28 settembre 2007

Otto per mille, novanta per cento

Curzio Maltese, su Repubblica.it, ci racconta quanto costa la Chiesa all'Italia. Quasi cinque miliardi di euro, la metà della manovra finanziaria che dovrebbe essere presentata tra poco. Dice Curzio Maltese che il merito di tante entrate è di Camillo Ruini e di come ha saputo trasformare la Cei in questi ultimi venti anni. E va avanti illustrando quali sono le voci che generano questo ammontare di spesa da parte dello stato e a favore della Chiesa, tra queste ovviamente l'otto per mille, che grazie ad un meccanismo perverso assegna alla Chiesa il 90% dei soldi raccolti anche se solo il 35% dei contribuenti dichiara di volerlo devolvere a loro. Infine spiega come vengono spesi.

Non ho ancora letto tutto l'articolo, ma ho paura che pochi di questi soldi siano versati alla Chiesa perché le sue attività rientrano in progetti finanziati dallo stato... ad esempio se lo stato finanziasse tutte le associazioni di volontariato, non troverei nulla di sbagliato nel finanziare anche le realtà del mondo cattolico che vi rientrano... in fondo stanno facendo servizio sociale sul nostro territorio. Siccome l'associazione dove faccio volontariato io non percepisce un soldo dallo stato, quello che vorrei è che non ci fosse disparità di trattamento. Ma, come ho scritto, temo che non sia così.

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4 Sguardi lasciati:

Anonymous Anonimo ha annotato...

Beh puoi stare pressochè certa che non riceverete un euro, perchè del resto è la carità cristiana che vi muove, no ? Ed allora cosa volete , i soldi ?

Non per voi ? Eh beh, ci sono altri bisognosi più di voi, spiacenti !

Io sono un convinto assertore della carità localizzata : aiuta chi ti è vicino, in modo che chi è beneficato possa sapere e vedere chi è che aiuta, volendo anche un gruppo.

MA Il merito non deve essere ascritto all'appartenenza a questo o quella religione, chiesa, parrocchia, ma esclusivamente e direttamente a chi agisce concretamente, anche in organizzazione, ma in modo misurabile e noto.

Altrimenti arriva Mazzarò :) si insinua con astuzia sopraffina e si fotte il quattrino.

Il trucco poi del 5 per mille non destinato, di cui poi una parte più che proporzionale finisce in tasca alla chiesa di Roma...eh beh è una gran porcata, ma saperlo è bene perchè ai preti e loro amici e supporter si potrà senz'altro chiedere di più, che bussassero al Vaticano :)

Anzi Sab la prossima volta ti metterano nella pubblicità della CEI, quella in cui fanno vedere i missionari che faticano e lavorano...che manica di stronzi, si prendono il merito dei missionari.

Ninna nanna ninna oh, sta arrivando Mazzarò.

settembre 28, 2007 10:29 PM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

la chiesa cattolica è un sistema di potere che condiziona la nostra storia e la compiutezza della nostra democrazia da sempre.

"la repubblica" non è un giornale ma un partito politico - può non dispiacere ma ciò non di meno non è quello che dice di essere, un giornale.

il mio caro vecchio PCI era ed è ancora nelle sue ramificazioni un sistema di potere che ha esercitato e esercita condizionamenti pesanti sulla nostra democrazia compiuta: nel settore pubblico, nel mercato del lavoro, nelle università (con buona pace di mussi)

santoro e iacona fanno politica, non televisione.

Sab, io a voi volontari sul territorio vi voglio un gran bene perché siete rimasti tra i pochi a fare davvero quello che dite di fare.

un saluto
hawk

ottobre 01, 2007 12:33 PM  
Blogger Sabrina ha annotato...

Grazie Hawk...

Non c'è partito politico che la pensi al posto mio, te lo assicuro. Il che non mi impedisce di pensare male. Ma è roba mia.

Non so come la pensi tu ma io compro il Manifesto e non lo leggo perché "comunista" ma perché ritengo sia l'unico giornale italiano che non è in mano ad alcun potere. Eppure non mi basta. Leggo Avvenire, Repubblica, Corriere e qualche volta mi spingo oltre e compro la Stampa, l'Unità. Leggo anche Io Donna, Grazia, Marieclaire, Elle, D di Repubblica, Internazionale, ogni tanto Left... leggevo il defunto Diario con piacere e se non ho una rivista in mano c'è sempre un libro da finire.

ottobre 01, 2007 4:35 PM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

non ho dubbi in proposito, sab.
si vede dai tuoi pezzi - dallo stile prima ancora che dal contenuto.
il tuo blog è una porta aperta.

un saluto
hawk

ps: ho alcuni vecchi numeri di Cuore di cui non riesco proprio a disfarmi, e mi seguono tra un trasloco e l'altro...!

ottobre 02, 2007 12:33 AM  

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