Amori disordinati
Papa Ratzy dice di non promuovere amori disordinati. Mi aspetto che da un momento all'altro qualcuno entri in casa mia, mi appenda ad un palo e incendi le fascine sotto i miei piedi. Conosco gay che hanno rapporti d'amore che durano anni. Io al confronto sono un'eretica. Mi chiedo anche se debba esistere una qualche "promozione" (o un qualche "biasimo") dell'amore, in base a come lo si vuole, invece di accettarlo come viene. In ogni caso mi sento trafitta come San Sebastiano. Chissà se entrando in chiesa, la prossima domenica, mi incendierò.
21 Sguardi lasciati:
Sarà anche per questo che la chiesa mi sta sulle scatole da un bel po' di anni... E pensare che da piccolo ero il prediletto del prete.
C'è in realtà ben poco da dire in proposito, e quel poco l'hai detto tu nel tuo post. Sapendo che sei religiosa, però, sarei curioso di conoscere che impatto ha, su di te, questo modo di pensare che dovrebbe essere quello "ufficiale".
Sei proprio tu nella foto? Appari diversa che nelle altre che ho visto... E non parlo dei colori. ;-)
Un saluto affettuoso.
Che impatto vuoi che abbia, Fabietto? Vado a messa e non prendo la comunione da mesi, forse anni. Eppure mi sento abbastanza in pace con me stessa e con il mondo. Non credo in un Dio intollerante.
Non voglio che abbia alcun impatto in particolare, Sabri, è solo la mia voglia di indagare nel profondo che mi ha spinto a farti quella domanda.
Un Dio intollerante è quello che la bibbia del vecchio testamento racconta, ed è quello con cui a chiesa odierna ci indottrina. Sono sempre più convinto che la spiritualità, se è di quella che si ha bisogno, va ricercata dentro sé stessi... tanto, ormai, alzi il dito chi è davvero un cattolico professante. Per la chiesa neanche il preservativo bisognerebbe usare...
Qui non si tratta più di credere in un dio cristiano, musulmano, o che vuoi tu, si tratta di dar retta ad una combriccola di uomini che sputano sentenze a destra e a manca, dicendo al mondo come deve comportarsi, secondo principi morali le cui fondamenta sono a dir poco fragili e malconce, e non stanno in piedi di fronte a ragionamenti logici.
Se proprio si vuole credere in un dio, probabilmente, per il bene del mondo intero, si farebbe bene a cercarlo dentro noi stessi, e dentro le persone che ci stanno intorno, di qualunque colore, genere, razza, e gusti sessuali.
Mi fa piacere smentirti, io Cattolica praticante lo sono. Se non lo fossi probabilmente non andrei a Messa, oppure ci andrei e farei la comunione fregandomene e senza tanti problemi. La chiesa deve cambiare, certo, ma guardandomi intorno, a volte, credo che la colpa sia nostra.
Sabrina, se vuoi usare una definizione di "cattolico" a tuo uso e consumo, sei liberissima di farlo, ma secondo la chiesa ufficiale per essere cattolico praticante non basta certo andare a messa la domenica.
Non voglio scendere in una discussione personale, cmq... sei libera ovviamente di pensarla a modo tuo, ma se si parla di definizioni, è sempre bene attenersi a quelle ufficialmente riconosciute, altrimenti si parlano due lingue diverse.
E cmq... che motivo avrebbe la chiesa di cambiare? Voglio dire, se secondo la chiesa è immorale fare certe cose, potrà mai di punto in bianco decidere che è morale solo perché "così fan tutti"? Sarebbe abbastanza ipocrita, come ragionamento.
Lutero pensò bene di iniziare uno scisma, quando si rese conto che la chiesa cattolica non era quella di cui egli si sentiva parte. Inutile stare a lamentarsi che "la chiesa deve cambiare", la chiesa non cambierà, non ha motivo di farlo. Tu hai una tua propria spiritualità, che non si riflette in quella della chiesa cattolica ufficiale, sarebbe meglio prenderne atto ed agire di conseguenza, secondo me.
Non c'è nessuna definizione "ufficiale" di Cattolico, ma se ti può fare stare tranquillo sulla mia condizione, ti posso assicurare che ci sono temi fondamentali e temi non fondamentali, e andare a messa è più fondamentale di essere d'accordo sull'uso del preservativo. E se un prete dice il contrario, è un cretino. E chi riconosce una cretinata detta da un prete, è cattolico più di chi sta zitto (lo disse Don Milani).
