... e poi no!
Era così bella la costituzione fatta quando la nostra bella Italia è nata.
Concordo appieno con te :)

giugno 06, 2006 2:15 PM  
Blogger Aragorn ha annotato...

La costituzione italiana NON SI TOCCA, c'abbiamo rimesso il sangue per scriverla!

giugno 06, 2006 2:46 PM  
Blogger Sergio ha annotato...

All'anonimo: i "mafiosi" ci sono in tutte le regione e non è detto che siano siciliani! (già l'anonimato è una forma di mafiosità)

I giornali farebbero cosa buona e giusta a pubblicare l'attuale testo della Costituzione e le relative modifiche che la nuova legge apporterebbe.

Giustamente non ce ne può fregare più di tanto delle opinioni degli "opinionisti"!!!

Saluti e votate NO

giugno 06, 2006 3:22 PM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

La Costituzione è bella, ma più passa il tempo più è inattuale in tanti punti.

Bisogna mettersi in testa che cambiare la Costituzione non è un atto criminale, se è la maggior parte delle forze politiche in campo a voler cambiare alcune regole del gioco.

Un problema su tutti: il bipolarismo. La Costituzione è stata scritta quando il nostro sistema politico era composto da un partito, la DC, che si preparava a dominare la scena per 50 anni, più tanti altri partiti via via importanti perchè la DC continuasse a stare al governo. Oggi tutto è cambiato. Più forza all'esecutivo va data, ma la Costituzione dovrà anche sancire diritti e obblighi per l'opposizione.

Vogliamo parlare poi del bicameralismo perfetto? Ancora andiamo avanti con questo metodo? Siamo rimasti gli unici in Europa a non aver capito che le funzioni vanno suddivise più intelligentemente. L'idea di fare del Senato una camera di rappresentanza regionale non è poi così peregrina secondo me.

In questa riforma della CdL ci sono dentro degli spunti buoni, purtroppo scritti male e applicati peggio. E' come se i costituzionalisti di destra avessero compreso le falle della Carta ma si fossero persi nel momento di proporre le soluzioni.

Io voterei NO, ma poi chi mi assicura che il processo di riforma della Carta non si fermerà?
Se quelli del centrosinistra ragionano come voi, mi permetto di dirvelo, ma non sono per niente tranquillo.

giugno 06, 2006 5:51 PM  
Blogger Sergio ha annotato...

Non dico che la Costituzione non debba essere modificata, però non come è stato fatto!
Per questo è voterò NO e poi sarei favorevole ad una nuova modifica, possibilmente concordata in una "bicamerale".

giugno 06, 2006 11:13 PM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

E magari aspettare altri 10 anni per poter cambiare il bicameralismo perfetto...
Votare sì e poi modificare le parti che non vanno bene?

Capisco il tuo pensiero, Sergio, ma purtroppo non sono più un giovane e non ho tempo per aspettare l'ennesimo dinosauro-bicamerale

giugno 07, 2006 5:01 AM  
Blogger Sabrina ha annotato...

Innanzitutto dissento da Sergio per quel che riguarda la possibilità di generalizzare il termine Mafia. La Mafia è una cosa precisa, un corrotto è un corrotto, un truffatore è un truffatore, un mafioso è un mafioso. Cuffaro non è corrotto, è mafioso. Questo non vuol dire che la Mafia (quella vera) non esista in altre regioni. Nel Lazio -la mia regione- ad esempio esiste eccome.

Votare SI al referendum significa far stuprare la nostra costituzione e poi lasciare decidere come porre rimedio allo schifo. Personalmente all'attuale classe politica (intera) non presterei nemmeno un cellulare, figuriamoci permettere loro di toccare la nostra costituzione. Faccio notare che mafiosi, pidduisti, fascisti e leghisti hanno modificato 50 articoli su 180. Sono più che schifata, sono indignata!!!

Ma forse non sono la persona giusta per perlare di riforme della costituzione. Io sono proporzionalista, il bipolarismo mi disgusta (ho votato scegliendo tra un programma indecente e uno ridicolo...), il premierato mi sconcerta, la devolution mi terrorizza... se vincono i si finirò in clinica.

giugno 07, 2006 9:30 AM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

Sergio tu la pensi così, ma ad esempio quelli che hanno commentato in precedenza mi fanno molta paura. Soprattutto perchè diversi politici dell'Unione sono per il no incondizionato, quindi contrari anche solo all'idea di modificare la carta.

Sabrina, anche io penso che Cuffaro sia un lestofante. Ma prima di dire che è un mafioso con tanta certezza aspetto il risultato delle indagini sul suo conto. Sono certo che mi/ci daranno ragione.

Sul bipolarismo... beh possiamo benissimo avere opinioni differenti. Però la Costituzione dev'essere al passo coi tempi e non una forza contraria all'andamento della politica. Che piaccia o no il bipolarismo c'è e si sta affermando sempre di più. Tanto vale scrivere una costituzione adeguata, che quella attuale è ferma al 1948 più qualche ritocco (a colpi di maggioranza anche qui) del centrosinistra.

giugno 07, 2006 2:52 PM  
Blogger Sabrina ha annotato...

