28 giugno 2007

Motu proprio

"Motu proprio" potremmo anche tradurlo come "di sua spontanea volontà" oppure "facendo come gli pare". Stavolta l'amico del medioevo ha pensato bene di ripristinare la messa in latino, per la gioia di tutte le comunità cattoliche in trepidante attesa di fare un bel tuffo nel passato. Motu proprio il sacerdote torna a dire la messa rivolto verso l'abside, mentre l'assemblea gli guarda le spalle e cerca di capire cosa stia blaterando in una lingua morta da secoli. La ramanzina dopo il vangelo credo che resterà in italiano.

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25 giugno 2007

Dedica

WASHINGTON (ansa) - Il suo nome, Hank Medress, nessuno lo conosceva, neanche negli Stati Uniti. La sua canzone sì, in tutto il mondo: "Wimowhe - The lion sleeps tonight' è diventato un ritornello che ha attraversato frontiere e generazioni e che ancora oggi viene ripetuto su radio e tv. Hank Medress, che aveva un cancro, è morto lunedì scorso a Manhattan, New York, dove era nato. Aveva 68 anni. Ne aveva solo 15, invece, quando con Neil Sedaka lanciò presso la Lincoln High School di Brooklyn un giovane quartetto canoro, i Lino-Tones. Sedaka lasciò presto il quartetto, per una carriera da solista. Medress no: restò, fondò i Tokens e nel 1961 uscì con "Wimowhe- The lion sleeps tonight'", ipnotico ritornello derivante da una melodia sudafricana. Quel ritornello, che nel 1961 rimase per mesi negli Stati Uniti in testa alle classifiche di vendita, lo ha cantato tutto il mondo: "A'wimovhe-a wimowhe...In the jungle, the morning jungle, the lion sleeps tonight....".

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23 giugno 2007

Concorsi e plastica

Ho visto di recente Little Miss Sunshine, un film veramente divertente. Nella scena in cui sfilavano le candidate per il concorso di bellezza dedicato alle bambine che dà il nome al film, ho avuto un moto di disgusto e raccapriccio... bambine di dieci anni truccate, vestite e messe in piega come piccole barbie di plastica, paralizzate nei loro sorrisi. Grottesche. Orribili.
Oggi sono venuta a sapere che quelli che hanno deciso di rifarsi una vita in Second Life hanno già organizzato un concorso virtuale per eleggere le miss virtuali. Non ho idea di come si possa eleggere una miss del genere. Però la mia prima reazione è stata quasi di sollievo. Se i concorsi del cavolo traslocassero definitivamente nel virtuale, eviteremmo di trovarceli in prima serata due o tre volte l'anno (e per svariati giorni!) ...e spettacoli dell'orrore come quelli di Little Miss Sunshine tramonterebbero lentamente. Se devi votare una diva di plastica, meglio crearla virtuale che trasformarci una ragazzina vera.

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20 giugno 2007

Asfaltiamo l'Everest

Viva le olimpiadi. A Pechino asfaltano l'everest fino a 5.200 metri, così possono portarci la torcia delle olimpiadi. Ma scusate, non dovrebbe arrivare a piedi??? Comunque lo Yeti ringrazia, così potrà scendere a fare spesa in motorino.

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19 giugno 2007

Cinque euro sulla fiducia

A quanto pare per votare alle primarie del Partito Democratico (il solo nome è una specie di ossimoro tautologico) bisognerà versare 5 euro e si diverrà soci fondatori. Ma fondatori di cosa? Qual'è la posizione del partito sulla legge 30? E riguardo il conflitto di interessi, considerano la legge del 1957 punitiva nei confronti di Berlusconi o no? Riusciranno a liquidare la questione dei Dico in cinque giorni o continueranno a discuterne all'interno, fra Rutelli e Fassino? Cosa ne pensano sul tema della fecondazione assistita, continuiamo ad arricchire le cliniche della Svizzera? E secondo loro l'economia si sana favorendo le industrie che producono i beni o i cittadini che li dovrebbero comprare? E lo scandalo tutto italiano delle tariffe disumane dell'elettricità e del telefono? Dove sta il programma? Lo si deciderà dopo aver fondato il partito? Dopo aver eletto il leader? Facciamo prima la scatola e poi pensiamo al contenuto?

