30 maggio 2007

Ciao

Che notizia! Previti è stato rimosso a forza dalla carica di deputato, di senatore di Forza Italia. In realtà pare che l'iter del provvedimento sia agli inizi, forse è presto per festeggiare...
Qui all'università siamo in piena discussione riguardo l'innalzamento dell'età pensionabile ai parlamentari, un disegno di legge che pare voglia essere presentato a breve. C'è chi dice che sia giusto, per risparmiare un sacco di soldi, visto che certo non è un lavoro usurante. Secondo me invece è l'ennesimo danno. Bisogna mandarli in pensione per forza!!! Secondo me, soprattutto alla camera, dopo due legislature dovrebbero andare in pensione per legge invece di occupare la poltrona fino alla morte. Così rischiamo di incentivarli a rimanere... non è peggio?

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13 Sguardi lasciati:

Anonymous Anonimo ha annotato...

ma la loro e una pensione o un vitalizio?
tanto per capirci qcosa

maggio 30, 2007 4:46 PM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

Io penso che sarebbe molto più efficace semplicemente ridurne drasticamente il numero!

maggio 30, 2007 5:52 PM  
Blogger Sergio ha annotato...

E Dell'Utri? Cosa dobbiamo aspettare?
E' assurdo che dopo un giudizio definitivo si debba aspettare altre commissioni che, poi, si dividono secondo l'appartenenza o meno del soggetto all'una o all'altra parte!

maggio 30, 2007 8:16 PM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

Dell'Utri sarà a Napoli il 5 Giugno... non ci lasceremo scappare questa ghiotta occasione!

Spero...

:)

maggio 30, 2007 9:35 PM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

Vedi Dell'Utri alla fine è abbastanza noto , anche se le masse sempre più disgustate e preoccupate dei fatti loro difficilmente si ricordano chi votano.

Tuttavia, con una legge elettorale blindata in cui voti IL PARTITO e non il candidato..chiaro che sei messo di fronte ad un bivio

1. o voti il delinquente che il "tuo" partito spinge
2. o voti per il partito di opposizione

ma perchè votarlo se q partito ti rappresenta ancora di meno ?

Cosa servirebbe è MOLTA più discussione, informazione a qualsiasi livello su argomenti di economia e politica ; meno spazio a grandi fratelli, corona , omicidi curiosi, sette sataniche..insomma tutti eventi assolutamente secondari.

Tutte distrazioni, a ben vedere.

Osserviamo bene come educazione, occupazione, salute siano SEMPRE i fondamentali da osservare...se vengono meno c'e' dissoluzione sociale.

Di solito si comincia ad accusare questo o quel fenomeno di costume (che so, l'aumento dei divorzi) che sono problemi sociali importanti, MA SECONDARI rispetto al fatto che un divorziato/a senza lavoro e con pochi soldi è molto più facile si dia allo sbando, alla depressione..senza lavoro, senza soldi, pochi amici.

NON tutti sono cosi' ben messi da passsare attraverso queste burrasche coi soldini messi da parte, che aiutano MOLTO ..come pure affogarsi nel lavoro , sbagliatissimo del tutto , ma almeno c'e' qualcosa in tavola e l'affitto è pagato.

Non più moralità dall'alto..grazie, no. Più razionalità, più fondamentali dal basso, dalla plebe.

Basta cazzate. Meno promesse grandiose ed illusorie, più fondamentali.

Basta "ragiunat" nordico. Lavorare fa bene se paga e se si lavora, NON se si è semplicemente sfruttati. Inutile alzare 1500 euro al mese se poi li spendi in medicine, cocaina, glamour e interessi su muti e rate.

maggio 31, 2007 1:03 AM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

Secondo me non gli si può dare la pensione dopo mezza legislatura più un giorno, dovrebbero avere un minimo di età contributiva senza la quale non prendono niente, al limite la possono utilizzare ai fini della pensione nel lavoro privato, poi come tutti dovrebbero vedersela quantomeno dimezzata così come noi l'avremo dimezzata con le nuove regole. Detto questo bisognerebbe anche mettere un tetto anagrafico alle loro candidature del tipo dopo i 65 anni basta. Detto questo bisognerebbe anche intervenire sui privilegi che gli exparlamentari mantengono, tipo uffici, scorte e optional vari che dovrebbero decadere nel momentoincui un deputato non si candida o non viene eletto..mi viene da chiedermi come è possibile, ad esempio, che la pivetti abbia ancora il suo ufficio in parlamento visto che fa tutt'altro.

maggio 31, 2007 11:38 AM  
Blogger Sabrina ha annotato...