La chiesa cambia, continuamente. Prima che tu nascessi la messa era detta di spalle, in latino, non c'era spazio per i giovani e chi non era sposata a 30 anni era una ragazza poco raccomandabile. Su molte cose la chiesa ha camminato, su molte altre è terribilmente indietro (direi medievale), ma proprio come in politica c'è chi vuole la Padania recintata e la libertà di fucilare gli immigrati, così nella chiesa ci sono Papi che straparlano di Islam.
Uno dei miei cardinali preferiti ha recentemente detto "meglio essere cattolici e non dirlo, che ostentarlo e non comportarsi da tali". Mi chiedo quanti preti, vescovi e cardinali si siano fatti l'esame di coscienza. Poi leggo su un giornale che un noto giornalista ha scritto un editoriale contro queste parole. Diamine non credevo che si potesse essere contro una cosa del genere. Invece sì. E tante persone lo seguono, nel suo pensiero, e lo trovano intelligente.
E come dovrebbe cambiare a chiesa? A certa (tanta, troppa) gente sta bene così. E' ovvio che non cambi. Ovviamente io non sono tra queste, ma non per questo son meno cattolica di loro. Tra l'altro, quel giornalista, si professa ateo.
Ciao Sabrina!
Qualche giorno fa ero in treno, leggevo sul giornale le sparate di Formigoni et similia spalleggiate dai vari cosiddetti "atei devoti", e pensavo che di tutte le persone che conosco e che si professano religiose e cattoliche non ne conosco nemmeno una che possa dare un senso a questa parola. Poi mi sei venuta in mente tu, e mi sono corretto: almeno una ce n'è. Io non sono più religioso da vent'anni, e non credo che la cosa sia reversibile. Ma chissà, se vent'anni fa avessi conosciuto una persona come te, invece che quell'amico che poi si fece prete, ma che era l'esempio vivente dei danni che il cattolicesimo può fare sulla vita sessuale di una persona, forse le cose sarebbero andate diversamente. :)
P.S.: Bella questa foto, spero che non ti dispiaccia se l'ho scaricata e rimessa in"positivo". :)
Direi che i danni alla vita sessuale sono il minimo. Certe volte viene fuori gente tipo Buttiglione. :p
Grazie del commento!
Sabrina, che usare metodi contraccettivi sia "non cattolico" non lo dice un prete qualunque, lo ha detto il papa. Se vuoi dare del cretino al papa io ti seguo a ruota, l'importate però è essere chiari.
Certo è, che se non ciò che dice il papa, ciò che è scritto nelle encicliche fa la religione, e parlando di encicliche mi viene in mente la "Sollicitudi rei socialis" del 1987, nella quale vengono chiaramente condannate le campagne contro la natalità in quanto lesive "dell'identità culturale e religiosa" dei paesi in cui si svolgono. Come a dire, usare il preservativo è contro la religione.
Ma, tralasciando l'argomento preservativo, ci possiamo spostare di non molto ed andare semplicemente a toccare l'argomento "sesso al di fuori del matrimonio". Ora, se mi vieni a dire che i preti che dicono che prima del matrimonio non si può far sesso sono dei cretini, ancora una volta ti do ragione, ma 'sti poveracci non fanno altro che professare la religione in cui credono, e nella quale dici di credere anche tu.
La chiesa cambia, certamente, e chi dice il contrario... semplicemente non cambia nelle cose fondamentali. Come si svolge il rito religioso, perdonami, non credo sia di alcuna importanza in relazione ai valori che la religione propugna.
Se andare in chiesa la domenica ti fa sentire cattolica, che così sia, ma ribadisco, è un essere cattolica a modo tuo.
Fabio io dico solamente che conosco più di un prete che ammette con serenità che su certi argomenti la chiesa deve crescere, mettersi in discussione e rinnovarsi. Cioé ti spiegano perché certe scelte sono state fatte e sono ancora in piedi, e io sulla motivazione che c'è dietro sono d'accordo. Ben altra cosa è la decisione che è stata presa. Su molte di quelle decisioni non sono d'accordo. Ma questo non mi rende "meno" (o più) cattolica di chi quelle scelte le ritiene giuste. Sono cattolica quanto lui perché sull'assunto di base siamo concordi.