Domande senza risposta. A proposito di fiducia, aprendo una rivista, oggi, ho trovato la pubblicità di un mutuo per giovani dove era ritratta, bella sorridente, una ricercatrice davanti al microscopio. La pubblicità diceva che il nuovo piano bancario le permetteva di accedere ad un mutuo anche da precaria (ops! atipica), spalmandolo in 40 anni di debiti, a patto di avere 35 anni o meno ...E' ovvio, sennò rischia di morire di vecchiaia prima.

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18 giugno 2007

Contro la stampa e la magistratura

Vorrei sapere perché le forze politiche al governo ancora non hanno fatto richiesta di immediata espulsione di Berlusconi dal parlamento viste le sue recenti dichiarazioni apertamente sovversive e pericolose riportate da tutti i quotidiani:

"Da troppi anni ci sono veleni nel nostro Paese a causa dell'intreccio tra certa magistratura e certa grande stampa. Il Corriere della Sera, La Stampa e la Repubblica, a forza di esercitarsi nel gossip, dopo aver invaso il campo riservato alle riviste specializzate si spingono ormai fino alla spazzatura. Per me e per il mio amico e collaboratore Gianni Letta mi sento di dare soltanto questa risposta: "Sciocchezze, solo sciocchezze". Saranno i legali ad occuparsi di chi maliziosamente cerca di travestire il nulla assoluto come fosse una notizia, la cui pubblicazione comunque è vietata per legge. C'è un grave rischio che minaccia ormai da troppi anni la vita civile in Italia: questo malvagio circuito di veleni, questo perverso intreccio tra certa magistratura e certi settori della grande stampa che tanto male ha già provocato (io lo so per esperienza diretta) e altro potrà provocare. Abbiamo il dovere di fermare questo degrado: nel Parlamento sovrano, con l'accordo di tutti, nell'interesse degli italiani e dell'Italia" (da Corriere.it)

Provo a fare un riassunto: c'è una congiura ai suoi danni da parte di magistrati e stampa, e bisogna che il parlamento "sovrano" intervenga rimettendoli al loro posto. Grazie al Signore la legge Mastella non è ancora (per l'appunto) legge. Ma vale la pena ricordare che Berlusconi è un parlamentare illegittimo sulla base di leggi preesistenti e mai fatte valere. Secondo me chi minaccia la magistratura e la stampa (da costituzione indipendenti dalla politica) di dover essere "rimesse al loro posto" da parte del parlamento sta minacciando la democrazia!

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16 giugno 2007

Eyes on Darfur

C'è chi ha deciso di "continuare a non finanziare" Amnesty.
Invece io raccolgo la richiesta di un amico di blog e vi invito a visitare il sito di Amnesty dedicato alla crisi in Darfur (qui in inglese oppure le traduzioni di homoweb indicatemi da Luigi).
Qualche giorno fa ho visto che aprendo google-earth compariva in Africa lo stato del Darfur evidenziato ed erano indicati uno per uno tutti i villaggi distrutti, incendiati o sfollati. Lì c'è un'emergenza umanitaria in corso, e i nostri telegiornali parlano di vacanze al mare e gelati alla fragola.

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14 giugno 2007

Amnesty, le donne e il cardinale

ROMA (Reuters) - Amnesty International ha respinto oggi l'appello lanciato dal Vaticano ai cattolici, nel quale chiede di ritirare l'appoggio al gruppo a causa della sua iniziativa per decriminalizzare dell'aborto.
La nuova posizione di Amnesty intende riconoscere alle donne la possibilità di abortire quando la loro salute o i loro diritti umani sono in pericolo.

"La Chiesa Cattolica attraverso un resoconto mistificante della nostra posizione su alcuni particolari aspetti dell'aborto, sta mettendo in pericolo il lavoro per i diritti umani", ha detto Kate Gilmore, vicesegretario generale di Amnesty, nel corso di un'intervista a Reuters, in risposta ai commenti del cardinale Renato Martino, ministro della Giustizia del Vaticano, che ha accusato Amnesty di "tradire la propria missione", dicendo che "individui e associazioni cattoliche devono ritirare il loro sostegno" al gruppo.

