15 gennaio 2007

Cristina, Anna e Corriere della Sera

La mia amica Cristina si sposerà quest'estate. Auguri!
Di recente, non dovendo essere a Roma troppo presto, mi capita spesso di viaggiare con lei. Pochi giorni fa abbiamo trovato le scale mobili della nostra fermata del treno fuori uso (si tratta di una stazione sopraelevata, quindi 4 rampe di scale). Le ho chiesto: "E se uno è zoppo?" La sua risposta non può essere riportata in un blog.

Oggi leggevo Anna e lei il Corriere della Sera. Mi faceva notare che in un bell'articolo a tutta pagina veniva illustrato lo stato delle basi americane in Italia. In pratica noi conserviamo 50 bombe atomiche (ad Aviano, vicino Pordenone) e 10-25 bombe nucleari (a Ghedi, vicino Brescia) americane, sul nostro suolo nazionale, per comodità degli americani. Semmai volessero ripetere Hiroshima in tutta fretta. Sembra che la base americana vicino Vicenza sarà ampliata. La nuova base consumerà tre volte la quantità di acqua dell'intera cittadina, verranno asfaltati numerosi chilometri di terreno a poca distanza dal centro e inoltre il progetto prevede palazzi di imponenza non irrilevante. Ma, nonostante l'articolo citi numerosi focolai di protesta scoppiati nei pressi della base, Zonin (quello del vino, suppongo) è l'unico a commentare il pezzo. Il riassunto del suo intervento è: "più militari = più turisti. Ampliate la base."
La sensibilità ambientale e culturale è pari a quella di un fiasco di vino.

Mentre il suo giornalaccio con gran titoloni riportava le idiozie deliranti del piccolo ex-premier (che ha definito il governo antiamericano e ostaggio degli arabi), su Anna c'era una bell'articolo di Marco Travaglio che spiegava come mai il nostro parlamento è composto di cariatidi. Non dipende certo dalla mancanza di giovani, ma dal fatto che il sistema avrebbe previsto che un parlamentare, dopo 2 legislature (8 anni) e avendo più di 55 anni di età, incentivato dal fatto che la sua pensione corrisponde circa all'80% del suo stipendio da nababbo, si sarebbe potuto ritirare e lasciare posto alle nuove leve, innescando così un fisiologico rinnovamento delle persone al potere. Invece i parlamentari in pensione non ci vanno, restano attaccati alle poltrone fino alla morte (letterale!), ingessando le camere. La maggioranza delle persone in parlamento sta lì da circa 20 anni. E questo nonostante Mani Pulite, la P2 e tutto il resto. Semplicemente, sono tornati. Riciclati. E nessuno li muove.

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4 Sguardi lasciati:

Blogger Sergio ha annotato...

Proprio questa notte, in un incidente stradale, in provincia di Padova, è morto un soldato semplice statunitense di base a Vicenza.
Questa la cronaca del TGR del Veneto che ha continuato dicendo che le " ... competenti autorità militari stanno ancora indagando sulla dinamica dell'incidente".

Ora io mi domando cosa c'entrino i militari americani su un incidente stradale avvenuto su una strada italiana.
Lo so che è una questione di rapporti e patti dovuti all'alleanza della NATO e che, per lo stesso motivo, coloro che hanno combinato il disastro del Cermis non sono stati giudicati da un tribunale italiano, anzi sono stati sottratti dalle autorità USA alla giustizia di casa nostra.
Io non condivido questi patti e, soprattutto, non condivido che ci siano arsenali atomici nel nostro paese.

Lo Zonin che citi nel tuo "post" non dovrebbe essere quello del vino, in quanto non mi sembra che quest'ultimo sia di Vicenza e non ho mai saputo che si interessi di politica, ma solo di vino. Zonin è un cognome abbastanza diffuso nel Veneto.

gennaio 15, 2007 6:51 PM  
Blogger Sabrina ha annotato...

Il Corriere riportava solo "imprenditore" nell'intervista a Zonin. Ho pensato fosse quello del vino, ma non ne ero sicura. In fondo imprenditore potrebbe essere anche un cartolaio, ma non credo abbiano preso uno Zonin a caso. La mia domanda è: perché la sua opinione dovrebbe essere di un qualche interesse?

gennaio 16, 2007 7:54 PM  
Blogger Sergio ha annotato...

Chiunque sia, l'interesse è solo suo. A molti altri non interessa avere gli americani in casa.
La maggior parte, però, se ne frega.
Comunque non sarebbe male un referendum dei cittadini di Vicenza, e questo anche dopo il parere favorevole del governo.

gennaio 17, 2007 10:07 AM  
Blogger Sabrina ha annotato...

Sono sempre stata favorevole ai referendum, ma mi rammarico che in un paese dove al potere dovrebbero andare persone rappresentative del popolo (vedi costituzione) occorra ricorrere al referendum per far valere la voce del popolo stesso. Di chi stanno facendo gli interessi, quelli là su?

gennaio 17, 2007 3:20 PM  

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