Di più non so spiegarmi, mi spiace.
La chiesa non cambia perché oltre ai tanti preti e cattolici che conosco che vorrebbero cambiare tante cose, perché anche secondo loro certe soluzioni sono ormai ridicole, ce ne sono altrettanti che invece su certi argomenti sono monolitici. Attualmente il papa è uno di loro. Questo non significa che ogni cattolico deve appaltare il suo cervello e assumere quella visione della sua fede. Non credo in un Dio che mi considera uno zombie al suo servizio. La chiesa sono anche io.
E visto che sei di Napoli, la prossima volta che il vostro vescovo agiterà l'ampolletta e farà sciogliere quell'intruglio chimico che spacciano per il sangue di San Gennaro, incatenati davanti all'altare con la scritta "NON SIETE MEGLIO DEL MAGO OTELMA", cosa che farei io, da brava Cattolica, se abitassi da quelle parti. Ciao!
Sabri, la religione cattolica ha un suo senso d\'essere che è comprensivo di canoni morali, oltre che comportamentali, che sono tutti egualmente importanti.
Che tu preferisca dar retta al prete che semplicemente asseconda il tuo modo di essere e comportarti, e ti senti di dar del cretino al prete che invece condanna il tuo modo di essere e di comportarti (nonostante anche il papa dica lo stesso), è una scelta alquanto discutibile, se non altro perché, come mi par di averti dimostrato, quelle regole morali e comportamentali che a te stanno sulle scatole costituiscono la spina dorsale dell\'insegnamento cattolico, e questa non è una cosa sulla quale ci sia da disquisire, è un fatto stabilito da discorsi papali, encicliche e dal catechismo.
Io sono agnostico, ma sono stato battezzato cattolico, ho fatto la comunione e sono anche stato cresimato. Qualcosina, in merito, la so anche io, e la mia scelta di dichiararmi agnostico è conseguenza di ragionamenti e riflessioni.
Per cui, a costo di diventare noioso mi sento di insistere sul punto che se tu vuoi ritenerti cattolica a tutti i costi, liberissima di farlo, ma non capisco questo tuo attaccamento alla parola \"cattolico\" quando basterebbe dire che sei semplicemente cristiana.
Anche Lutero voleva cambiare le cose... La storia la conosci.
PS: Napoli è vicina, se vuoi ti vengo a prendere alla stazione e ti ci accompagno io ad incatenarti all\'altare.
Fabietto tu sbagli nella base. Consideri i preti che la pensano come me (Tettamanzi, Martini... l'ala progressista della chiesa) delle cacchette e quelli conservatori (come Ruini e Ratzinger) i veri custodi dell "codice cattolico".
Sei libero di pensare e di agire come vuoi. Io so di essere legittimamente cattolica al 100%, naturalmente con tutte le mie debolezze e gli errori che faccio. Non devi capirmi, mi basta che accetti serenamente la mia esistenza. :)
Io non considero nessuno una "cacchetta", se mai sei tu che consideri chi ti da torto dei "cretini". Mi sorprende questo tuo modo di fare, sinceramente non me l'aspettavo. Mi avrebbe fatto quanto meno piacere che controbattessi i punti da me esposti... ti limiti invece a dire che sei "cattolica al 100%" senza considerare quel che ho detto... non l'hai letto, non te ne frega, o non hai di che rispondere?
Tra parentesi, la tua esistenza non credo fosse messa in discussione, ne tantomeno il mio accettarla oppure no. Il tuo mettere la discussione continuamente sul personale è abbastanza - posso dirlo? - infantile.
Ovviamente, senza alcun rancore.
Fabio
E' infantile anche ribadire "senza alcun rancore" :)
Io trovo strano che per te sia strano dare del cretino a chi credi dica cretinate, e provare simpatia per chi la pensa come te. Sono meccanismi banali dell'essere umano e incriticabili. Forse ti sembra strano perché stiamo parlando di preti, o ancora più in alto, di vescovi, cardinali o addirittura del Papa.
Non so.
Comunque sappi che esiste la divergenza di opinione, su tantissime cose. Sì anche sul preservativo, il divorzio, e il sesso prematrimoniale. Sono scemenze. Non è su quello che si basa la mia fede. E non sono cristiana, non amo le religioni "fai da te". Sono Cattolica, e abbastanza intelligente da capire cosa significa. O abbastanza presuntuosa. Vedi tu. A me non cambia poi molto, sono felice così.