Gilmore ha detto che Amnesty non sta promuovendo l'aborto come diritto universale, ma insiste sul fatto che le donne devono avere il diritto di scegliere l'aborto quando i loro diritti umani sono stati violati, in particolare in caso di stupro o incesto.

"Stiamo dicendo in generale che criminalizzare la gestione da parte delle donne dei loro diritti di riproduzione sessuale è una risposta sbagliata", ha detto al telefono da Londra.
"Noi viviamo acanto alle esperienze di vita delle persone . Non esercitiamo una teocrazia. Dobbiamo avere a che fare con una sopravvissuta a uno stupro nel Darfur che, messa incinta da una nemico è ulteriormente discriminata con un ostracismo da parte della sua comunità?", dice Gilmore.

Il cardinale Martino, in commenti pubblicati su un quotidiano cattolico americano, ha affermato che con la sua nuova posizione sull'aborto, Amnesty si è "squalificata come difensore dei diritti umani".
"Giustificare l'aborto selettivo, anche se in casi di stupro, è definire il bimbo innocente in grembo un nemico, una cosa da distruggere" , ha affermato Martino.

"Il Cardinale dovrebbe andare tra le donne del Darfur"
Un punto di vista che Gilmore respinge. "Il punto non è considerare l'aborto un diritto, ma il diritto di una donna di esser libera dalla paura, dalla minaccia, dalla coercizione quando ha a che fare con le conseguenze di uno stupro e con violazioni dei diritti umani", dice.
"Se il cardinale andasse nel Darfur tra le vittime (di stupri) e le pietre che vengono lanciate loro addosso, dopo potrebbe parlare del fatto che Amnesty debba o meno essere inflessibile sui diritti umani", dice.

I dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità dicono che ogni anno vengono interrotte circa 45 milioni di gravidanze indesiderate, delle quali si stima che 19 milioni avvengano in modo non sicuro. Si stima che 68.000 donne muoiano ogni anno a causa di aborti effettuati in modo improprio.
Gilmore accusa il Vaticano di tentare ingiustamente di "scomunicare" Amnesty, dicendo che l'associazione "continuerà a battersi per la difesa della Chiesa cattolica" in zone in cui questa è discriminata.
"Noi difendiamo il diritto della Chiesa di indicare principi morali. Un progetto sui diritti umani mira a dare un orientamento ad uno Stato, all'applicazione della legge e a creare un ambiente in cui la gente possa fare scelte morali come individui. Ma dobbiamo fare i conti con la dura realtà e la sofferenza delle persone alle quali dobbiamo dare una risposta", conclude.
(Philip Pullella, 12/6/2007)

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12 giugno 2007

Chi la fa l'aspetti

Durante un "bagno di folla" hanno fregato l'orologio da polso a George Bush.
E' di questi giorni anche la richiesta di alcuni indiani che vogliono che il presidente restituisca loro il teschio di Geronimo. Pare che il presidente, mentre studiava all'università, facesse parte di una setta chiamata Skull & Bones, che durante il rito di iniziazione ti costringeva a baciare il cranio del famoso indiano. Quando i pronipoti l'hanno saputo, hanno chiesto a Bush di ridare loro le ossa del mitico capo indiano.
La realtà supera la fantasia. Ci sarebbe solo da ridere se George Bush non fosse il presidente della nazione più potente del mondo.

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11 giugno 2007

Smilitarizziamo la chiesa

Non sapevo fosse in discussione un ddl per togliere gradi e limitare i costi relativi ai cappellani militari in servizio. Era dai tempi di Don Milani che non sentivo più una parola su questi sacerdoti, che predicano la pace e contemporaneamente benedicono chi va a morire senza motivo.