SOno (ovviamente) d'accordo su tutto quello che dici, Clo, però resta il fatto che introdurre adesso, nel sistema attuale, un innalzamento dell'età pensionabile, secondo me, rischia di peggiorare la situazione non di migliorarla. I politici, visto che nessuno glielo vieta anzi conviene, non si schioderanno dalla poltrona fino ai 65. Adesso, volendo (lo so, non lo fanno, ma volendo) avrebbero potuto andare in pensione anche dopo aver dato un brevissimo contributo. E' per questo che originariamente il sistema garantiva pensioni in tempi brevi... poi, come tutte le cose in Italia, è stato rigirato ad uso e consumo dei furbetti.

maggio 31, 2007 11:57 AM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

Si Sab solo che non è tollerabile che noi se riusciremo andremo in pensione decrepiti e con assegni mensili da fame mentre loro si prendono un sacco di soldi nostri stando seduti a scaldare un banco per due anni.. chiedono sacrifici a noi, facciano lo stesso.

maggio 31, 2007 12:24 PM  
Blogger Sabrina ha annotato...

Esattom infatti io sono per la riduzione degli stipendi e delle pensioni, e per il mandato a termine. Scaduto il mandato, a casa. Innalzare l'età... è una mossa pericolosa. E se volessero continuare a prendere mega-stipendi a vita?

maggio 31, 2007 8:53 PM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

Guardate che è ciclico ; adesso si usa lo scandalo per i privilegi , uno scandalo a tempo, considerando che anche nella legislatura precedente c'era lo stesso comportamento e non ho mica sentito grida, non da destra non da sinistra.

A me personalmente di quanto guadagnano loro rispetto a me non me ne frega un cazzo : il problema è quanto guadagno IO.

Direte : ma i soldi che si succhiano loro potrebbero essere investiti altrove, anche solo divisi tra tutti i cittadini oppure facendo diminuire le tasse proporzionalmente. A conti fatti, ipotizzando che costi il parlamento circa 100milioni di euro anno , vuol dire un costo di circa 2 euro a cittadino per anno. Se la metà dei cittadini pagal e tasse, fanno 4 euro anno.

Se poi tutto il baraccone statale costasse 1 miliardo di euro anno, costerebbe ad ogni cittadino 20 euro anno.

Il problema NON è nei valori monetari, ma nel fatto che assenteismo e menefreghismo danneggiano il rendimento di queste strutture, come pure standard poco elevati ed assunzioni di personale incompetente in posizioni in cui sapere di più -rende- , o anche volere studiare e lavorare -rende- e non necessariamente denaro (se pure si può misurare il rendimento anche col denaro)

Considerando poi che uno stato efficiente è un concorrente enorme ed insuperabile, sentiremo piagnistei infiniti dai soliti apologeti del libero mercato che però delle inefficienze gravi del libero mercato (e dei monopoli ed oligopoli privati) parlano di rado oppure si appellano al fatto che è sempre meglio che lo Stato (facile a dirsi!)

Comodissimo, dunque, per i privati imprenditori sorridere di fronte all'inefficienza statale : salvo poi sorriedere pure quando la gente più in gamba assorbita da privati ad un certo punto scopre di fare TROPPO rispetto a quanto guadagna.

Che fare ? Beh chiaro : li sollecitamo a paragonarsi con gli statali e a vedere quanto guadagnano poco rispetto a quei fannulloni statali, che faticano meno per ogni euro.

