01 giugno 2007

Non commettere atti impuri

"Per la prima volta in Italia è stato approfondito chiaramente il problema della pedofilia tra i preti, mandando in onda un controverso documentario della BBC sui casi di abusi sessuali commessi dai preti sui bambini." agenzia di stampa internazionale reuters.

A quanto pare ieri sera Vespa, con la sua puntata sui Segreti di Fatima, non è risucito a sviare completamente l'attenzione degli italiani da Annozero, che ha trasmesso il filmato della BBC sui crimini sessuali protetti con il silenzio del Vaticano. Boom di ascolti.
Io la trasmissione l'ho vista stamattina, online, non me la volevo perdere. Vedere le cose è l'unico modo per farsi un'idea corretta di cosa è accaduto davvero in TV, perché la stampa italiana è incapace di analisi chiare quando si toccano certi argomenti. Aprendo i giornali poi, salta subito all'occhio che metà dei politici che l'hanno criticata o stavano guardando Vespa, o dormivano, o facevano altro. Adesso, assieme alla mia gattina (che chiamerò L. perché minorenne) scorreremo le varie opinioni e le commenteremo.

Su Repubblica.it le reazioni:

"Ieri sera ho provato un infinito dolore guardando la trasmissione di Santoro. Ciò che per il popolo italiano e per tutti i fedeli nel mondo, da millenni, è una istituzione e una comunità che ogni giorno testimonia l'amore per l'uomo e per i più deboli, è stata sottoposta ad un processo unilaterale e presentata come una minaccia per i bambini" dice Sandro Bondi.
Notare le parole infinito dolore che in parte rievocano la passione di Gesù. Ce lo immaginiamo Bondi mentre, crocefisso sul divano, è costretto a tenere la TV accesa su quel canale. Ma L. mi suggerisce che probabilmente finge, non l'ha vista. Non c'era alcun processo unilaterale vista la presenza di importanti e competenti autorità ecclesiastiche in studio. E la Chiesa non è stata presentata come una minaccia per i bambini, ma come una istituzione che impedisce ai preti pedofili di essere giudicati e condannati. Forse quindi L. ha ragione.

"Santoro ieri sera ha fornito un nuovo esempio di tv spazzatura. Pur di recuperare ascolti e credibilità irrimediabilmente persi, il conduttore tenta la strada del sensazionalismo, spacciando reportage vecchi e costruiti sulla base di pregiudizi come scoop giornalistici. Purtroppo per lui, la visione del programma svela la miseria dell'operazione. E' grave che il direttore generale Cappon e il direttore di rete Marano abbiano autorizzato un'operazione di così basso profilo, che aveva l'unico scopo, fortunatamente fallito, di colpire la Chiesa cattolica." Questo pensa Lorenzo Cesa.
Con "un nuovo esempio di TV spazzatura", probabilmente si riferisce ai reality show che la RAI continua a mandare in onda, o alle puntate di Porta a Porta sulla Franzoni. Ma non mi pare che su nessuna di queste cose si sia aperto un dibattito, o che Cesa si sia indignato. Tra l'altro il sensazionalismo è creato ogni volta da chi getta in baruffa la discussione su questi temi. La gattina mi fa notare che il filmato non è costruito su pregiudizi ma su fatti, come dovrebbe essereper ogni normale reportage. L'interpretazione è compito di chi lo guarda. Se ne deduce che Cesa capisce di giornalismo quanto me di cucina. L'operazione non era di basso profilo, visti gli ospiti in studio e la provenienza del filmato in questione. Lo scopo ovviamente non era colpire la Chiesa Cattolica, come può pensare solo chi è in malafede.

"La completezza dell'informazione esige che la Rai informi anche su quanti milioni di bambini sono salvati dall'opera caritatevole della Chiesa. Solo la fermezza di monsignor Fisichella, ospite evidentemente imposto a Santoro, ha documentato un falso grossolano come quello acquistato dalla Rai con i soldi del canone versato dai cittadini italiani." chiede Francesco Storace.
L'ospite non è stato imposto, ma concordato, ed è una regola che scredita il giornalismo italiano ma che abbastanza diffusa. Vespa ad esempio fa in modo che gli ospiti li scelgano gli altri ospiti. Santoro a quanto pare li concorda con la direzione. L. si rotola sulla pancia, chiaro segno del fatto che è annoiata. La annoia la questione che Storace non abbia visto la trasmissione, una felina conclusione dovuta al fatto che il senatore parla del reportage come di un falso grossolano, mentre si trattava di un servizio giornalistico, e in quanto tale basato su testimonianze e fatti documentati. Inoltre Storace parla di soldi pubblici, facendo finta di non capire che se il 50% di chi paga il canone avrebbe evitato di comprare il servizio, magari un altro 50% lo avrebbe voluto. Servizio pubblico è accontentare tutti, mentre per Storace è non ascoltare nessuno.

