30 luglio 2007

Vado al mare

Alcuni amici mi hanno invitata al mare. Recenti vicende in campo sentimentale mi hanno spinto negli ultimi tempi ad avere un atteggiamento sempre più "orso", quindi non me la sono sentita di dire di no. Partirò oggi pomeriggio. A dirla tutta non ho voglia di mare, né di prendere il sole, né di andare in spiaggia. Però potrò indossare il mio nuovo paio di pantaloni di lino, alcune cose che ho comprato e che sono rimaste sempre nel cassetto, uscire la sera e passeggiare un po' per Tarquinia. Siccome non ho ancora comprato un cellulare (ebbene sì! si può sopravvivere sei mesi senza! sono la prova vivente!) sarò praticamente irraggiungibile. Mi sembrerà di aver cambiato pianeta per un po'. Magari migliora anche l'umore.
Buona settimana a tutti!

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29 luglio 2007

Ci sono altre priorità...

...Approvare riforme che sono meno peggio delle precedenti (e c'è chi promette che poi le cambierà di nuovo appena sarà al governo). Continuare a legittimare l'uso improprio dei contratti a termine, continuare ad allontanare l'età pensionabile come se le pensioni poi fossero sufficienti a sopravvivere. Continuare a inviare soldati in missioni di pace, dove si muore di pace, si fanno saltare in aria per la pace, sparano per la pace, famiglie intere muoiono in pace. Lasciare per un altro anno che il sistema dell'informazione sia dupolizzato da partiti & Berlusconi, che i giornali siano ostaggio della pubblicità e delle industrie, che internet sia inaccessibile alla metà della popolazione. Ci sono altre priorità, altre mille priorità ...rispetto a queste.

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25 luglio 2007

Vecchietti piromani

Stamattina mentre facevo colazione al bar (ebbene sì, l'ho fatto!) ho captato questa notizia. Ormai non c'è più nulla di cui dubitare, la situazione sta lentamente degenerando. Vi rendete conto? "Un piromane su tre è pensionato". Diamine. Oltre ad affossare l'economia, a impedire ai giovani di trovare lavoro, a costringere lo stato ad aumentare l'età pensionabile, a costringerci a spese sociali che non possiamo permetterci... sono anche piromani!!! Maledetti vecchietti. Non potrò più salire su un autobus a Roma senza lanciare loro un'occhiataccia di sottecchi.

PS 10.000 visite!!! Tutti a casa mia a festeggiare! (...sto scherzando)

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18 luglio 2007

La scoperta dell'acqua radioattiva

Ma in Giappone le centrali nucleari non le costruiscono perfette e senza possibilità di fuga radioattiva come vorrebbe costruirle in Italia chi è a favore del nucleare? Sembra di no.
E' un peccato, perché il Giappone, proprio come l'Italia, è un paese ad alto rischio sismico. Lo dovrebbero sapere che costruire centrali nucleari dove si rischiano terremoti non è esattamente quello che si definirebbe un'idea geniale. Dovremmo inviare in Giappone qualcuno dei nostri esperti scienziati a favore del nucleare. Loro, andando a controllare la centrale, ne capirebbero assai di più del presidente della compagnia che gestisce l'impianto, che dopo averlo esaminato ha definito la situazione "un disastro". Sono sicura anzi che loro garantirebbero una centrale anche sul monte Fuji, se venisse costruita come dicono loro.
Nel frattempo a noi non resta che la Sardegna, una regione completamente fuori rischio (vedi le mappe della protezione civile e del centro di controllo sismico). Cosa aspettano allora a seminare reattori nucleari nel bel mezzo del panorama sardo? In fondo la nostra costituzione dice solo di rispettare il patrimonio naturale del paese. Una cosa di poco conto, di fronte all'esigenza di milioni di italiani di tenere il condizionatore a palla per otto ore al giorno. Mica possiamo continuare a comprare elettricità dalla Francia. Che poi se esplode una centrale in Francia e quasi come se esplodesse in Val d'Aosta, quindi tanto vale correre il rischio.
E poi in Sardegna ci sono già belle pronte le cave di salgemma da intasare di scorie radioattive, un regalo ai posteri. Perdono il potenziale tossico in appena ventimila anni. Facile prevedere che non ci siano infiltrazioni di acqua o perdite, nei prossimi ventimila anni. Spero che se il rigurgito neo-nuclearista abbia successo, almeno una centrale finisca dietro la villa di Berlusconi.

