25 luglio 2006

Join the organic revolution!

Ehi ehi! Avete mai visto Store Wars? E' fantastico! Il mio preferito è Chewbroccoli.

22 luglio 2006

A proposito di Boicottaggio

Oggi ho letto che la ReBoC (rete boicottaggio Coca Cola) ha aggiunto i marchi dell'acqua minerale Lilia e Lilia Kiss alla lista di bevande da boicottare nell'ambito dell'operazione di protesta contro la Coca Cola. Le due acque minerali sono state infatti appena acquistate da Coca Cola company.
Io personalmente non compro Coca Cola né altre bibite di cui la casa è proprietaria, così come non compro scarpe Nike o tutto quello che c'è sul mercato della Nestlé. E molto altro ancora. Devo ammettere che lo faccio senza sforzo né particolari sacrifici. Non mi costa nulla evitare i prodotti delle case dal comportamento dubbio e acquistare da quelle che sono più trasparenti. Per molti dei miei amici e conoscenti sembra invece una impresa titanica.
Qualcuno mi dice che è una protesta inutile, che credo nelle utopie. Ma io non lo faccio perché c'è una battaglia in corso: lo faccio perché acqustare prodotti da chi non merita i miei soldi mi sembra sbagliato. Non mi illudo che qualcosa cambi, in cuor mio lo spero, ma almeno evito di finanziare dei balordi. O almeno ci provo, perché ogni nuova edizione della Guida al Consumo Critico illustra una situazione sempre peggiore.

In Colombia sono morti otto iscritti ai sindacati, dal 1989 a oggi, giustiziati affinché gli operai negli impianti di imbottigliamento della Coca Cola non protestino per le loro condizioni di lavoro. Al governo conviene mantenere gli impianti nei confini e appoggia la politica del lavoro della compagnia. Un lavoratore dipendente iscritto regolarmente al sindacato guadagna circa 360 dollari al mese, ma negli impianti suddetti i lavoratori ne percepiscono 80 e lavorano 12 ore al giorno anziché 8. Recentemente la Corte Federale di Miami ha decretato che la Coca Cola non sia giudicabile per quanto accaduto, in base a leggi che regolano il ricorso in giudizio per violazioni avvenute al di fuori degli Stati Uniti. I sindacati hanno fatto ricorso. Poi ci sono altri piccoli misfatti come la propaganda illegale, l'appropriazione indebita di acqua in India, i reati ambientali, la concorrenza sleale e l'uso di zuccheri estratti da organismi transgenici senza indicarlo sulle confezioni. (fonte: Guida al Consumo Critico)

Insomma non voglio cambiare il mondo, ma dare loro i soldi mi fa un po' schifo.

17 luglio 2006

Spostiamo l'orbita terrestre saltando

C'è un sito chiamato http://www.worldjumpday.org/ dove quasi 600.000.000 di persone si sono iscritte, con l'intento di saltare tutte insieme nel medesimo secondo del medesimo giorno, e spostare così l'orbita terrestre! Avremo estati ed inverni più miti, deserti in fiore, tempo soleggiato su Londra e magari si richiuderà pure il buco nell'Ozono.
Mi viene quasi da sperare che un numero cospicuo di questi lobotomizzati saltando si sfracelli sul pavimento... l'orbita terrestre non si sposterà comunque di un millesimo di millimetro, in compenso il loro cervello potrebbe tornare a funzionare correttamente.
Ma dico... seicentomilioni di persone che credono di spostare l'orbita di un pianeta saltando... e ci lamentiamo che Bush è stato rieletto? Che la guerra imperversa nel mondo? Che la politica sia un circo? Ok ok... mi sono alzata male stamattina. Perdonatemi.

12 luglio 2006

Ogni cosa è illuminata

Ho visto un film, si intitola Ogni cosa è illuminata. E' tratto da un romanzo che non ho letto (e non ho intenzione di leggere), però fa parte di quei strani film che non capisco se mi piacciono o no. Il film era divertente all'inizio, poi diventa sempre più drammatico e alla fine è intenso e per niente leggero... e fa riflettere. Ma io e i film che fanno riflettere esplicitamente li odio, li guardi e ti dicono: hai mai pensato a questo? e a questo? Pensaci! ...Quindi questo film non dovrebbe essermi piaciuto. Invece ho riflettuto su alcune cose.... che forse c'entravano con il film, ma non nel modo in cui il film voleva. Ogni cosa è illuminata dal passato dice, cioè ogni cosa c'è qualcosa che proviene da... prima. Allora ho cominciato a guardare diversamente le mura delle case, i graffi sulla scrivania, e anche le stupide cicatrici. E tornando a casa mi sono chiesta se vale la pena vedere un film solo per la bella morale che ha, anche se non è esattamente quella che volevano rimarcare gli autori.

07 luglio 2006

La partita

Domenica c'è la partita... la finale dei mondiali e forse li vinciamo pure. Premetto: io di calcio non ne capisco niente. Se qualcuno mi domandasse a bruciapelo: cos'è il calcio? è più probabile che mi venga in mente quello ione con doppia carica negativa che è responsabile della depolarizzazione delle membrane e della trasmissione dei segnali intracellulari. Ma qui intorno sembrano tutti così esaltati che l'euforia è contagiosa, quindi alla fine credo che domenica vedrò la partita anche io.
Nel frattempo mi sorge una domanda che riguarda una famosa catena di negozi di elettronica la quale ha avuto la brillante idea di lanciare la seguente promozione: compra un televisore, se l'Italia vince i mondiali te lo regaliamo. Roma era tappezzata delle loro pubblicità, prima dell'inizio del campionato. I responsabili del marketing, per chi tiferanno?

05 luglio 2006

Bentornata

Torno all'università e sono tutti carini. In realtà sotto sotto ti odiano, perchè tu sei stata in vacanza e loro lì, a refrigerarsi con l'aria condizionata. Ed ecco che iniziano le domande. L'amica, la collega, il professore, il barista. Per guadagnare tempo ecco una breve scheda riassuntiva delle risposte (riordinate in base alla sequenza tipica delle domande):
  • Sì, sono stata bene
  • Il mare era bello
  • Sì, tutto bene anche con lui
  • Davvero
  • Niente di particolare, mi sono riposata
  • Non ho bisogno di andare in vacanza per quello
  • No, non me lo sposo
  • Sì grazie, zucchero di canna! (questa vale solo per i baristi)
Ricchi premi a chi indovina tutte le domande.
Adesso non devo fare altro che indossare la T-shirt con l'indirizzo del mio blog... se ne avessi una.

04 luglio 2006

Sole, mare e niente giornali

Look at the stars,
Look how they shine for you,
And everything you do,
Yeah, they were all yellow.

I came along,
I wrote a song for you,
And all the things you do,
And it was called "Yellow."

Una mia amica di chat un po' strana, stamattina mi ha ricordato di quanto è bella questa canzone. Ho passato una settimana al mare sulla costiera di Amalfi, dormendo 14 ore al giorno (come fanno i gatti), divorando libri sotto l'ombrellone e ignorando con gran gioia tutto quello che accadeva nel mondo. Sono tornata e mi hanno detto che la Lega ha commentato il risultato del refendum con "gli italiani fanno schifo", che Bossi vuole rifondare il regno Lombardo-Veneto e che il Presidente della Repubblica Napolitano ieri ha detto che i leader della lega sono personcine responsabili.
Voglio fare un'indigestione di pizza. A proposito, lo sapete che quella che a Roma chiamiamo pizza Napoletana sulla costiera la chiamano Pizza Romana? Ho riso venti minuti davanti al cameriere. Non invitatemi in pizzeria.