Caro Federico, funziona così: se qualcuno viene ripreso dalla telecamera di sicurezza di una banca mentre la rapina la banca non aspetta 15 anni che lo condannino in terzo grado per chiudere il suo conto. Se vedo un mio amico che picchia la sua ragazza non aspetto che lo condannino per smettere di rivolgergli la parola (non aspetto nemmeno che lo denuncino). Così, se le prove che Cuffaro sia colluso con la mafia (hai ragione, mafioso e' troppo, solo colluso) sono nero su bianco non ho bisogno del processo per sapere come comportarmi. E le prove sono nei libri di cui egli stesso ha chiesto il ritiro e il cui ritiro è stato rifiutato perché secondo i giudici si tratta di fatti concreti e non di illazioni. Quando egli stesso ammette che se sarà condannato "solo" per favoreggiamento semplice non si ritirerà dalla politica, di cos'altro hai bisogno? Aspetta pure 15 anni, se ti aiuta a dormire la notte. Io mi tengo la mia insonnia e voto No.

giugno 07, 2006 6:08 PM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

Ma infatti il giudizio morale che io mi son fatto su Cuffaro è ben preciso. Per quello non devo aspettare la magistratura. Dico solo che mi pare ingiusto chiamarlo "mafioso" anzitutto perchè (come tu stessa hai poi detto) è colluso e non proprio mafioso, e poi perchè se si crede nello Stato di diritto non si può considerare già galeotto uno che ancora non è stato giudicato.

Nello Stato di diritto o ci si crede, e lo si fa fino in fondo, oppure non ci si crede. Basta dirlo.

Poi io nel mio blog tempo fa scrissi che Cuffaro, per limpidezza, non avrebbe neanche dovuto candidarsi per via di queste pendenze che ha. Quindi figurati quanto lo stimo...

E poi ripeto: io questa riforma costituzionale la considero orribile, ma non puoi venirmi a raccontare che: sì alla devolution= sì alla mafia.
E' una semplificazione inesatta, ed è una mistificazione, tutto qua.

giugno 07, 2006 9:01 PM  
Blogger Sabrina ha annotato...

Io trovo che ci sia invece una diretta e palese connessione tra devolution e mafia. Non ipotizzo minimamente che sia intenzionale (potrebbe), fatto sta che se chi governa una regione è colluso con la mafia e la riforma assegna al presidente di una regione la libertà decisionale riguardo appalti della sanità (già ora in mano alla mafia), scuola e polizia locale (prova a immaginare)... beh, io sono terrorizzata. Il si aiuterebbe la mafia. Il no aiuterebbe a contrastarla. Questo mi sembra ovvio.

giugno 08, 2006 9:56 AM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

Diciamo che comunque la mafia a suo tempo era uno degli sponsor del secessionismo siciliano.
Ci sarà un motivo...

giugno 08, 2006 1:20 PM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

Sab, sei carina ma hai le idee confuse. Non potranno mai esserci libri inneggianti la mafia, perchè le norme generali sull'istruzione sono competenza statale e non regionale. Chiaro? E la cosa è prevista dalla riforma del 2001, non dalla riforma sottoposta a referendum (art 117, co. 2, lettera n).
Le regioni possono aggiungere programmi regionali. (art. 117, co. 3 lettera c). Aggiungere qualcosa ai programmi definiti da Roma.
Leggi la riforma, prima di sparare cazzate!

giugno 08, 2006 4:34 PM  
Blogger Sabrina ha annotato...

Per fortuna!
Chiaramente era una iperbole (vedi libro di letteratura alla voce figura retorica). O credi davvero che possa immaginarmi Provenzano che detta il testo del sussidiario delle medie?
Trovo ASSURDO che tu abbia sprecato anche solo 5 minuti della tua esistenza a controbattere. Le conseguenze della devolution in Sicilia saranno tutte a favore della Mafia.

giugno 09, 2006 11:15 AM  
Blogger Sergio ha annotato...

x Sabrina: forse mi sono spiegato male riguardo alla mafia. E' vero che c'è differenza tra mafioso, corruzione e truffa. Io volevo precisare che la mafia esiste anche in altre regioni, forse in tutt'Italia, e non è detto che sia composta solo da siciliani.
(Non è un'affermazione campanilistica: io sono veneziano).
Qui in provincia di Venezia c'era (forse c'è ancora) la "Mafia del Brenta" il cui capo, ora in galera, era Maniero. Era formata tutta da veneti e, naturalmente aveva contati con la mafia siciliana.

Per quanto riguarda il mio NO al referendum, pur riconoscendo che certe cose, ma non molte, dovranno essere modificate nella Costituzione, asserisco che la posizione di coloro che (politici) dicono di votare SI e poi di cambiare si scontra con il volere del popolo ed è, quindi, falsa; se questo fa vincere il SI, che ovviamente avalla tutta la riforma, con quale "coraggio" (sempre il politico) potrà modificarla?
Con il NO, invece, boccio queste modifiche per poi riproporne altre; questa posizione è più seria.

x l'"anonimo" non più giovane: anch'io non sono giovane (mi ricordo, anche se vagamente, il voto del 1946), però preferisco aspettare ancora (mai porre limiti alla Provvidenza1) piuttosto che miei figli e miei nipoti debbano avere un pasticcio di Costituzione.

Spero di essermi spiegato.

Saluti

giugno 18, 2006 9:57 AM  

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