PS hanno sdoganato il vaffanculo! Fra poco metterò il logo del V-Day anche su questo blog. Luca Volonté ha definito la cosa scandalosa. Il mio primo dopo la sentenza è stato per lui.

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17 luglio 2007

Cibo avvelenato a poco prezzo?

Qualche giorno fa Papacito mi consigliava di leggere questo articolo del Corriere.it.
La depenalizzazione del reato in questione è da criminali. In pratica, se un'azienda dovesse vendere salmone colorato con sostanze tossiche, oppure alimenti inquinati da metalli pesanti, o anche carni avariate, ebbene nel momento in cui viene scoperto il reato (verosimilmente molto tempo dopo) la pena sarebbe una sanzione fino ad un massimo di 80.000 euro.
Naturalmente 80.000 euro sono una cifra enorme per il pescivendolo della via all'angolo, però mi chiedo se siano una pena sufficiente ad impedire che un qualsiasi grosso gruppo industriale desista dall'intossicarci tutti per anni e anni vendendoci cibo tossico senza farcelo sapere. Perché intanto, in quegli anni, potrebbe guadagnare a sufficienza da pagarne 100 di sanzioni simili, sulla pelle di tutte le persone che si sono mangiate il cibo tossico.

Mi sono ricordata a questo proposito dell'enorme quantità di informazioni falsissime e tendenziose che i vertici di note industrie alimentari italiane furono in grado di elargire su giornali, telegiornali e Porta a Porta quando scoppiò il caso mucca pazza anche in Italia. Report confezionò un servizio apposta sull'argomento, nel quale tra l'altro venivano portate per la prima volta all'attenzione di telespettatori storditi da reality show le colpe di aziende come Montana, che esportava carne avariata e macellava le vecchie mucche negli omogeneizzati. Il poco onorevole Giovanardi (allora era ministro) appena lo scoprì, anziché ergersi in difesa dei cittadini, tuonò contro Report.
Insomma siamo in buonissime mani.

Se poi, come sottolinea l'articolista del Corriere, le multe per chi diffonde le notizie sono più alte che per chi avvelena i cittadini (che la notizia sia vera o meno), siamo veramente spacciati. In pratica se la notizia genera "allarmismo" scattano sanzioni fino a 100.000 euro. Un giornalista con famiglia ci penserà due volte prima di pubblicare notizie sul presunto crimine commesso da qualsiasi grossa azienda alimentare, perché se poi l'azienda viene assolta si troverà a pagare di tasca propria. Un vero e proprio bavaglio all'informazione.

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14 luglio 2007

La legge del meno peggio

L'approvazione in senato della riforma della giustizia partorita da Mastella è la prova che è possibile ricattare il parlamento. Anzi, che è facilissimo. Considerato che durante il governo Berlusconi sono state create delle leggi tanto vergognose da far schifo anche a chi le ha partorite (davvero!), qualsiasi riforma di tali leggi, per quanto orribile, sarà comunque meglio di quella precedente. Quindi, alla fine, il parlamento sarà costretto a votarla.
Magari Mastella penserà che la sua legge è stata votata perché lui ha minacciato di dimettersi... Io ero a tavola con alcuni amici ospiti da noi, uno di loro appena ha sentito il placido Clemente che annunciava "se continua così, mi dimetto" si è tolto il riso dalla bocca ed ha esclamato "ma magari Dio!"...
Ecco... quell'espressione secondo me ce l'hanno avuta migliaia di italiani. Però la legge Mastella l'hanno dovuta approvare lo stesso, altrimenti sarebbe entrata in vigore la Castelli, con separazione netta delle carriere e test psico-attitudinali per chi vuole diventare magistrato. Mastella è stato meno duro: vuoi cambiare carriera? Ti trasferisco in un'altra regione.
Adesso il ministro della giustizia tuona: "I magistrati ora revochino lo sciopero!"
Ma l'ha capito che stanno protestando contro di lui e la sua legge?

Immagino che ora che hanno collaudato il meccanismo fioccheranno le proposte di riforma. Ad esempio una legge sui sistemi televisivi che anziché favorire sfacciatamente Mediaset, la favorisca meno apertamente. Tutti a votarla perché comunque è meglio della Gasparri.
Faranno anche una legge che riduce i tempi di prescrizione non a tutti i reati finanziari, ma solo a quelli commessi dai politici in carica. Meglio di quello che c'era prima. E così via.
Schifezza su schifezza, con l'opposizione che fa finta di indignarsi ogni volta, esce dall'aula, non vota. Sotto sotto se la ride perché è come se avessero ri-vinto le elezioni.

