11 febbraio 2007

I valori degli altri

"Oggi la famiglia è sotto attacco e deve essere difesa con la massima determinazione, perché la famiglia è il luogo dove il passato crea le basi per il futuro, dove le tradizioni si confrontano con l'innovazione dove ognuno può contare sull'aiuto di persone care. Come donna e come politico ho sempre visto la famiglia come un valore assoluto da difendere e da sviluppare, perché la famiglia è la cellula fondamentale della società e dello Stato" (Daniela Santanché, "I miei valori, in cosa credo", "La Famiglia", dal sito www.danielasantanche.com).

"Dopo tanti anni di matrimonio con quello che è adesso il mio ex marito, mi sentivo molto un'azienda, una macchina da soldi tra sponsor, pubblicità, pubbliche relazioni, la gestione di tutto quello che ruotava intorno all'attività di mio marito. Invece dall'altra parte c'era Canio: un progetto. Ma non un progetto di leasing, era un progetto con dei valori. Questo, mi sono detta, è un uomo che mi parla di cose, non di sala operatoria, venti milioni, trenta milioni, il giornale, le fotografie, la festa, l'attrice, Hollywood, Cannes e quant'altro. Erano tutte cose più normali. Canio mi ha detto: come mi piacerebbe avere un figlio da te. Di colpo mi trovo un uomo che parla di continuità, che crede nella famiglia, nelle cose importanti, nei figli e tutto... Io, se c'è da prendere una decisione, sono una che decide rapidamente!" (Daniela Santanché, "La mia vita, chi sono", "La voglia di avere una famiglia", ibidem).

- Tratto da Carta Canta, Repubblica.it

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7 Sguardi lasciati:

Anonymous Anonimo ha annotato...

Per quel poco che posso dire di conoscere la Santachè, posso dire : attenzione non è tutto oro quello che luccica.

In particolare, questa suo vedere attacchi alla famiglia, insieme all'esaltazione della famiglia ideale sono estremamente sospetti.

Infatti, di quale attacco parla ? Perchè mai qualcuno dovrebbe porsi come obiettivo quello di annientare un comportamento umano, quello di formare amicizie e legami ? Non solo non è possibile, è anche inutile.Infatti le persone fortemente isolate , pur lavorando in mezzo a molti, finiscono col rendere meno produttivo tutto il sistema.

Mi sembra piuttosto un tentativo, peraltro sottile e non alla portata di tutti, di distrarre da realtà più complesse offrendo come spauracchio dei nemici astratti ed inesistenti, con minaccie altrettanto infondate.

Infatti se una famiglia fatica ad ottenere un certo livello di benessere ovvero a rimanere sufficientemente a lungo insieme anche solo per conoscersi meglio, è perchè hanno poco denaro e poco tempo per socializzare.

Gli umani non sono macchine, anche se ha senso parlare di efficienza nei rapporti umani, non ha senso imporre che l'uomo sia un ingranaggio efficiente.

Se il lavoro diventa culto del lavoro e non mezzo per coltivare le relazioni con altri e le scoperte intellettuali (che in ultima analisi arricchiscono tutte le economie) allora il lavoro di generazioni che volevano LIBERARSI dalle vere costrizioni della povertà abietta è stato RUBATO.

Non è l'omosessuale, non è l'ebreo o quant'altra etichetta a costituire una minaccia o la causa di qualche male...è come dire che tutti gli uomini sono malvagi..è allo stesso livello logico di generalizzazione.

Non fatevi distrarre dalle Santachè di turno. Lasciate che il papa esprima la sua opinione, anzichè cercare di pontificare egli rifugge i tentativi di nuovi modelli per ostinata convizione della perfezione dei vecchi modelli. Che sia follia o sia un disegno orribile, poco importa : non è da seguire.

febbraio 11, 2007 4:42 PM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

Non c'entra una cippa con il post, ma val la pena leggere questo: An experiment that hints we are wrong on climate change.

"[...] But did anyone tell you that in east Antarctica the Adélie penguins and Cape petrels are turning up at their spring nesting sites around nine days later than they did 50 years ago? While sea-ice has diminished in the Arctic since 1978, it has grown by 8% in the Southern Ocean. [...]"

febbraio 12, 2007 7:48 AM  
Blogger Sabrina ha annotato...

Il senso del post è la palese contraddizione tra le frasi da spot conservatore che la Santanché ospita sul suo sito personale e quello che la stessa Santanché dice e fa quando è intervistata.
I valori che devono rispettare "gli altri".

febbraio 12, 2007 11:37 AM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

Eheh ma come Sab forse ti sfugge un dettaglio semantico :)

Lei NON aveva una famiglia col primo marito (perchè non credo abbia figli col primo ? Non so davvero) , ma forse ne ha una con il secondo (credo ? lui voleva un figlio, è nato ?). Lei predica "bene" e apparentemente razzola "benino". Tocca vedere se ne ha sfondata qualcuna di famiglia, col suo passare da questo a quello.

Almeno nei brani che hai tratto non vedo parlare di "difesa del matrimonio" ? Del resto, non esistono anche famiglie felici senza matrimoni ?

O forse mi sfugge un'altra contraddizione evidente ? Possibile.

febbraio 12, 2007 5:37 PM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

Ma poi... da quando "famiglia" è sinonimo di "padre, madre e figli"? Qualsiasi dizionario riporta quella come una definizione, non la definizione.

Ad esempio, il Garzanti riporta come prima definizione la seguente:

"insieme di persone unite da un rapporto di parentela o affinità".

Qui è in atto una ridefinizione del concetto di famiglia!

febbraio 12, 2007 10:07 PM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

mah...in un certo senso la chiesa cattolica mi fa pena...non perchè "ha perso" ma perchè è veramente ridotta male...

febbraio 13, 2007 10:10 AM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

vabe non c'entrava molto con la santanche il mio commento...

febbraio 13, 2007 10:11 AM  

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