Cosi' sembra che vi stiano loro rubando il denaro...come se gli statali decidessero gli stipendi dei privati :) ..in realtà sono i soliti ipersfruttatori privati che usano il MITO della meritocrazia (che se veramente funzionasse, costringerebbe il capitale a cicli di investimento e perdita di valore ) per spingerci a fare sempre di più e ad accettare cifre ridicolmente basse.

giugno 01, 2007 12:18 PM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

Papacito,

innanzitutto non consideri il valore del denaro letteralmente rubato dai politici al sistema economico nazionale in funzione del suo "potenziale fruttifero", per così dire. Non si tratta di sottrarre 20 euro a cittadino, ma di impedire investimenti in infrastrutture, nuove aziende, ricerca, tecnologia, e tutto il resto che possa innescare un circolo virtuoso che moltiplichi quei 20 euro a testa.

Oltre la questione meramente economica, esiste quella morale! A me importa che si venga retribuiti in base all'effettivo lavoro svolto, niente di più niente di meno.

giugno 01, 2007 1:54 PM  
Blogger Sabrina ha annotato...

...e poi 2 euro (non 20) a cittadino all'anno fanno 100 milioni di euro, che è pari -faccio notare- all'ammontare stanziato annualmente per la ricerca per TUTTE le università italiane.
La morale è ancora un altra questione (ricordiamoci che ci sono mafiosi in parlamento, cosa gliene importerà di prendere in un mese quanto me in un anno?).
E quello che sottolineavo io è ancora un'altra cosa: è il loro attaccamento alla poltrona.

giugno 01, 2007 2:17 PM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

fabio : bene il tuo ragionamento fila, guardiamo anche al reddito futuro. Una prima ipotesi potrebbe essere quella di attualizzare redditi futuri e quindi la cifra lievita , ma più che il valore assoluto interessano gli effetti -reali- cioè come dici tu le mancate infrastrutture, lo sviluppo e quindi il potenziale progresso.

Concordo in pieno. Infatti permetti di osservare che il bilancio dello stato in difesa, educazione ed altre voci supera di gran gran lunga i 100 milioni di euro.

Il problema è come vengono spesi, ossia il rendimento c.d. "reale" singolo e combinato di questa enorme mole di denaro, controllata da politicanti e loro discepoli bancari e non.

Queste masse di denaro...queste si che hanno effetto sul paese ; non mi fraintendere, non intendo sottaciere porcherie epiche come l'auto alla pivetti, pressochè ingiustificabile.

Mi preoccupa, piuttosto, trovare il modo di far lavorare quei deputati pur anche a 100 milioni di euro l'anno, ma cominciando ad offrire una buona gestione della spesa pubblica.

Occhio che collegare la retribuzione in base al "lavoro svolto" è una metrica che mi sembra debole..ma se ne può ragionare e trovarne di razionali e rappresentative di molteplici aspetti.

Circa la " questione morale" , io la limiterei ad una domanda : io voglio tornare a morire di fame e soffrire enormi privazioni, quali la mancaza di un tetto sulla testa, di cibo in tavola e di tutti quei piccoli comfort che rendo la vita MOLTO più piacevole ?

Io dico di no...ed in tal senso mi sembra che dovrei trattare gli altri in modo da ottenere questi obiettivi. Egoisticamente, dunque : ma intelligentemente ci vogliono valori base.

Ad es alcuni potrebbero sostenere che è sufficiente il cibo agli essere umani : ma non siamo la sommatoria di solo cibo ! Tutto il sistema cosi' come è stato costruito, coi suoi notevoli problemi, è anche frutto del notevolissimo miglioramento delle condizioni di vita MEDIE delle masse.

Oltre che morale è un questione pratica: vogliamo tornare all'epoca vittoriana di incertezza e povertà ? NO. Quindi se la massa vuole questo, la massa questo obiettivo deve avere e pensando al futuro e deve sentire il pepe al culo, che ci stiamo tornando indietro e abbastanza in fretta.

Sab: non ti dimenticare i 100 milioni che quel gran sozzone di Tremonti ha stanziato per quel curioso istituto robotico. Bella porcata, lui che roma ladrona la odia si vede che non si fa problemi , ma mica li ha mandati al nord , li conosce i suoi paesani :)

Circa il loro attaccamento : eh beh hai ragione, non si scolleranno mai. Se dovranno, cercheranno di rimanere in qualche modo coinvolti tramite il partito.

giugno 03, 2007 2:46 AM  

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