PS Mastella e Casini oggi finalmente potranno comunicare alla stampa la loro idea sui Cus. L'Avvenire ieri li ha stroncati a piena pagina.

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13 luglio 2007

Sussiste

Nel Lumen Gentium, uno dei documenti emanati dal Vaticano durante il Concilio Vaticano II, si dice che la «la Chiesa di Cristo sussiste nella chiesa cattolica». Mi permetto di divagare un po' sull'argomento: a mio parere i documenti del Concilio Vaticano II non solo sono bellissimi, ma ci parlano di una Chiesa che non c'è mai stata perché nessuno ha mai voluto che fosse veramente così. Ogni papa e ogni sacerdote dovrebbe leggerseli e rileggerseli fino a saperli a memoria, altro che le litanie da messa in latino. Ad esempio il Gaudium edt Spes è di una profondità e di una ricchezza sconvolgente. Ma nessuno se la ricorda. C'è un passo che dice:

"Ogni genere di discriminazione circa i diritti fondamentali della persona, sia in campo sociale che culturale, in ragione del sesso, della razza, del colore, della condizione sociale, della lingua o religione, deve essere superato ed eliminato, come contrario al disegno di Dio."

Vi sembra che la Chiesa promuova questo tipo di politica, osteggiando chi vuole estendere i diritti civili agli omosessuali? Per non parlare dei vescovi che ci credono in guerra contro l'Islam. Di chi tuona contro le le famiglie irregolari. Di chi tace sull'iniqua ripartizione delle risorse, sulle condizioni di lavoro, sulle leggi razziste anti-immigrazione. E che dire del passo sulla guerra? Chi ha tempo da perdere se la legga, giusto per farsi del male.

Torniamo in tema. Questo papino è uno di quelli che il concilio non l'ha capito, non vuole capirlo e anzi non gliene importa un fico secco.
La Chiesa ha origine quando Simon Pietro riceve da Gesù la missione di fondarla. Sulla base del fatto che Pietro è il primo papa a capo della Chiesa Cattolica e che tutte le altre chiese cristiane sono nate da "costole" di essa, Ratzinger (fine teologo) deduce che solo la Chiesa Cattolica è la vera chiesa. Chi non la pensa come lui e glielo fa notare, viene ostacolato, confinato, interdetto (e Ratzy è stato a capo della commissione sulla dottrina religiosa per 20 anni, immaginate i danni che può aver fatto).
In realtà l'opinione che una qualsiasi persona si farebbe, leggendo il documento senza essere in malafede, è che siccome tutte nascono da una stessa origine comune, in tutte le chiese cristiane "sussiste" la Chiesa di Cristo, e cioè sono tutte sante, anche la Chiesa Cattolica. E che magari allora la loro santità non è stabilita dal mandato, ma da come e quanto esse lo rispettano. Non è un'esame che si passa con un documento, o sulla base di una ricostruzione storica degli eventi. Quando il papa si troverà ad essere giudicato, non se la caverà dicendo "ehi, io faccio parte della squadra originale". Sarà giudicato in base alla fedeltà della missione evangelica.
Io mi rendo conto che realizzare questo comporterebbe un'assunzione di responsabilità che non credo l'attuale papa si senta addosso. Significherebbe che la santità se la deve sudare, se la deve guadagnare con le azioni, le parole, i fatti. Che non ce l'ha di diritto. Come tutti noi, del resto.
Ovviamente il solo pensarlo gli rovinerebbe la vancanzetta in montagna. Quindi meglio emanare un bel documento in cui si dice: "vi sbagliate, ho ragione io".

(qui c'è l'articolo che Il Manifesto ha dedicato all'argomento)

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11 luglio 2007

Articolo 21

IL BLOG DI PIERO RICCA BLOCCATO DALLA FINANZA
SU QUERELA DI EMILIO FEDE

di Piero Ricca

Emilio Fede mi ha querelato e la finanza ha cambiato le chiavi di accesso al mio blog, impedendomi di pubblicare nuovi articoli.

Il blog mi è stato chiuso su richiesta del pubblico ministero romano Giuseppe Saieva, con atto del gip Cecilia Demma. Il "sequestro preventivo" mi è stato notificato alle 14,00 di oggi 10 luglio da due agenti del "nucleo speciale contro le frodi telematiche" della guardia di finanza, venuti appositamente dalla capitale. Il sequestro proviene da una querela per diffamazione presentata da Emilio Fede nei miei confronti per la contestazione al circolo della stampa di Milano del 16 aprile 2007.