Cappellani militari senza stellette e senza oneri per lo Stato. È l’obiettivo del disegno di legge presentato dal senatore dei Verdi Gianpaolo Silvestri che presto verrà discusso dalle Commissioni Affari Costituzionali e Difesa di Palazzo Madama, prima di approdare in Aula. Il ddl si ispira alle proposte di Pax Christi, che da oltre dieci anni si batte per sciogliere gli Ordinariati militari, smilitarizzare i cappellani degli eserciti e affidare la cura pastorale dei soldati ai sacerdoti delle parrocchie nei cui territori sorgono le caserme. Ma fa anche un po’ di conti nelle pieghe dei bilanci dei ministeri della Difesa e dell’Economia e scopre che nel 2005 – ultimo dato disponibile – i 190 cappellani in servizio (oggi invece sono 193) sono costati allo Stato italiano 10milioni e 817mila euro, cioè poco meno di 58mila euro a testa all’anno.

“È una proposta – spiega ad Adista il senatore Silvestri – che intende dare attuazione ad una storica battaglia del movimento pacifista cattolico iniziata da figure come don Milani e padre Balducci. Non vogliamo più nessuno che benedice armi, perché quelle armi uccidono. Ciò non significa che non ci debba essere l’assistenza religiosa nelle forze armate. Ci sostengono altre due argomentazioni: in Italia, secondo la Costituzione e il Concordato, non c’è più una ‘religione di Stato’ e quindi la figura del cappellano militare è anacronistica e, per certi versi, anticostituzionale, anche perché si riserva una corsia preferenziale alla Chiesa cattolica rispetto alle altre confessioni; inoltre si tratta di una enorme spesa per le casse dello Stato, che non sembrano godere di ottima salute”.


Il resto dell'articolo lo trovate su Adista.

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07 giugno 2007

Viva la primavera... speriamo che torni!

Il 25 aprile ero a Santa Severa a prendere il sole. Ho fatto anche il bagno. Ed era il 25 aprile. Lo stabilimento sulla carta era ancora chiuso (apriva a maggio), ma aveva aperto perché le temperature sembravano di agosto.

Domenica ha piovuto tutto il giorno, poi caldo torrido, poi è tornata la pioggia. Avevo messo scarpe nuove quando le previsioni davano sole e per prendere il treno in tempo ho dovuto correre sotto l'acqua (immaginate l'incazzatura).

Più in generale il polo si scioglie, nuove isole emergono dalla Groenlandia, scompaiono i ghiacciai sulle Alpi, la siccità sta divorando l'Africa, i fiumi straripano e travolgono le città, i cicloni sono in aumento (e arrivano anche in Europa), pesci tropicali invadono il Mediterraneo, gli uccelli migrano in base all'umore del momento, dalle mie parti sono scomparse le lucciole con le quali giocavo da piccola, probabilmente non nevicherà mai più su Roma, le zanzare proliferano, in Sicilia c'è l'allarme siccità. E cosa ne pensa George Bush?

"Da Heiligendamm non arriverà alcuna intesa concreta sul clima. L'esito del vertice, al capitolo clima, lo aveva anticipato in mattinata Jim Connaughton, responsabile per il clima nell'amministrazione Bush: "Il documento finale non farà alcun riferimento a un obiettivo concreto", e cioè all'impegno di contenere a due gradi entro il 2050 il riscaldamento medio globale." (Repubblica.it)

...peeeeeeerfetto!!!

Aggiornamento dell'8 Giugno:
"Nessuna cifra concreta con limiti rigidi alle emissioni di anidride carbonica, ma un riferimento diretto all'ultimo documento stilato dall'Ipcc, la Commissione delle Nazioni Unite sul clima. E' questo l'escamotage che ha permesso agli otto leader riuniti a Heiligedammi di trovare un'intesa sull'impegno comune a ridurre il quantitativo di gas scaricati nell'atmosfera come conseguenza dello stile di vita dei paesi occidentali."

In pratica poco più di una promessa tra amici?

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05 giugno 2007

ElettroSabrina

In secondo appello hanno assolto i vertici di Radio Vaticana per il reato di gettito pericoloso.
Cioè fra un po' brillerò di notte a causa dell'ammontare di radiazioni assorbite, ma sono stati tutti assolti, ovvero non è colpa di nessuno. Anzi, con la nuova formulazione, non hanno "commesso il fatto" (grazie governo Berlusconi). Si pensa che nessuno ricorrerà alla cassazione, visto che il reato risulta ad ogni modo già prescritto (grazie ancora, governo Berlusconi). Forse lo faranno le varie associazioni unite nella protesta.
Quindi eccomi qua, tutte le mattine le antenne continueranno a lanciare onde radio nel cielo con una potenza tale da rimbalzare nella stratosfera e piombare giù di nuovo, per raggiungere le radioline dei religiosi in Africa, in India, in America. Prima però passeranno attraverso il mio corpo. Mitico!
Almeno dal momento dello scandalo è stato ridotto il numero di emissioni giornaliere.

