13 agosto 2007

Briciole nere

Riporto questa vignetta dal sito di Mauro Biani.
L'umorismo di Mauro Biani mi fa uno strano effetto. E' satirico e feroce, ma nel contempo dolce e gentile. Che strano. Però mi piace.

Trovo incredibile che ancora si parli in parlamento (e ancora più incredibile, nei TG) di prezzo del petrolio, delle accise, delle tasse storiche, degli aumenti, di quanto costa la benzina. Il petrolio sta finendo. Fra dieci anni un litro di benzina costerà 10 euro. Cosa ce ne frega a noi delle tasse sulla benzina? Vogliamo indebitarci e scannarci per le ultime gocce di petrolio rimaste? Sono sicura che apriremo gli occhi quando sarà troppo tardi. Ricorreremo a carbone e altre tecnologie dei primo dell'800 per non rinunciare al nostro stile di vita. Magari pianteremo anche qualche reattore nucleare, che quando sarà ultimato sarà già vecchio, e non risolverà un bel niente se non fare ombra alle caprette in Sardegna. Un nuraghe di trenta metri. E anche allora ci sarà qualcuno che pregherà le compagnie del petrolio di abbassare i prezzi, e quando un litro ce lo metteranno 9,90 il fesso di turno ringrazierà.

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9 Sguardi lasciati:

Blogger mauro biani ha annotato...

Scopro questo tuo post oggi. Onoratissimo. Noblesse mi obbligherebbe a non commentare, ma hai detto tutto quello che vorrei essere: satirico, feroce, dolce e gentile. Chi potrebbe sperare di più?
M.

agosto 27, 2007 1:02 AM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

Ciao,

va bene, ritorno anch'io sull'argomento.
Ma stavolta invece che ripetere le solite cose, ti faccio una domanda.
Hai soluzioni reali al problema energetico che non sfruttino, nè petrolio, ne carbone ne tantomento il nucleare?
Ti rendi conto che affermare che "il carbone è una tecnologia di fine 800" non significa niente ed è demagogico?
Ti rendi conto che affermare che "i reattori nucleare sono vecchi ancora prima di essere finiti" è altrettanto demagogico, e pragmaticamente insignificante?
Vorrei sapere quali sono le soluzioni e le proposte, credibili e realistiche, al problema energetico, senza sfruttare queste fonti.

Un saluto e ben tornata dalle ferie.

Primadirettiva.

agosto 29, 2007 8:01 AM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

Ah un'altra domanda, anche se la fondamentale è quella più generale sul problema.
Ti rendi infine conto che dire che i reattori nucleare non risolveranno un bel niente, significa affermare che in francia, dove l'energia è per il 75 percento circa, nucleare, quella stessa enorme mole energetica avrebbe dovuto creare una quantità altrettanto enorme di anidride carbonica con qualsiasi altro combustibile idrocarburo tu voglia scegliere?

a presto

agosto 29, 2007 8:06 AM  
Blogger Sabrina ha annotato...

GRAZIE MAURO!!! :D

settembre 03, 2007 7:45 PM  
Blogger Sabrina ha annotato...

L'emozione per il post di Mauro mi ha fatto saltare le domande di Primadirettiva!!! Scusami!!!

Allora... Ti rendi conto che affermare che "il carbone è una tecnologia di fine 800" non significa niente ed è demagogico. La verità è spesso demagogica. Nel 1800 bruciavamo carbone. Oggi torniamo al carbone. 200 anni e progressi zero.
Riguardo alla Francia, sono contenta che abbiano tante centrali nucleari. Probabilmente non possiedono il 90% del territorio a rischio sismico (e quel 10% che ci rimane, come ho scritto, è un tesoro ambientale che dovrebbe essere tutelato in base alla costituzione). In Italia il nucleare non è una soluzione. Non lo era nemmeno in Giappone. Ora lo sanno.

