07 maggio 2007

Tutti morti

Solo i nottambuli come me l'avranno seguito, ieri sera, ma dopo Fazio e Report io sono approdata (televisivamente parlando) presso la Dandini. La puntata è iniziata con uno stupendo intervento di Ascanio Celestini. Era il pensiero di un cittadino qualsiasi, che di fronte alle parole di certi esponenti altolocati della Chiesa, cercava di decidere il modo più corretto di reagire. Alla televisione aveva sentito un intervento, dove una di queste autorità ecclesiali esprimeva la sua preoccupazione riguardo il riconoscimento dei diritti agli omossessuali, perché da lì alla pedofilia il passo è breve.
Poi qualche giornalista del vaticano aveva attaccato chi prendeva in giro la Chiesa dandogli del terrorista. E alla fine, qual'è la reazione più giusta, secondo l'umile cittadino? Fingersi morto. Come quando suonano al campanello i Testimoni di Geova. Nessuno in casa, tutti morti.
E' stato terribile quando Ascanio ha aggiunto che "essere morti ha i suoi vantaggi". Un morto non offende e non disturba nessuno. Un morto va pure a messa, una volta sola ma ci va. Un morto rispetta tutti e non critica nessuno, sta in silenzio e ascolta senza controbattere. Un morto obbedisce senza discutere.

Ho pensato più in grande. Ho pensato all'Italia dei criminali in parlamento, delle mafie che alimentano sommerso e criminalità, delle tangenti, della corruzione... E ho pensato a quando l'Italia si indignò contro i furti miliardari di Craxi e compagni di merende, di quando esultavano per il crollo della P2...
Quando è stato che siamo tutti morti? Quando è successo che i cittadini hanno cominciato a pensare che i potenti di turno sono intoccabili, che meritano rispetto a priori, che se scampano ai processi è giusto, che se fanno leggi ad personam è perché sono perseguitati...?
Chi ci ha ucciso?

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3 Sguardi lasciati:

Blogger Andrea Rendi ha annotato...

Il nostro amore per il quieto vivere, il nostro amore per il nostro giardino, per la nostra casa, per i nostri affari.

maggio 07, 2007 10:47 AM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

Fortunatamente non tutti i cittadini pensano che i potenti sono intoccabili...

L'altro ieri son stato alla presentazione del libro di Alessandro Iacuelli, "Le vie infinite dei Rifiuti"; erano stati invitati vari parlamentari, tra deputati e senatori, i quali han ben pensato di cominciare a tergiversare in politichese e fare mini comizi elettorali, piuttosto che rispondere alle domande del paio di centinaia (!) di astanti.

Il sottoscritto s'è incazzato, si è alzato, e ne ha cantate quattro all'onorevole di turno, il quale ad un certo punto s'è offeso e voleva pure lasciare l'aula, dicendo che se era stato invitato bisognava lasciarlo parlare (ed intanto la gentile signora che aveva posto la domanda stava aspettando la risposta da circa 5 minuti di non-parole). Ho poi saputo che il signore è dell'UDEUR: la mastellite è contagiosa!

Oppure, che dire del grande Piero Ricca? Lui ne dice di cotte e di crude tutti i giorni, direttamente in faccia al potente di turno. Il suo blog è ricco di testimonianze e video, dagli un'occhiata!

Non farti prendere dallo sconforto... Forse c'è stato un momento in cui l'Italia dei cittadini è morta, ma molti stanno resuscitando, e la cosa è contagiosa!

maggio 07, 2007 10:47 AM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

Temo sia stato quando parecchi italiani hanno "compreso" che in fondo il potente di turno, preso con le "buone" possa farci il piccolo favore di far sopravvivere. Come la mafia in Sicilia, che risolve le piccole questioni in maniera veloce senza i tempi della giustizia italiana.
Non rendendosi conto che così facendo, in cambio si prende l'anima...
Lu'

maggio 08, 2007 11:51 AM  

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