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04 giugno 2007

Verità e santa opinione

Mi sembrava il caso di riportare alcuni passi della lettera che il Presidente della Confederazione dei popoli di nazionalità Kichwa dell'Equador ha scritto in risposta ai vescovi cattolici che lo accusavano di aver frainteso il discorso di Ratzinger in Brasile, quando il Papa ha detto che gli indios ai tempi della colonizzazione "anelavano silenziosamente" di incontrare Cristo.
La lettera completa è su Adista.

IL PAPA CI CHIEDA PERDONO
di Confederazione dei popoli di nazionalità kichwa dell'Ecuador

[...] Ci domandiamo se le dichiarazioni del papa riguardo ai nostri fratelli presidenti latinoamericani di impostazione umanista non siano per caso dichiarazioni politiche chiaramente ideologizzate. Naturalmente sì. Noi indigeni non abbiamo diritto ad avere filosofie, ideologie, spiritualità e culture nostre? È il momento che il papa e i vescovi accettino che nel mondo esiste la diversità e che la tolleranza interculturale è indispensabile per una convivenza giusta e fraterna tra i popoli. [...]

Comprendiamo che i signori vescovi hanno l’obbligo di difendere papa Benedetto XVI, ma ciò non può far dimenticare loro le conseguenze, in termini di genocidio, dell’invasione e della conquista della Corona spagnola e la partecipazione che hanno avuto in esse membri della Chiesa cattolica. Non si può coprire il sole con un dito. Vi sono documenti storici e di carattere scientifico che mostrano quanto detto. Ricordiamo solamente che il papa di quel tempo, Alessandro VI, nel maggio del 1493, credendosi padrone e signore del mondo, emise delle Bolle di Donazione ai Re di Castiglia, in cui affidò in dono le nostre terre e i nostri antenati ai Re cattolici di Spagna. Basta leggere con una elementare sensibilità umana i resoconti lasciati da Frey Bartolomé de Las Casas, sulla fame di oro e sui crimini orrendi commessi dai criminali giunti in questi territori, con la complicità di membri della Chiesa.
Non dimentichiamo, signori vescovi, che fino a pochi decenni fa le nostre migliori terre erano nelle mani della Chiesa, e che i nostri padri e i nostri nonni furono costretti a svolgere lavori non remunerati in quelle che in altri tempi erano le nostre terre, e poi pagare ai sacerdoti “le decime e le primizie”: furono, cioè, servi dove in altri momenti erano stati signori e padroni. Di fronte a ciò, il meno che possiamo fare è condannare questi crimini di lesa umanità, e denunciarli con tutta la forza affinché non si ripetano mai più. Altrimenti torneranno ad accadere in nome di “dei” che coprono voraci interessi politici ed economici, come è il caso del recente genocidio in Iraq, portato a capo da un essere che si crede padrone e signore di questo mondo e che ha affermato che era stato “dio a dirgli di invadere l’Iraq”. [...]

Alcuni vescovi riuniti nel Celam affermano che “la Chiesa cattolica ha dato impulso alla nostra liberazione”. Dobbiamo ricordare ai signori vescovi che parlando con proprietà bisognerebbe dire che certi membri della Chiesa hanno appoggiato la nostra insurrezione che è venuta preparandosi da secoli di fronte alle situazioni di ingiustizia che abbiamo vissuto. E non sono stati solo membri delle Chiese a sostenere le nostre cause, ma anche atei umanisti, membri di altre religioni, tante persone e popoli con cui condividiamo il cammino, nella ricerca definitiva della liberazione e della vita degna per i popoli. Dobbiamo anche ricordare ai vescovi che i membri della Chiesa cattolica che ci hanno appoggiato e ci appoggiano generalmente sono stati perseguitati e puniti da membri della gerarchia ecclesiastica.