settembre 03, 2007 7:50 PM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

Sabrina.
Il progresso tecnologico non è lineare!
La ruota la usiamo ancora oggi, ma nessuno si sognerebbe demagogicamente di dire che è una tecnologia superata, mentre c'è chi lo dice del ciclo otto o del carbone nelle centrali termiche o persino del nucleare!
Una tecnologia è uno strumento, e se serve si usa.
Rispetto alle prime centrali a carbone per altro, ci sono stati notevoli passi avanti.
Per esempio utilizzando la centrale anche dal punto di vista termico il rendimento totale, non elettrico, raddoppierebbe circa, e risparmieremmo del riscaldamento per le fabbriche e i paesi vicini.
Anche io sono tuttavia per non utilizzare centrali a carbone, questo perchè creano alte quantità di anidride carbonica (per quanto riducibili) ma di contro sono favorevole all'utilizzo del nucleare, il rischio sismico, non credo copra tl'intero territorio, non servirebbero tante centrali...poi il colmo dell'ipocrisia è che dalla francia-nucleare noi compriamo a basso prezzo..
Resta il fatto che non hai risposto alla mia domanda fondamentale: dammi una soluzione plausibile, pragmatica e praticabile del problema energetico italiano, ovviamente senza usare carbone, petrolio, gas, nucleare e nemmeno gli inceneritori chiaramente...tenderei a scartare anche l'eolico (ma poi non è cosi rilevante) perchè è brutto e non è molto chic...

Ciao

settembre 04, 2007 7:57 AM  
Blogger Sabrina ha annotato...

tenderei a scartare anche l'eolico (ma poi non è cosi rilevante) perchè è brutto e non è molto chic...

In effetti non lo è. Ma preferirei un campo di pale a vento che una ciminiera che riversa fumo nero nell'aria.

Per quanto riguarda la tua domanda, credo di non essere la persona adatta a cui rivolgerti. Sono solo una biologa. Mi accorgo che le soluzioni proposte fino ad ora sono incompatibili con costituzione e territorio nazionale proprio come farebbe un bambino di 10 anni che sappia leggere e fare 2+2. E faccio notare che le soluzioni sono scandalose. La risposta "non c'è alternativa" è tipica di chi occupa una poltrona senza motivo. Non hai soluzioni? Che ti ho eletto a fare? Che salga qualcuno che le soluzioni ce le ha, e che non facciano schifo come quelle del tizio precedente.

La mia risposta pertanto è inopportuna e probabilmente ingenua, ti potrei rispondere correttamente se fossi un tecnico del settore, se avessi studiato nel campo, se fossi uno di quelli che appunto dovrebbe essere al governo a risolvere certi problemi... ma non lo sono. Io faccio un altro lavoro. Sono un'elettrice che come te richiede soluzioni e che si schifa di quelle che mi sono state date finora. Tuttavia, visto che l'argomentazione è "dammi tu una soluzione", io ci provo. Magari, che ne so, a qualcuno competente gli viene qualche idea!!!

Se vivessimo a Sabrinia (dittatura di stampo sovietico con a capo me stessa) ogni casa sarebbe costruita da ora in poi e per legge secondo gli standard di risparmio energetico. Da subito. E ogni casa sarebbe fornita di pannelli solari di superficie sufficiente a provvedere almeno al 30% del fabbisogno energetico dell'abitazione (già peraltro ottimizzato), probabilmente piazzati sul tetto o in uno spazio adiacente all'abitazione (esistono millanta progetti di questo genere). Lo stato incentiverà le ristrutturazioni delle vecchie abitazioni (esclusi centri storici e palazzi di importanza artistica) accollandosi la maggior parte degli oneri al fine di ridurre i consumi. Esistono ditte, a questo proposito, che lo fanno GRATIS, cioè ti riconvertono casa e poi si ripagano con il guadagno che tu ne ricavi per i cinque anni successivi. Gli elettrodomestici dovranno essere tutti ecocompatibili ed intelligenti (frigoriferi e congelatori avranno bocchette esterne come gli attuali condizionatori). I condizionatori saranno limitati in base al numero di stanze. Le tariffe della corrente per chi consuma più di 3000kw al mese saranno triplicate. Tutte le lampadine dovranno essere sostituite con quelle a basso consumo e le vecchie saranno considerate fuori norma. Le automobili dovranno essere tutte ad alimentazione ibrida (incentivi e leggi apposta perché sua così entro cinque anni). L'illuminazione pubblica andrà riconvertita in modo da essere alimentata ad energia solare (lampioni di questo genere già esistono, e consumano la metà di quelli normali grazie al piccolo pannellino solare che hanno in testa). Il piano è arrivare nel giro di cinque anni a dimezzamento del fabbisogno energetico del paese. Nel frattempo arriveranno finanziamenti enormi alla ricerca, ma enormi davvero. L'Italia punterà a risolvere il problema energetico in 10 anni, cioè prima che il petrolio diventi risorsa rara e preziosa, attirando esperti e scienziati da tutta europa e finanziando ogni tipo di progetto attinente.
I soldi? Basterà ridurre del 75% il budget del ministero della difesa. Ritirarci da ogni operazione militare in corso ed evitare quei dieci eurofighter da dieci milioni di euro l'uno che abbiamo finanziato. Poi recidere le collaborazioni militari con i paesi guerrafondai, nel rispetto della nostra costituzione. Tassare ancora di più la benzina ed il gasolio, incentivando invece gli abbonamenti ai mezzi pubblici (che saranno opportunamente sostituiti con mezzi ecologici elettrici). Tassare il fumo, gli alcolici, i parcheggi in centro (tranne residenti) e tutto ciò che nuoce gravemente alla salute (vuoi suicidarti? paga). Alzare le tasse delle rendite finanziarie e pubblicizzare che, nonostante tutto, i titoli di stato sono ancora oggi l'investimento più sicuro che esiste (la repubblica italiana è fondata sul lavoro, articolo UNO, non sugli interessi).Vietare l'ingresso nelle aree urbane dei SUV, supertassarli comunque perché consumano un casino. Supertassare il trasporto su ruote così ci pensaranno due volte a spedire camion semivuoti in autostrada che magari tornano completamente vuoti. Ne ho diecimila di queste idee ma non te le elenco tutte, comunque per darti una idea: qualsiasi soluzione sia rigirata a favore di questo problema.

