12 marzo 2007

Don Primo

Mentre in parlamento si rifinanziano guerra insulse grazie ai voti dei cattolici, mi ritrovo a discutere ancora una volta, a cena con degli amici, del pacifismo cristiano. Avrei voluto citare loro Don Primo Mazzolari, ma non me lo ricordavo... Così appena sveglia, stamattina, ho cercato le sue riflessioni in Tu non uccidere.

"Cadono, quindi, le distinzioni tra guerre giuste e ingiuste, difensive e preventive, reazionarie e rivoluzionarie. Ogni guerra è fratricidio, oltraggio a Dio e all’uomo […] Per questo noi testimonieremo, finchè avremo voce, per la pace cristiana. E quando non avremo più voce, testimonierà il nostro silenzio o la nostra morte, poiché noi cristiani crediamo in una rivoluzione che preferisce il morire al far morire.".

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6 Sguardi lasciati:

Anonymous Anonimo ha annotato...

Bellissime parole

marzo 12, 2007 11:15 AM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

er questo noi testimonieremo, finchè avremo voce, per la pace cristiana. E quando non avremo più voce, testimonierà il nostro silenzio o la nostra morte, poiché noi cristiani crediamo in una rivoluzione che preferisce il morire al far morire.".

Scusate, ma a me sembra proprio un cumulo di fesserie.

I morti non testimoniano nulla. Il silenzio dopo il chiasso dice solo che il chiasso è finito. I morti giacciono, marciscono, vengono naturalmente dimenticati.
Gli ideali sopravvivono se tramandati, la gente continuerà sempre a morire.

Inutile sublimare il desiderio di morire per una causa in vacue parole. Meglio, seconde me, restare vivi e combattere ancora un giorno. Anche poco, anche non perfettamente, ma almeno nella direzione che sembra giusta...qualche volta ci azzeccheremo.

Meglio vivere 1000 giorni da rompicoglioni che 1 da martire.

marzo 12, 2007 9:21 PM  
Blogger Unknown ha annotato...

noi cristiani crediamo in una rivoluzione che preferisce il morire al far morire

E questo secondo te porta un vataggio, dal punto di vista adattativo-evolutivo? Vi estinguerete... (^_^)

marzo 13, 2007 10:32 AM  
Blogger Bigio ha annotato...

"I morti non testimoniano nulla." Dice Papacito. Povero Martin Luter King, povero Salvo D'Acquisto, poveri Falcone e Borsellino, povero Gesù Cristo. E' bello sapere che la loro morte non è servita a niente.

Le parole di Don Primo Mazzolari significano solo una cosa: che non esiste il "compromesso".

marzo 13, 2007 3:07 PM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

No bigio, le parole hanno il significato loro proprio. Le interpretazioni, quelle sono potenzialmente infinite.

MLK, Cristo, ChiCazzoTiPare la loro morte è stata perfettamente _inutile_ al contrario la loro vita è stata oltremodo interessante ; pagherei per avere un retore dell'intelligenza di MLK ancora in vita, seppur la mia conoscenza del suo pensiero sia modestissima.

Non mettere le parole in bocca ai vari Don, il martirismo serve sopratutto a far vedere che si, abbiamo degli esaltati che sono disposti a farsi saltare in aria o a morire per La Patria ! Provate ad andare contro di noi...questo è il messaggio.

marzo 13, 2007 3:34 PM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

papacito75, queste parole sono dette da un credente.
Si può non essere d'accordo con esse, non farne la propria regola di vita, ritenerle esagerate e in verità anche io ritengo che siano per così dire "emendabili", ma sono coerenti con quello che i primi cristiani erano e con quanto Gesu Cristo insegnò.
Quando si sproloquia a proposito del cristianesimo e delle radici cristiane, ci si dimentica le estreme conseguenze a cui può portare l'essere cristiani...sempre ammesso che l'essere cristiani sia sempre lo stesso modo di essere dei primi cristiani.
Se invece è solo un blaterare a vanvera di principi astratti allora non stiamo nemmeno qui a parlarne perchè non ne vale la pena.

marzo 14, 2007 9:17 AM  

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