In esecuzione del medesimo provvedimento è stato cancellato dal blog un mio articolo relativo alla vicenda Fede e i commenti a margine dei lettori. Per motivi tecnici non è stato possibile, come pure era stato richiesto dall'autorità giudiziaria, togliere il video da youtube. Non si è arrivati all'oscuramento totale del blog, che pure era stato prospettato nel decreto di sequestro preventivo, solo perché gli agenti della finanza hanno adottato la soluzione di modificare la mia password di amministratore di www.pieroricca.org, previa missione mattutina a Sarzana (La Spezia), sede legale della società di gestione del blog.

Naturalmente farò immediata richiesta di dissequestro. [...]

Altrettanto naturalmente questo è l'ennesimo tentativo di mettere a tacere una voce dissonante, e pertanto "pericolosa". Mi auguro che finisca come per Travaglio e Luttazzi, con i signori querelanti che vengono obbligati a pagare tutte le spese giudiziarie e i querelati dichiarati assolutamente innocenti (almeno finché con una legge apposta non verrà restaurato il reato di opinione). Constatare se c'è stata diffamazione è semplice: basta controllare se i fatti esposti nel blog erano veritieri o costruiti per screditare la vittima in questione (Emilio Fede). E' così semplice che la sentenza arriverà fra minimo cinque anni, e nel frattempo il querelante avrà ottenuto il suo scopo: zittire il querelato. Chi ha i soldi può farlo, gli conviene farlo... e lo fa.

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10 luglio 2007

Da chi è perseguitato Previti?

La giunta per le elezioni di Montecitorio "propone all'assemblea l'annullamento dell'elezione per sopravvenuta ineleggibilità" di Cesare Previti per la condanna nel processo Imi-Sir. La decisione, dopo due ore di camera di consiglio, è stata approvata con 16 voti a favore e 11 contrari. Adesso il provvedimento dovrà passare all'esame dell'aula. La decisione su Previti dovrà essere ora presa dall'aula della Camera. "Da oggi decorrono 20 giorni per depositare la relazione, per la quale prevedo tempi stretti, poi ogni giorno è utile per il voto", ha spiegato al termine della riunione Gianfranco Burchiellaro, relatore in Giunta. In caso di decadenza, al posto di Previti subentrerebbe Angelo Santori, di Forza Italia. [...] Cesare Previti si era dichiarato vittima di "una vergognosa persecuzione giudiziaria" perpetrata da un giudice "non imparziale". Previti aveva poi aggiunto che la decisione della Giunta sarebbe stata "non tecnica ma politica" e aveva affermato il suo "diritto di esercitare la funzione di parlamentare". (da Repubblica.it)

Adesso mi chiedo... Ma chi è che perseguita Previti? A parte la giustizia, intendo. Nonostante le leggi fatte apposta per impedirle di raggiungerlo. A chi gliene frega qualcosa di Previti? E' davvero così importante da imbastire anni di processi "falsi" su di lui per mandarlo a casa? Sarà sostituito da un altro del suo partito. Quale sarebbe la decisione "politica"? Nessuno in nessun TG fa domande. A che servono i giornalisti, a parte a leggerci le notizie delle agenzie di stampa? Non lo so.

L'illustre carriera di Previti è ben riassunta su Wikipedia. Roba da far impallidire qualsiasi onesto cittadino del mondo. Naturalmente leggendola sembra che Previti sia un mascalzone, quindi ci sono pagine e pagine di discussioni a riguardo, sollevate da persone che vorrebbero cancellarla perché assomiglia "ad un atto di accusa". L'ho letta da cima a fondo e non ci ho trovato una sola opinione. Solo fatti, sentenze. Se leggere quello che hai fatto nella vita somiglia ad un atto di accusa a te stesso, se ne deduce che probabilmente sei un criminale. Il punto è che Cesare Previti è un criminale!!! Condannato, indultato, domiciliato e tutto il resto. E allora di cosa stiamo parlando? Boh.
Finisco il caffé e vado al lago.

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07 luglio 2007

Chi interviene?

