14 luglio 2007

La legge del meno peggio

L'approvazione in senato della riforma della giustizia partorita da Mastella è la prova che è possibile ricattare il parlamento. Anzi, che è facilissimo. Considerato che durante il governo Berlusconi sono state create delle leggi tanto vergognose da far schifo anche a chi le ha partorite (davvero!), qualsiasi riforma di tali leggi, per quanto orribile, sarà comunque meglio di quella precedente. Quindi, alla fine, il parlamento sarà costretto a votarla.
Magari Mastella penserà che la sua legge è stata votata perché lui ha minacciato di dimettersi... Io ero a tavola con alcuni amici ospiti da noi, uno di loro appena ha sentito il placido Clemente che annunciava "se continua così, mi dimetto" si è tolto il riso dalla bocca ed ha esclamato "ma magari Dio!"...
Ecco... quell'espressione secondo me ce l'hanno avuta migliaia di italiani. Però la legge Mastella l'hanno dovuta approvare lo stesso, altrimenti sarebbe entrata in vigore la Castelli, con separazione netta delle carriere e test psico-attitudinali per chi vuole diventare magistrato. Mastella è stato meno duro: vuoi cambiare carriera? Ti trasferisco in un'altra regione.
Adesso il ministro della giustizia tuona: "I magistrati ora revochino lo sciopero!"
Ma l'ha capito che stanno protestando contro di lui e la sua legge?

Immagino che ora che hanno collaudato il meccanismo fioccheranno le proposte di riforma. Ad esempio una legge sui sistemi televisivi che anziché favorire sfacciatamente Mediaset, la favorisca meno apertamente. Tutti a votarla perché comunque è meglio della Gasparri.
Faranno anche una legge che riduce i tempi di prescrizione non a tutti i reati finanziari, ma solo a quelli commessi dai politici in carica. Meglio di quello che c'era prima. E così via.
Schifezza su schifezza, con l'opposizione che fa finta di indignarsi ogni volta, esce dall'aula, non vota. Sotto sotto se la ride perché è come se avessero ri-vinto le elezioni.

PS Mastella e Casini oggi finalmente potranno comunicare alla stampa la loro idea sui Cus. L'Avvenire ieri li ha stroncati a piena pagina.

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4 Sguardi lasciati:

Anonymous Anonimo ha annotato...

La tragica verità è che non abbiamo una classe dirigente, ma solo un'associazione a delinquere di stampo mafioso (art. 416 bis CP). La cui "cupola" è composta da circa 630 deputati, 320 senatori e una serie di mandanti occulti... La magistratura sbaglia comunque a scioperare, avrebbe i mezzi per sconfiggerli. Senza creare false verità giudiziare. Basterebbe indagare veramente e lasciar perdere le veline... In fondo chi si prostituisce non commette reato. Ma questo è già un altro discorso...
Bacio Sabry, e scusa queste parole sconnesse...
Luigi

luglio 15, 2007 10:28 PM  
Blogger Sabrina ha annotato...

Non puà lasciar perdere, Luigi, c'è l'obbligo a procedere. Il reato nel caso di "vallettopoli" (nome orribile, come solo la stampa sa creare) non è la prostituzione, ma il favoreggiamento. E cioè che certe signorine venivano allocate in posti di lavori eccelletti non certo grazie al curricolum vitae, ma in base ad esami preliminari non "standard", e questo esclude dai posti di lavoro chi certi "esami" non è disposto a farli, quindi ingiustizia e manette. Poi che la RAI abbia risolto il problema eliminando la Gregoraci dal palinsesto lo trovo una cosa ridicola, ma non è di questo che si parlava. Si parlava invece di giustizia, e del fatto che la cupola mafiosa fa le leggi, e le fa per impedire alla magistratura di procedere nei suoi confronti. Sbagli a pensare che abbiano i mezzi. Se creo leggi che allungano i processi (cirami) e dimezzano i tempi di prescrizione dei reati commessi dai politici (ex-cirielli), la magistratura non può far altro che constatare la risultata impunità dei criminali.

luglio 16, 2007 1:02 PM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

Ed in un altro ambito, la magistratura viene inserita solo in caso di morte , ma non in mero caso di avvelenamento...leggasi questo articolo.

Quindi se prima produrre eticamente e bene era un incentivo per costrutire un rapporto col cliente, adesso la paura di intossicare e finire in galera viene meno..resta una stupidissima, inutilissima multa.

Eh già si vede che la lobby alimentare di rischiare la galera non ha alcunissima voglia ! Altro che Corona, che ne fa un caso mediatico per darsi importanza ! I pezzi grossi non ne vogliono sapere nulla, perchè sanno che ci finirebbero, altro che immunità.

Quindi occhio che il vino al metanolo se non ci scappa il morto può solo generare una causa civile.

luglio 16, 2007 2:51 PM  
Blogger Sabrina ha annotato...

Per fortuna sono astemia!

luglio 16, 2007 5:45 PM  

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