04 maggio 2007

Yu Miri

E' tanto che non parlo dei miei libri. Ultimamente ne sto leggendo molti (essere single aiuta). In realtà la verità è che ne sto finendo molti, perché sono quel tipo di lettrice che inizia una dozzina di libri uno dopo l'altro e poi li lascia sul comodino come tante parentesi aperte... finché non capita un periodo in cui c'è un po' più di tempo per leggere. In questo ultimo mese ho finito Ritratti di Praga di Banville, La Giocatrice di Go di Shan Sa, L'Opera al Nero di Marguerite Tourcenar, una raccolta di racconti intitolata Delitti di Natale (il che vi dà idea di quando l'abbia cominciata!) e per finire ho comprato ed iniziato Oro Rapace di Yu Miri. E' un libro che ho comprato per istinto. Vagavo in una libreria a Bassano del Grappa, dove sono stata in vacanza. Come è mio solito, ho perso mezza giornata girando tra gli scaffali. Girando qua e là finisco di fronte a questo libro, che in copertina ha un ragazzino disegnato in stile fumetto giapponese. Non so per quale motivo mi sono detta "deve essere interessante".
Adesso vale la pena spiegare che in realtà il 90% delle volte che si compra un libro in questo modo, il libro è una schifezza. Stavolta no. L'ho cominciato e la scrittura è semplice e pulita, cosa che accomuna un po' tutti gli scrittori giapponesi (anche se Yu Miri, ho scoperto, non è giapponese di origine). Così lo sto divorando velocemente. Se vi capita di perdervi in una libreria, cercatelo e dategli un'occhiata. Non è un romanzo che può piacere a tutti.

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