Bimbi, sonno e elemosina
Ero in metropolitana oggi. Per la verità mi stavo quasi addormentando. Poi sento avvicinarsi uno di quei ragazzi rom che suonano musichette nei vagoni e chiedono qualche soldo di elemosina. Era un ragazzo piuttosto giovane, avrà avuto la mia età. Suonava la fisarmonica e passava tra la gente. Pochi passi di fronte a lui c'era un bambino di pochi anni, con un bicchiere tra le dita, che tendeva la mano ai passeggeri. Suo figlio? Probabilmente. Era visibilmente stanco, quando il bimbo si trova di fronte a me si stropiccia gli occhi. Una signora si volta indignata e comincia ad insultare suo padre, perché la creatura ha sonno e questo è sfruttamento di minori... lo chiama bastardo e lo accusa di usare un bambino per fare soldi. Lui risponde timidamente che non hanno i soldi per mangiare. Forse è vero, forse no. Ha importanza? Si allontanano, padre e figlio, e dal fondo del vagone si sente la fisarmonica riprendere la musichetta.
4 Sguardi lasciati:
finalmente un post scritto bene - o quasi. brava!
grazie prof!
:p
Ciao Sabrina,
volevo ringraziarti per questo post, per aver sottolineato ancora una volta lo sfruttamento dei minori! La realtà che tu hai descritto io la vivo un pò più da vicino. Ho diversi alunni Rom che arrivano la mattina a scuola, più tardi degli altri...se tutto và bene! Non dimentico mai la volta che, per le strade del quartiere Prati, ho incontrato un mio alunno che chiedeva elemosina. Un incontro sconvolgente per entrambi, l'imbarazzo reciproco e quella manina col bicchiere subito nascosta. Istintivamente ci siamo salutati, io l'ho abbracciato e gli ho chiesto dove fosse sua madre! Era nascosta, mentre lui era costretto a "lavorare"! Quando ci siamo rivisti in classe mi ha chiesto di non raccontare nulla ai suoi compagni perchè in cambio sarebbe venuto sempre a scuola.
Grazie per il commento, Maria! L'ho apprezzato tantissimo! :D
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