15 ottobre 2008

Classi a parte per bimbi diversi

Il mondo universitario si sta davvero movimentando!
Oggi per le vie di Roma mi sono imbattuta in una piccola marcia di protesta. L'ultima volta che ne avevo vista una dello stesso tipo, io ero fra loro! Ho saputo da un trafiletto su il Messaggero che le università se la passano sempre più male, soprattutto l'università di Siena e quella Federico II di Napoli. A me ancora passano uno stipendio (visti i tempi che corrono, mi reputo fortunata), ma la situazione si fa sempre più triste anche negli ambienti a me più vicini. Alcuni colleghi vengono pagati alla fine dell'anno per corsi che terminano a marzo, e con un'unica soluzione. Ad altri addirittura non è dato di sapere se e quando saranno pagati.
Mentre giravo sulla Repubblica.it ho scoperto (perché sono cose che si scoprono) che hanno approvato leggi razziste anche in ambito scolastico. Complimenti alla camera. Adesso abbiamo classi-ghetto per bambini immigrati, che così avranno tutto il tempo necessario per integrarsi. Perché sono diversi, è ovvio. Vanno aiutati ad inserirsi, tenendoli separati dagli altri bambini. Che potrebbero essere disturbati dalla loro presenza. Che poi non si capiscono, e abbassano il rendimento degli altri.
Queste leggi razziste si aggiungono a quelle nel campo della giustizia, per le quali se un crimine lo compie un immigrato è più grave. Ok ok sono abbastanza depressa. Ho bisogno di dolci.

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