17 settembre 2008

Pagina due

Pagina due de il Manifesto. Il buco nell'ozono si allarga di nuovo. Sembra che nel 2006 fosse tanto grande quanto lo era nel periodo di massima estensione. Adesso, nel 2008, pare che sia un po' più largo del 2007 (aveva iniziato a richiudersi?). Quindi sono ancora a rischio tutte le specie animali dei poli. E la microfauna marina. E anche gli orsi polari (che fine ha fatto Licia Colò?). Eppure su Panorama, neanche poco tempo fa, avevo letto proprio il contrario.

La notizia mi ha fatto un po' riflettere sulla realtà del mondo giornalistico, un mondo dove una notizia, dopo due giorni, è già vecchia. I giornali non sono la nostra memoria, figuriamoci la nostra memoria storica. Quando ho letto nuovamente "buco nell'ozono" mi sono tornati in mente i giorni del liceo, le frasi sceme scritte a matita sui banchi, i viaggi in treno di ogni mattina. Ho provato come un misto di noia e di nostalgia, come se qualcuno stesse indossando un vecchio abito anni '70 senza essere stato invitato ad una festa a tema. Me ne sono subito pentita, perché mi sono resa conto che si tratta di una questione aperta, che non si è risolta, ma che probabilmente è già considerata da tutti acqua passata. Un po' come la Mafia in Sicilia o i problemi giudiziari di Berlusconi. Roba che esiste da anni, con la quale si sono fatti i conti in passato. Poi magari non si è concluso niente, ma puzza di naftalina e a nessuno viene voglia di riparlarne.

Cavolo, quanto tempo è che non accendo la televisione?

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1 Sguardi lasciati:

Anonymous Anonimo ha annotato...

...please where can I buy a unicorn?

novembre 24, 2009 9:58 PM  

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