Dire senza rancore non è infantile, è, nel mio caso, la pura e semplice verità. Ti conosco abbastanza da pensare di poter comunque avere un dialogo aperto con te, e ti conosco troppo poco da potermi arrabbiare per te. Ergo, senza rancore.
Non ho detto che trovo strano dare del cretino a chicchessia, ma allo stesso tempo io non do del cretino a chi la pensa diversamente da me solo perché la sua morale è diversa dalla mia: non è certamente una questione di intelligenza avere delle morali differenti.
E si, sei abbastanza presuntuosa.
Rileggevo il tuo commento e mi si è fermato l'occhio su un particolare che mi era sfuggito:
> E non sono cristiana, non amo le
> religioni "fai da te".
Sabrina, non vorrei infierire, ma il cristianesimo non è una religione "fai da te". Chiunque sia cattolico è anche cristiano... Anche i protestanti sono cristiani. Sai, cristiano deriva da "cristo".
Cmq, interessante il concetto di religione "fai da te", lo espliciteresti? No, perché vorrei capire la differenza tra la tua religione, e quella "fai da te".
E' vero, e' buffa la foto. Basta fare di nuovo il negativo e viene fuori normale.
Pero' non somiglia a nessuna altra Sab che ho gia' visto :)
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non somiglia, ma ha vinto :)
Religione fai da te, del tipo "sono cattolico ma non vado a messa" oppure "non mi confesso" "non credo nei preti" "non credo nei sacramenti". Sai, quel modo di fare che uno prende quel che vuole e se la compone come fosse un Lego.
Quando tu hai scritto che potevo dire di essere cristiana anziché cattolica sembrava un invito ad accettare una religione "fai da te", del tipo ok la pace ma no a certe cose che non mi piacciono. Invece io so che sono pienamente cattolica, così come lo erano Don Tonino Bello o Don Milani. La differenza è che loro sono esempi e io sono presuntuosa e insignificante.
Ma scusami, l'hai detto tu che non fai la comunione da mesi, e siccome hai anche detto che se fossi non praticante andresti a messa e ti faresti la comunione, da cui deduco che son mesi che non ti confessi. Non rientri dunque perfettamente nella tua definizione di religione "fai da te"?
E comunque, I sacramenti son fondamentali tanto quanto tutte le altre cose sulle quali tu non ti senti di essere d'accordo e che son state dette dal papa e scritte nero su bianco nel catechismo e nelle varie encicliche, gli stessi luoghi in cui si legge ed apprende dei sacramenti.
Sinceramente mi sfugge il senso di questo tuo far due pesi e due misure... ma non c'è bisogno che tu chiarisca, non voglio che questa diventi una discussione sulla tua religiosità, che hai il diritto di vivere e percepire come credi.
Fabio
Hai dedotto male, forse è colpa mia, ma non importa. Perché non mi comunico sono cose un po' private, perdonami!
Per il resto, è chiaro che ti sfugga, altrimenti non avresti continuato a replicare fino a qui! I sacramenti NON sono fondamentali quanto le minchiate che dice il Papa, e sul catechismo io mi trovo perfettamente a mio agio con gli intenti e gravemente a disagio con le nome applicative. Tali norme cambiano con il cambiare della chiesa (quindi con tempi colossali, gli stessi che servono a far cambiare mentalità alle persone). E io voglio che cambino, anzi ho fede che cambino. Io rispetto il principio perché lo capisco, ma trovo sbagliata l'applicazione, e questo non fa di me una non-cattolica, semplicemente perché sulle cose fondamentali sono completamente d'accordo anche con Ratzinger, solo che lui crede in un certo modo di agire al quale io non credo (anzi lo trovo deleterio). E siccome lui è Chiesa quanto me, aspetterò un papa migliore come migliori ce ne sono stati, con tanta pazienza e criticando tutte le cavolate che dice, esercitando cioè il dono dell'intelligenza.
Quindi nessun prete, nemmeno Ruini, potrà mai dirmi che non sono cattolica.
Adesso scusami Fabietto ma se vuoi continuare la discussione usa la mia mail perché per aprire la finestra dei commenti il mio pc ha impiegato cinque minuti!!! Abbiamo un po' esagerato. :)
Ciao e buon weekend!
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