Sua Santità Benedetto XVI, e vescovi del Celam riuniti in Brasile, noi ribadiamo la nostra posizione: l’evangelizzaione realizzata da membri della Chiesa cattolica durante la conquista e l’invasione spagnola non solo non ha rispettato le nostre culture, ma ha anche sterminato interi popoli e nazioni. Non si può difendere l’indifendibile in nome di niente, devono prevalere la verità e la giustizia. La verità è che milioni di esseri umani furono sterminati con vili esecuzioni, con sistemi di sfruttamento anticristiani, nelle miniere e ai lavori forzati; che i sacerdoti encomenderos si appropriarono delle nostre terre e imposero le loro concezioni teologiche che non avevano nulla a che vedere con il messaggio di Cristo, distrussero il Tempio Vivo di Dio che sono gli esseri umani secondo la concezione di Gesù, ed edificarono “templi” per lavare le proprie coscienze di fronte ai crimini commessi; il sangue versato dai nostri antenati con la complicità della maggior parte dei sacerdoti cattolici si è unito al sangue versato da Cristo sulla Croce con la complicità dei sacerdoti del tempo.
[...] Ribadiamo la nostra richiesta che il Papa chieda perdono ai Popoli e alle Nazionalità Indigene del Continente e ai governi latinoamericani che si sono sentiti offesi dalle sue dichiarazioni politiche e religiose. [...]

Humberto Cholango - Presidente della Confederazione dei Popoli di nazionalità kichwa dell’Ecuador - Ecuarunari

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03 giugno 2007

Sembra difficile anche solo parlarne

Mi riferisco ai Rom (e ai Sinti), ai campi nomadi. E' un argomento difficile perché non si sa mai quand'è che finisce il pregiudizio ed inizia la realtà. Mi è capitato qualche volta di visitare uno dei campi nomadi di Roma, quello sulla Casilina. C'è un solo bagno chimico per centinaia di famiglie. I bambini sanno già guidare a dieci anni. Molti vivono in tende e piccole baracche... rileggendomi sembra la descrizione della periferia di Nairobi che fa Zanotelli. Però è in Italia, a Roma. Cosa ne è stata della loro cultura? Cosa è accaduto a queste famiglie? ...nel silenzio forse si è ripetuto ciò che in America abbiamo fatto con le popolazioni native americane?

A scorrere i Rapporti del Consiglio europeo, l'Italia sembra avere la maglia nera nella gestione della questione rom. La lista delle "mancanze" italiane è lunghissima. Contrariamente agli altri paesi della vecchia Europa, non abbiamo una politica certa sui documenti di identità e di soggiorno mentre in altri paesi hanno la carta di soggiorno e anche i passaporti. Nonostante molti Rom e Sinti vivano in Italia da decenni, non hanno la cittadinanza col risultato che migliaia di bambini rom nati in Italia risultano apolidi; gli stessi bambini non vanno a scuola e non hanno accesso all'educazione; non sono riconosciuti come minoranza linguistica. L'Italia, soprattutto, continua ad insistere nell'errore di considerare queste persone nomadi segregandole in campi sprovvisti dei servizi e diritti basilari mentre invece sono persone a tutti gli effetti stanziali. Si legge a pag. 29 del rapporto: "Non si riscontra a livello nazionale un coordinamento. E in assenza di una guida a livello nazionale, la questione non potrà mai essere affrontata in modo valido". Bocciati, su tutta la linea. Persino "puniti" nel dicembre 2004 per la violazione della disposizione sul diritto alla casa. (da Repubblica.it)

01 giugno 2007

Non commettere atti impuri

"Per la prima volta in Italia è stato approfondito chiaramente il problema della pedofilia tra i preti, mandando in onda un controverso documentario della BBC sui casi di abusi sessuali commessi dai preti sui bambini." agenzia di stampa internazionale reuters.