Ecco, mi sembra di averti risposto. Adesso tu replicherai: questo non è possibile, questo è scemo, questo è controproducente. Beh, chiaro. Sono solo Sabrina. Trovare le soluzioni non spetta a me. Te l'ho detto, io uso il cervello e voto. Voterò chi mi dimostra di avere a cuore il problema e non mi propone idee palesemente inaccettabili come fossero l'unica alternativa.
Ciao!

settembre 04, 2007 3:33 PM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

Replico brevemente principalmente a questo: tu voti, e hai anche un livello di istruzione notevole, per altro in campo scientifico, quindi capisci da sola senza che io aggiunga molto, quello che è fattibile e quello che non lo è non tanto a livello politico, ma a livello scientifico almeno a grandi linee anche se non è quello il tuo campo, quello che è utile e quello che non lo è, come, a differenza di un bambino di 10 anni, non ti fermi solamente al fatto che una soluzione piuttosto che un'altra, arrechi questi o quegli altri danni.
Sai bene da te infatti che ogni pro ha il suo contro e che l'universo non è un modello ideale, si tratta di mediare tra le esigenze di energia di un Paese (ed estenderei al pianeta) e le esigenze primarie di salvaguardia dell'ambiente (attualmente l'esigenza numero uno è ridurre il global warming, su questo credo sarai d'accordo con me) perciò si possono, in via di compromesso, affrontare i problemi da questi due lati.
Senza entrare troppo nel merito tecnico, alcune delle tue proposte sono fattibili, altre si stanno facendo, altre ammazzerebbero l'economia (es. costo elettricita sopra i 3000 kw) ma tecnicamente sarebbero ovviamente fattibili.
Credo tuttavia, ma ora non ho dati alla mano, che siano misure utili, almeno alcune, ma insufficienti.
Certo, meglio poco che niente.
Ma occorre sempre ricordarsi che l'obiettivo che abbiamo è anche quello di coprire un grande fabbisogno tendenzialmente in aumento (stante la crescita economica che tutti ci auguriamo per altre ragioni) anche qualora si evitino gli sprechi.
Quello che dico ovviamente non è vangelo, puo darsi che ci siano altri tecnici che la pensino diversamente da me (io non ne conosco, ma non mi scandalizzerei)... credo che sia imprescindibile investire ampiamente sul solare e sull'eolico (pensa che c'ho fatto la tesi sull'eolico...) ma non ritengo sia sufficiente in prospettiva.
E se vogliamo fare diversamente da chi pensa il mondo solo per il giorno dopo ed avere una politica di ampio respiro, dobbiamo pensare a fonti di massa che non producano anidride carbonica.
In questo modo scartiamo tutti gli idrocarburi (quindi auto ibride), non consideriamo le auto elettriche (perchè probabilmente l'energia la produciamo comunque a monte in qualche centrale termica) ne quelle a idrogeno...
Questi sono i problemi che abbiamo davanti nel lungo periodo, so di insistere molto sul tema, ma che vuoi, è una deformazione professionale...

Un saluto

Primadirettiva

settembre 04, 2007 6:23 PM  
Blogger Sabrina ha annotato...

Ecco dove stanno le menti che dovrebbero escogitare le soluzioni!!! A rispondere ai blog!!! Maledetti scansafatiche!!! :D

settembre 04, 2007 7:15 PM  

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