«Né io, né tantomeno il governo da me presieduto né direttamente né indirettamente ha mai dato indicazioni a chicchessia di operare schedature, monitoraggi, controlli o quant'altro nei confronti dei soggetti indicati nella documentazione sequestrata al dr. Pompa. Il Sismi e il generale Pollari, a cui non posso che rinnovare la totale ed incondizionata stima e fiducia, hanno sempre agito con assoluta correttezza e lealtà nel rispetto della legge e dei principi costituzionali». (Silvio Berlusconi, da Corriere.it)

Rinnovata sicuramente, incondizionata per forza, visto che il Sismi già in passato ha dato prova di commettere atti illegali in piena violazione dei diritti umani, collaborando con la Cia e sequestrando persone, o pagando giornalisti per pubblicare articoli falsi. Insomma c'è da fidarsi.
Ma ormai non mi stupisco più per la fitta nebbia che satura il cervello degli italiani (ieri per sbaglio ho visto mezza puntata de "i soliti sospetti", lo show di Frizzi... roba da anestesia del lobo frontale)... mi stupisco invece che non esista una forza dell'ordine... una! che entri in azione e arresti tutti. Non so, se non ci vanno i carabinieri chiamate i pompieri, la guardia forestale, i volontari della misericordia diocesana... qualcuno entri e tolga il parlamento a queste persone. Sono lì a fare le leggi per lo stato, capite? Gente sulla quale cade il pesante sospetto di aver messo in atto operazioni eversive ai danni di noi tutti! Chi interviene? Chi fa qualcosa?

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05 luglio 2007

Sto per avere una crisi di nervi

Allora, provo a fare un riassunto. Su tutti i giornali la "notiziona" è Prodi che parla dello scalone delle pensioni. Decisamente interessante, la stessa notizia da sei mesi. Mi cade l'occhio su un'altra notizia, che non viene omaggiata di foto di repertorio, cioè quella del Sismi denunciato dal Csm. Pare che della gravità della cosa se ne sia accorto solo Beppe Grillo.

Il governo Berlusconi aveva messo sotto torchio dei politici e dei magistrati tra i quali quelli che si occupavano dei casi di deputati facenti parte del governo di allora. Il Csm ha stabilito che questa attività non solo era illegale (non c'era alcuna ragione valida per spiare quei magistrati), ma che i magistrati potevano essere anche minacciati. Il Csm ha denunciato il Sismi all'unanimità!!!
La situazione è di una gravità unica!!! Voglio che le forze dell'ordine facciano irruzione in parlamento e trascinino via quelle persone, esattamente come dovrebbero fare con qualsiasi criminale!

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02 luglio 2007

Latte artificiale

"Dopo trent’anni di boicottaggio nei confronti della Nestlé, accusata di promuovere il latte artificiale nei Paesi poveri o a basso reddito, la campagna contro il marketing aggressivo della multinazionale svizzera è ben decisa ad andare avanti. Era il quattro luglio 1977 quando scattò il boicottaggio dei principali prodotti della compagnia fondata da Henri Nestlé, (accreditato come inventore del latte artificiale nel 1867), in risposta a pratiche commerciali come la distribuzione gratuita di campioni di latte in polvere o la pubblicità diretta alle madri sui vantaggi del latte artificiale, propagandato come “sano quanto quello naturale”, anche nei Paesi poveri, malgrado la difficoltà di accesso all’acqua pulita per diluirlo e all’impossibilità per le donne di leggere le istruzioni in lingua straniera, con disastrose conseguenze sulla salute dei neonati." (continua qui)

Continuo a non comprare prodotti Nestlé senza difficoltà, ma mi rendo conto che è una battaglia non solo contro il cinismo e l'indifferenza di questa multinazionale, ma anche contro un modo di vivere che subliminalmente sta scivolando verso l'artificiale. Provate a cercare un bambolotto senza un biberon nella confezione... è impossibile trovarlo. Il biberon è diventato uno strumento indispensabile per ogni mamma. La verità è che è uno strumento inutile, creato per un esigenza fittizia e diventato oggetto comune col tempo e con le pubblicità. Secondo la Leche League solo una mamma su centinaia di migliaia ha realmente bisogno di ricorrere all'allattamento artificiale. Nonostante questo, quasi tutte le mamme ricorrono al biberon. Chiediamoci perché.
E poi chiediamoci come è possibile promuovere qualcosa di assolutamente inutile (l'allattamento artificiale) in paesi dove le condizioni sanitarie sono drammatiche, l'acqua un bene quasi introvabile, il latte in polvere qualcosa di troppo costoso. Le mamme ottengono campioni gratuiti di latte Nestlé, lo diluiscono per non finirlo troppo presto, i loro bambini muoiono di dissenteria e di denutrizione.
E' sapendo questo che vado in un supermercato. E trovo i prodotti Nestlé, con tanto di simbolo di passerotto nel nido. E non comprarli non mi costa niente
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