17 aprile 2007

Morire all'università

In USA si riapre il dibattito sulla legittimità di poter acquistare un mitra al supermercato.
Non potete nemmeno immaginare lo sforzo che sto facendo per non lasciare sul blog un post intero di insulti gratuiti. Almeno mi sfogherei un po'.

Uno studente si alza per seguire la sua lezione di storia in facoltà, passeggia nel campus pensando se è il caso di fermarsi a mangiare lì e studiare in biblioteca o tornare a casa. Se torna a casa magari riesce a finire per cena e poi potrà andare al cinema. Sta mandandi un sms per chiedere se qualcuno verrà con lui a vedere l'ultimo film di Bruce Willis.
Poi una pallottola, comprata al supermercato a 20 dollari la scatola, gli attraversa la scatola cranica. E muore. Così, senza sapere nemmeno cosa è successo, senza spiegazioni. In testa ha ancora la locadina del film, e un attimo dopo è buio, ed è morto. Ne muoiono altri 31, altri 20 feriti.

"Mica è colpa della pistola, è stato il gesto di uno psicopatico."
Si scatenano talk show e dibattiti. Sarà colpa della televisione? Della musica satanista? Dei fumetti giapponesi? O forse sono i telegiornali, sempre pieni di cronaca nera, la politica dell'aggressione, la resurrezione di valori asfissianti dalla tomba del dopoguerra, l'economia della povertà e della ricchezza, lo strangolamento delle classi sociali più povere, il razzismo latente, il maschilismo imperante, le ideologie del cavolo, la politica della convenienza, il quieto vivere delle masse?
Poi lo studente esce di casa, non può comprare alcolici perché non ha 21 anni e l'alcol nuoce alla salute. Ma lui ha già il cervello intasato di luoghi comuni e cultura finto-borghese. Entra in casa di un parente, prende il fucile automatico di precisione che lo zio ha acquistato per andare a caccia di cervi e lo usa per sparare al padre che non gli presta la macchina. O crivella di colpi il barista che non gli vende le birre. O va all'università e fa una strage, perché è annoiato. Poi si uccide.

In USA si riapre il dibattito sulla legittimità di poter acquistare un mitra al supermercato.
La portavoce della Casa Bianca Dana Perino ha precisato che "resta intatto il diritto al porto d'armi ma tutte le leggi in materia devono essere rispettate". Va bene ammazzare la gente, ma nel rispetto della normativa vigente!

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2 Sguardi lasciati:

Blogger InOpera ha annotato...

c'è poco da dire Sab, qua la "civiltà" è degenerata tra favorevoli, indifferente e filo-crepè.

ora il problema sono diventate le armi che si possono comprare al supermercato. certo, se fosse più difficile rimediare mitra a ripetizione magari eviteremmo tutto ciò, ma io mi farei domande anche su che tipo di società sia una che ti fa comprare armi, usarle, guerre con finte scuse e prove ecc.ecc.ecc.

lo psicopatico vero è al governo e gli altri sono conseguenze direi pure scontate. ahimè.

aprile 17, 2007 7:36 PM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

E c'è anche gente che sostiene che la strage dimostra che bisogna abolire del tutto le restrizioni sulle armi.
Se gli studenti fossero stati armati, non sarebbero stati massacrati.

http://www.theconservativevoice.com/article/24362.html

aprile 18, 2007 12:30 AM  

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