Due considerazioni su Carla Bruni e Cossiga
Mi sovvengono due considerazioni. La prima riguarda Cossiga, che a mio parere e dopo le ultime esternazioni riguardo il modo di trattare chi protesta contro le riforme, andrebbe incriminato. Stavolta ha addirittura insultato una signora che ha espresso la sua opinione su un fatto insindacabile: essere italiani con un premier così idiota come quello che ci ritroviamo è molte volte imbarazzante (siete mai stati all'estero? io sì!!! parlare di politica italiana all'estero è come cercare di far risultare divertente la guerra in Iraq!!!). Sono sicura che se qualche giornalista, uno dei pochi rimasti probabilmente, facesse a Cossiga la domanda: "Ma si rende conto che ha appena insultato la first-lady francese?" lui risponderebbe: "Ma lei ha insultato tutti gli italiani!". E il discorso finirebbe lì!
Questo mi porta alla seconda considerazione. E' possibile che la politica italiana venga gestita da vecchietti che si comportano come bambini dell'asilo? Da quando in qua l'argomentazione "l'ha fatto anche lui" è diventata una giustificazione generica? Ho letto qualche giorno fa un titolo su Libero che diceva "Obama abbronzato, embé?" e sottotitolo: "sinistra ipocrita". La cosa che mi ha fatto più arrabbiare non era il puerile tentativo di sminuire una gaffe internazionale con un titolo imbecille, bensì il sottotitolo: "sinistra ipocrita". Stava a dire: la sinistra si indigna ma anche loro fanno lo stesso. E cioè, lo fanno tutti. In pratica "lo fanno tutti" è ragione per dire che "va bene", o peggio per giustificare ogni porcata. Cos'è, un tiro al ribasso? Si dovrebbe fare a gara per chi è più onorevole, se una cosa è spregevole lo resta anche se la fanno tutti. Ma forse in Italia non è così.
Infine vi lascio il link di un giochino che mi ha fatto perdere alcuni piacevoli minuti: ironizza sulla demolizione della scuola pubblica per salvare Alitalia. Provateci voi!!! Ecco il link. Buon divertimento.
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