31 maggio 2007

L'indice della Pace

Secondo il Global Peace Index, un rapporto pubblicato ieri e preparato da esperti inglesi su commissione di un filantropo pacifista australiano, l'Italia è al 33° posto tra i paesi che "promuovono e incoraggiano la pace". Lo studio esamina 121 nazionie e confronta diversi fattori tra i quali anche la criminalità, la qualità dell'istruzione, la tolleranza delle religioni in minoranza,il grado di democrazia... il tutto per determinare dove la pace è più "salvaguardata" nei fatti (anziché a parole). A quanto pare la Norvegia è la prima in classifica, poi Nuova Zelanda, Danimarca, Irlanda, Giappone, Finlandia, Svezia, Canada eccetera. Il paese più pericoloso è ovviamente l'Iraq.
L'Italia, come dicevo, è al 33° posto. La Germania è al 12°, l'Austria al 10°, la Spagna al 21°. Dopo di noi ci sono la Francia e la Gran Bretagna (come mai non sono sorpresa?). Non mi sorprende nemmeno che gli Stati Uniti siano al 96° posto, e considerato che al 97° c'è l'Iran che è il loro prossimo bersaglio militare, direi che la classifica è ben redatta.

Dice l'articolista di Repubblica.it:
"L'idea di un "indice della pace" ha ricevuto il sostegno di premi Nobel e personalità come il Dalai Lama, l'arcivescovo sudafricano Desmond Tutu, l'ex-presidente americano Jimmy Carter, la regina Noor di Giordania, l'economista Joseph Stiglitz. L'utilità dell'iniziativa, afferma il suo creatore Steve Killelea, consiste "nell'individuare gli elementi che caratterizzano i paesi più pacifici e adottarli come un modello per i meno tranquilli". E quali sono questi elementi? "Un benessere di massa e un alto grado di istruzione, oltre a buoni rapporti con gli stati vicini", rispondono gli analisti dell'Economist Intelligence Unit: ecco perché i 27 paesi membri dell'Unione Europea figurano complessivamente bene nella classifica della tranquillità."

Etichette:

0 Sguardi lasciati:

Posta un commento

<< Home