Gran premio
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La notizia è ancora leggibile qui.
L'Espresso di questa settimana riporta una notizia divertente. Mastella, ospite di Rutelli, è andato a vedersi il gran premio di Monza con un volo dello stato, cioè pagato da noi. Ne parlano come fosse uno scandalo, come se noi già non gli pagassimo anche l'albergo, il ristorante, le auto con le quali si spostano lui e la sua scorta e anche il biglietto di ingresso. In realtà non è uno scandalo, non è nemmeno una notizia.
Ma Mastella e Rutelli mi chiederanno mai scusa per aver speso i miei soldi in maniera così vergognosa? Se lo facessero, sarebbe quello lo scoop.
Etichette: economia, informazione, politica
1 Sguardi lasciati:
Mastella (o Rutelli) non ha sbagliato, salendo per caso su un aereo o scordandosi di timbrare il biglietto.Ovviamente ci dirà che è andato per motivi d'istituto (mingiustizia) e se poi è andato a divertisti che male c'e' ?
Ma un errore colossale c'e' : il figlio a che titolo è salito ?
Inoltre, dato che muovere uno di quegli aerei sembri costare 20000 euro a botta includendo straordinari del personale, una sola domanda resta OVVIA ed ineludibile:
come faccia Mastella a non sapere che un biglietto Ryan costerà al max 50 euro ed anche portando la scorta avrebbe speso al massimo che so 500 euro. Oppure anche Alitalia, costa di più, ma sempre meno di 20000 euro.
Quindi con massima generosità non attribuiamo a Mastella una malizia che , forse, non riesce nemmeno ad avere : troppo ignorante per sapere dei prezzi dei comuni mortali, troppo arrogante per curarsene.
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