18 luglio 2008

Pensieri durante il film

Ieri ero al cinema, a vedere un film tutto sommato divertente. Ma non riuscivo a restare concentrata sulle immagini, perché poco prima di uscire di casa, cercando del materiale sull'Iraq, mi sono imbattuta su un sito contenenti delle foto terribili.

E' la guerra, mi dicono. Lo sanno tutti com'è la guerra, lo sanno anche i soldati, che quando si arruolano mettono in conto di perdere una gamba, un braccio, un occhio, o di rimanere sfigurati, o uccisi. Da ormai molto tempo le vittime di guerra in Iraq hanno superato le decine di migliaia. Missione compiuta? Ancora no. Il parlamento approva la costruzione di nuovi elicotteri da guerra per un costo pari a dieci finanziarie. Il denaro basterebbe per ridare luce alla ricerca, in Italia. Ma il parlamento preferisce comprare elicotteri da guerra. E lo fanno in silenzio. Anzi no. Lo fanno facendo un gran rumore, ma per parlare di scemenze. Sapete, la riforma del parlamento alla tedesca, il presidenzialismo alla francese, l'immunità (del tutto incostituzionale) alle alte cariche. E i giornalisti sono tutti a Sidney per i mondiali di divismo del Papa, che poi quando parla di disarmo viene sistematicamente ignorato. Meglio sbattere in prima pagina i suoi monologhi sulla sacralità del sesso.

Così, con un occhio seguivo il film, e nel frattempo non riscivo a fermare i pensieri, che correvano da una notizia all'altra. E per calmarmi pensavo all'Irlanda, dove andrò in vacanza ad agosto. E il film finisce proprio in Irlanda. Forse era un presagio, chissà.

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