13 dicembre 2006

I temi cari al Papa

Il nostro amato Papa ha ribadito che rispettando la vita si ottiene la pace.
L'ha ribadito e poi ha passato in rassegna i suoi temi più cari, l'eutanasia e l'aborto.
Mi ricordo che il papa precedente, in fin di vita e ancora cosciente, rifiutò le cure e chiese di poter morire in pace, per raggiungere la casa del Padre. Nessuno batté ciglio.
Mi chiedo perché nessuno abbia collegato le parole di Benedetto XVI ai fatti che stanno avvenendo in Iran, dove un regime fascista promuove meetings di negazionisti e neonazisti per "riscrivere" la tragedia dell'olocausto in modo che nessuno rompa più le scatole ai dittatori democraticamente eletti.

Forse è perché il Papa non intendeva riferirsi al rispetto delle vite delle persone che ogni giorno muoiono per guerre idiote, né a quelle sacrificate da centinaia di persone per la pace, né a quelle perdute per colpa di ideali come la religione. Lui intendeva riferirsi proprio al diritto di un malato terminale di sclerosi multipla di rifiutare di essere tenuto in vita dalle macchine. Perché è attorno a quello che il dibattito ruota in Italia, paese civilissimo. Attorno ai fatti personali di una persona, a diritti scontati sanciti dalla costituzione, a scambi di vedute inutili su questioni che dovrebbero essere liquidate in quattro secondi netti.
Il Papa è contrario alla sospensione delle cure mediche essenziali? Bene, non farà come il papa precedente e morirà come piace a lui. Che gliene frega a Welby del Papa? Niente. E' libero di scegliere? No. Sarà il caso di fare qualcosa per lui e per gli altri che del Papa se ne fregano e che vorrebbero applicare il diritto sancito nella nostra Costituzione? Si. Fine discussione.

Invece Libero su queste questioni si prodiga addirittura a promuovere sondaggi falsi. Apro a pagina 5 e trovo che alla domanda: "sei favorevole ai PACS?" gli italiani rispondono Molto 20%, Abbastanza 24% e Poco 21%. Non favorevole è il 32% (senza opinione il 3%). Ma Libero che fa? Somma i poco favorevoli con i contrari ed ottiene che il 53% degli italiani si dichiara contrario ai PACS. Complimentoni.
Adesso, io capisco che in Italia per essere radiati dall'albo dei giornalisti bisogna praticamente stuprare una dodicenne durante una riunione di redazione (non hanno radiato nemmeno Farina), ma un lettore serio che apre Libero a pag.5 dovrebbe indignarsi.

E da due martedì per vedere Desperate Housewives mi perdo Ballarò!!!

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