"Santoro si sciacqui la bocca prima di parlare del Santo Padre. Stasera c'è stato un attacco alla Chiesa. La Rai mi fa vergognare. La trasmissione Annozero di questa sera è stata un vero attacco in campo aperto nei confronti di Papa Ratzinger e della Chiesa: si è utilizzato un filmato che ha raccolto i casi di mele marce in tutto il mondo, abilmente pre e post confezionato da Santoro, con un cocktail preparato ad arte per gettare la croce addosso alla Chiesa". Parole di Roberto Calderoli.
Sentire nominare Calderoli fa agitare L., che immediatamente drizza le orecchie e mi chiede se è lo stesso che è stato ministro e che ci fa vergognare ogni volta che parla. Ovviamente non c'è stato nessun attacco alla Chiesa, ma forse Calderoli era impegnato in una ronda contro qualche minoranza, o stava insultando i mussulmani, oppure inserendo qualche frase razzista tra una parolaccia e l'altra delle sue dichiarazioni per il giorno dopo. Comunque, non ha visto la trasmissione, questo è ovvio.

Santoro stamattina si è complimentato con Monsignor Fisichella per il modo esemplare con il quale ha affrontato la trasmissione, per la diponibilità all'ascolto e a spiegare le cose. Sono doti rarissime, quasi sempre assenti tra i politici e ancora più rare tra quelli di area Cattolica. L'Osservatore Romano, difatti, al contrario dei politici clericali, tace.
La gattina mi fa notare che sono ore che sto scrivendo questo post, tra uno spuntino ed una correzione di compito, tra una coccola ed una sbirciata ai quotidiani online. Forse non era nemmeno il caso di scrivere tutto questo, ma stamattina, avevo tempo.

PS per chi invece di commentarla, la puntata volesse vederla, può trovarla qui.

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2 Sguardi lasciati:

Anonymous Anonimo ha annotato...

Dal blog del giornalista Pino Nicotri, de l'Espresso.

[…] Chi difende a spada tratta Ratzinger e Bertone per il documento del 2001 (che trovate tradotto qui, NdR), arrivando a sostenere che esso semmai facilitava la giusta punizione per i preti pedofili, mente o sapendo di mentire o per eccesso di ignoranza. Già è molto grave che in quel documento la pedofilia sia definita “peccato contro la morale” anziché contro la persona. Forse che i bambini e le bambine non sono persone, ma solo oggetti? Dei quali abusare senza troppi problemi, vedasi il caso a Firenze del parroco Delio Cantini o del fondatore dei Legionari di Cristo, condannato dal papa a “fare penitenza” anziché essere privato dell’abito talare e spedito in galera.

Il papa o chi per lui può denunciare quel che meglio crede in Mondovisione, ma resta il fatto che avere imposto il “segreto pontificio” sui casi di religiosi pedofili significa avere imposto di non parlarne a nessuno, tanto meno ai magistrati […]

Per evitare dubbi e per evitare, almeno su questo blog, che ci sia ancora chi possa fare il furbo, ho recuperato dagli archivi vaticani la definizione di cosa sia il “segreto pontificio”. Definizione data non da un kommunista mangia bambini o da un terrorista islamista, bensì nel 1974 dall’allora Segretario di Stato del Vaticano, cardinale Jean Villot, dopo opportuna direttiva datagli a voce da papa Paolo VI.

Ecco a voi, dunque, le norme sul segreto pontificio.

giugno 01, 2007 5:18 PM  
Anonymous Anonimo ha annotato...

Senz'altro guarderò la puntata, ma non per vedere il video che ho già visto in lingua originale.

Ovviamente grande "indignazione" ..segnatevala, non dimenticatela e copiate il testo delle dichiarazioni.

Questi personaggi si aspettano cittadini dalla memoria breve o brevissima ed hanno capito molto bene, ma non si aspettano la citazione di contraddizioni.

Intanto vi suggerisco di comperare o farvi prestare il libro di Odifreddi "Perchè Non possiamo Essere Cristiani".

Odifreddi è secondo alcuni uno notissimo stronzo, mentecatto, coglione , peccato che scriva molto bene (a mio parere) e che citi quasi come all'univ. le fonti, in modo che ognuno possa valutare da se.

E chi non riesce..si faccia aiutare, o peggio per lui/lei.

P.s. A ben cercare il libro si trova in rete, sapendo come cercare. Però suggerisco di comperare anche una copia, se lo gradite.

giugno 02, 2007 1:21 AM  

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