20 maggio 2007

Sigaretta?

Ieri con gli amici commentavamo questa notizia. Ovviamente ho fatto del mio meglio per farmi odiare, e forse un pochino ci sono riuscita.
Parliamone. Ognuno è libero di suicidarsi come vuole, ma se decide di farlo con le sigarette, la ricerca ci guadagna 20 centesimi a pacchetto. E non c'è nemmeno bisogno di scrivere una lettera. I tuoi cari già lo sanno che ti stai suicidando. Infatti poi al funerale è un continuo di frasi come "Eh, ma fumava tanto" oppure "se l'è cercata!". Inoltre, il suicidio al ralenti è anche ammesso dalla Chiesa, mentre il suicidio rapido no. Sembrerebbe un controsenso ma è così. Se ti bevi una bottiglia di veleno vai dritto all'inferno, se invece te ne bevi un po' al giorno, nessuno ti dice nulla.
Forse è per questo che chi si avvelena ogni giorno è tranquillamente tollerato (tranne forse quando lo si deve baciare). Non ce l'ho col fumatore occasionale, ma con quello cronico. Forse sono cinica, o moralista, o salutista... ma non mi sento niente di tutto questo. Chi ha una famiglia e fuma è, nella migliore delle ipotesi, un irresponsabile. Nella peggiore, un egoista. Il ragionamento si estende a qualsiasi persona che tiene a te. Compresa me.

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5 Sguardi lasciati:

Blogger Sergio ha annotato...

Ero un fumatore abbastanza accanito. La mia quantità giornaliera era un pacchetto al giorno di Alfa o Gauloise. Poi, in seguito ad una malattia, ho smesso e, quando sono guarito, ho scoperto che, non fumando, non avevo più mal di testa. Prima mi svegliavo, un giorno si ed un giorno si, con una martellata in testa e mi portavo avanti le conseguenze per il resto della giornata. Quindi ho pensato, e mi sono detto: "Perchè devo essere così cretino da continuare a farmi male?" E sono 25 anni che non fumo! Non sono uno di quei maniaci che non vuole neppure sentire l'odore del fumo e, confesso, una sigaretta ogni tanto me la fumerei anche adesso, ma, poiché so che non sarei un fumatore occasionale (non esistono i fumatori occasionali)e perché non voglio più godere del mal di testa (da 25 anni non ne soffro più), penso intelligentemente, ho continuato nell'astinenza.

maggio 20, 2007 7:13 PM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

Fumato per 10 anni, come un matto. Smesso in una settimana, ho solo guadagnato un sacco in salute e denaro !

(Si lo so i fumatori pensano che sia impossibile smettere..lo pensavo..si può)

maggio 21, 2007 1:21 PM  
Blogger Unknown ha annotato...

Anch'io ho smesso rapidamente dopo 10 anni di fumo matto e disperatissimo; probabilmente perchè odiavo il fatto di fumare.
Ma allora perchè lo facevo?
Ho riflettuto sul vizio in generale e oggi sono convinto che esso si coltiva quando la vita NON TI PIACE. L'anno scorso, che ero pieno di entusiasmo, avrei voluto vivere cent'anni; e di conseguenza ho fatto sport, mi sono messo a dieta etc. C'è una legge fisica che vuole che l'entropia, cioè il disordine, debba crescere senza rimedio; e che quindi la vita, forma ordinata, tenda necessariamente a dissolversi. Il fatto che invece gli organismi tendano a vivere e ad avere un ordine, contrariamente a quanto vorrebbe la scienza, è la prova dell'esistenza di Dio e Dio stesso è proprio questa forza che rema controcorrente. Quando si fuma, o generalmente ci si vuole male, non è questione di vizio censurabile. E' che, per causa del dolore o semplicemente della difficoltà di vivere, perdiamo questo spirito divino che in noi alloggia. La vita diventa un fatto naturale e il nostro desiderio è diretto solo verso l'annullamento.

maggio 22, 2007 12:48 AM  
Blogger Sabrina ha annotato...

Interessante ipotesi! :)

maggio 22, 2007 2:04 PM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

valter, hai scritto cose interessanti. Temo, purtroppo, che la risposta sia un po' più semplice: la nicotina da dipendenza e per vincere la dipendenza serve una bella dose di buona volontà. Complimenti a chi questa forza ce l'ha!!

maggio 23, 2007 10:27 AM  

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