26 marzo 2007

Dictat

La coscienza cristiana ben formata non permette a nessuno di favorire con il proprio voto l'attuazione di una legge, in cui i contenuti fondamentali della fede e della morale siano sovvertiti dalla presentazione di proposte alternative o contrarie.

Papa Benedetto XVI


Torno dalla mia bella vacanzetta in Irlanda (paese a quanto pare ultracattolico) e mi trovo su tutti i giornali i proclami del Papa su come si deve comportare il bravo politico cattolico. Mi permetto un ragionamento. La chiesa (ed i Papi), in passato, hanno preso delle cantonate ciclopiche. Vedasi quando a fine XIX secolo chiesero ai cattolici di non prendere parte alla vita politica dello stato. Poi, ad esempio in Francia, all'inizio della seconda guerra mondiale, la Chiesa Cattolica fu l'unica (al contrario di quella protestante riformata, o delle altre chiese minori) ad allearsi con il governo filo-nazista. L'arcivescovo di Lione disse "concordiamo con voi sulle priorità da seguire: lavoro, famiglia, patria". Qui da noi il Papa chiuse gli occhi e centinaia di poveracci furono deportati. Poi remarono contro il referendum sull'aborto, ma grazie alla legge che è stata approvata siamo dopo trent'anni il paese con il numero ricorsi all'aborto più basso di Europa (e sicuramente il numero delle donne morte a causa di aborti clandestini è drasticamente calato). Adesso si scagliano contro la pillola abortiva, considerando in pratica tutte noi donne degli esseri dal cervello atrofizzato, deficienti che si faranno mettere incinte in continuazione una volta trovato un farmaco che permetterà di uccidere un bambino in grembo senza dolori né operazione. O valorizzando il travaglio fisico e psicologico. Per esempio impedendo la fecondazione assistita alle famiglie che non possono avere bambini in maniera naturale. Infine eccoci ai Dico, diritti riconosciuti alle persone che ne amano altre dello stesso sesso.

Il loro ragionamento è: i Dico screditano il matrimonio offrendo diritti a chi non prende impegni altrettanto grandi. Ma c'è chi quegli impegni non può prenderli, perché la legge italiana non glielo permette. I gay, ad esempio. Ed il ragionamento che un'alternativa a qualcosa danneggi quel qualcosa è una grande cavolata. Come dire che l'esistenza del calcio alla domenica screditi il valore della santa messa. Ma non è così, il valore della messa è intatto. Va a messa chi lo ritiene un atto di fede doveroso, gli altri fanno quello che vogliono. Così, se esisteranno i Dico, li preferirà chi non crede nel matrimonio, e non chi riconosce il suo valore.
Allo stesso modo, se leggo sui giornali che "la Chiesa sarà sempre contraria ai Dico e a qualsiasi cosa che leda alla sacralità della famiglia" penso immediatamente al lavoro precario, introdotto dalla legge 30 e che impedisce a tanti nuovi ragazzi di contare su un contratto di impiego stabile e duraturo, di fare progetti, di emanciparsi, di lasciare la casa dei genitori, di aprire un mutuo per comprarsi una casa, di mettere al mondo un figlio. Quando una coppia decide di non sposarsi non pensa al fatto che esista il Dico, pensa al fatto che a fine mese, tutto sommato, potrebbe non arrivarci più. Che non può permettersi la serenità. Che domani potrebbe essere licenziata, che devono lavorare entrambi per portare a casa uno stipendio che vent'anni fa veniva pagato ad una persona sola, che nessuna banca accetterà come garanzia un sorriso, che dipenderanno sempre dai futuri nonni e questo, per una famiglia, non è un incentivo.

Quand'è che il Papa si scaglierà contro il contratto a termine? Contro lo strapotere bancario? Contro il continuo crescere dei costi delle case e degli affitti? Contro il costo e la qualità dell'istruzione? Dovrebbe essere inferocito, inserire questi temi in ogni predica della domenica, i politici Cattolici non dovrebbero parlare di altro. Che vengano approvati i Dico dovrebbe essere un argomentino da cinque minuti, dare diritti a qualcuno che non ne ha, qualcuno che per lo stato (oltre che per la morale cattolica) è diverso. La battaglia del politico Cattolico va combattuta su altri fronti. Quelli importanti. Quelli che vengono puntualmente ignorati dal Papa e dai vescovi.

Etichette:

4 Sguardi lasciati:

Anonymous Anonimo ha annotato...

Bentornata ..com'e' l'Irlanda ?

Ultracattolica ? Beh condoglianze, ma sono tempi duri, la minaccia incombe..

...la minaccia incombe, perchè se Sabrina non va in chiesa vuol dire che non è cattolica, quindi è anticattolica ! Poi corre corre..cazzo ti corri lo sai solo tu, si vede che non hai niente da fare..perchè ovviamente correre è male, molto meglio darsi da fare per trovare un lavoretto extra !

Sta sfaticata.. se tu fossi come me avresti la barba E non staresti sempre a lamentarti, a giudicare l'operato del Santo Padre che ha molto a cuore il bene delle famiglie. Tu non avendone manco mezza, passando da un uomo all'altro, ma che ne vuoi sapere di problemi famigliari, delle sofferenze che patisce la gente normale. Tu, laida, sempre a godere, che ne sai del soffrire, tu.

Tu corri ! La gente soffre e tu cosa fai ? Corri ! Dovresti vergognarti e darti da fare.

Dovresti aiutare a risolvere i problemi del mondo e NON puntare sempre il dito sull'ipocrisia degli altri, specie se hanno più potere di te. Il Santo Padre almeno parla alle masse, lavora duramente per far vedere la retta via e tu ..tu che fai ?

Tu corri ! Fancazzista. Invece dovresti raccogliere fondi per la Pia Opere delle Pie Madri che tanto si prodigano per il prossimo ..fai del bene e ti sarà fatto del bene !

Per fare del bene DEVI passare dall'organizzazione, perchè è meglio. Non puoi fare bene da sola e questo è verificato dal fatto che invece che lavorare, corri. Ancora chiedi quando il S.P. dirà quello che più volte ha ripetuto ? Non chiedere cosa puà fare il SP per te, chiediti cosa TU puoi fare per il SP.

E questo è solo per iniziare, ecco cosa sarebbe detto dalla Pia che non lo Pia a Sabrina per il fatto che io sono io e tu non sei un cazzo, ma dandoti da fare vedrai che sarai lodata e troverai la Retta Via, che non è il circuito in cui corri, corri corri. Lei corre. Run Lola Run.

marzo 26, 2007 6:43 PM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

Pare che l'Irlanda faccia bene, Sab...

Grande post, da incorniciare.

E così ho fatto. Col tuo posposto consenso, s'intende. ;-)

A quando un resoconto della vacanza? L'Irlanda fa gola anche a me, mi piacerebbe sapere come l'hai vissuta.

marzo 26, 2007 7:41 PM  
Blogger Sabrina ha annotato...

Troppo onore! :D

Il resoconto della vacanzetta arriverà al più presto!

marzo 27, 2007 8:40 AM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

(riprovo.. e' la terza volta che cerco di postare sto commento... spero solo non compaia quattro volte)

Ti seguo e ti leggo ormai da un anno circa Sabrina, e apprezzo sempre molto il desiderio che hai di informarti e la capacita' che hai di approfondire.
Sono esattamente questi i motivi per cui, dopotutto, ti leggo da un anno :)

Quello che non riesco a capire, e' come ti vada di perdere cosi' tanto tempo con la chiesa :(

marzo 27, 2007 10:08 PM  

Posta un commento

<< Home