A quanto pare ieri sera Vespa, con la sua puntata sui Segreti di Fatima, non è risucito a sviare completamente l'attenzione degli italiani da Annozero, che ha trasmesso il filmato della BBC sui crimini sessuali protetti con il silenzio del Vaticano. Boom di ascolti.
Io la trasmissione l'ho vista stamattina, online, non me la volevo perdere. Vedere le cose è l'unico modo per farsi un'idea corretta di cosa è accaduto davvero in TV, perché la stampa italiana è incapace di analisi chiare quando si toccano certi argomenti. Aprendo i giornali poi, salta subito all'occhio che metà dei politici che l'hanno criticata o stavano guardando Vespa, o dormivano, o facevano altro. Adesso, assieme alla mia gattina (che chiamerò L. perché minorenne) scorreremo le varie opinioni e le commenteremo.

Su Repubblica.it le reazioni:

"Ieri sera ho provato un infinito dolore guardando la trasmissione di Santoro. Ciò che per il popolo italiano e per tutti i fedeli nel mondo, da millenni, è una istituzione e una comunità che ogni giorno testimonia l'amore per l'uomo e per i più deboli, è stata sottoposta ad un processo unilaterale e presentata come una minaccia per i bambini" dice Sandro Bondi.
Notare le parole infinito dolore che in parte rievocano la passione di Gesù. Ce lo immaginiamo Bondi mentre, crocefisso sul divano, è costretto a tenere la TV accesa su quel canale. Ma L. mi suggerisce che probabilmente finge, non l'ha vista. Non c'era alcun processo unilaterale vista la presenza di importanti e competenti autorità ecclesiastiche in studio. E la Chiesa non è stata presentata come una minaccia per i bambini, ma come una istituzione che impedisce ai preti pedofili di essere giudicati e condannati. Forse quindi L. ha ragione.

"Santoro ieri sera ha fornito un nuovo esempio di tv spazzatura. Pur di recuperare ascolti e credibilità irrimediabilmente persi, il conduttore tenta la strada del sensazionalismo, spacciando reportage vecchi e costruiti sulla base di pregiudizi come scoop giornalistici. Purtroppo per lui, la visione del programma svela la miseria dell'operazione. E' grave che il direttore generale Cappon e il direttore di rete Marano abbiano autorizzato un'operazione di così basso profilo, che aveva l'unico scopo, fortunatamente fallito, di colpire la Chiesa cattolica." Questo pensa Lorenzo Cesa.
Con "un nuovo esempio di TV spazzatura", probabilmente si riferisce ai reality show che la RAI continua a mandare in onda, o alle puntate di Porta a Porta sulla Franzoni. Ma non mi pare che su nessuna di queste cose si sia aperto un dibattito, o che Cesa si sia indignato. Tra l'altro il sensazionalismo è creato ogni volta da chi getta in baruffa la discussione su questi temi. La gattina mi fa notare che il filmato non è costruito su pregiudizi ma su fatti, come dovrebbe essereper ogni normale reportage. L'interpretazione è compito di chi lo guarda. Se ne deduce che Cesa capisce di giornalismo quanto me di cucina. L'operazione non era di basso profilo, visti gli ospiti in studio e la provenienza del filmato in questione. Lo scopo ovviamente non era colpire la Chiesa Cattolica, come può pensare solo chi è in malafede.

"La completezza dell'informazione esige che la Rai informi anche su quanti milioni di bambini sono salvati dall'opera caritatevole della Chiesa. Solo la fermezza di monsignor Fisichella, ospite evidentemente imposto a Santoro, ha documentato un falso grossolano come quello acquistato dalla Rai con i soldi del canone versato dai cittadini italiani." chiede Francesco Storace.
L'ospite non è stato imposto, ma concordato, ed è una regola che scredita il giornalismo italiano ma che abbastanza diffusa. Vespa ad esempio fa in modo che gli ospiti li scelgano gli altri ospiti. Santoro a quanto pare li concorda con la direzione. L. si rotola sulla pancia, chiaro segno del fatto che è annoiata. La annoia la questione che Storace non abbia visto la trasmissione, una felina conclusione dovuta al fatto che il senatore parla del reportage come di un falso grossolano, mentre si trattava di un servizio giornalistico, e in quanto tale basato su testimonianze e fatti documentati. Inoltre Storace parla di soldi pubblici, facendo finta di non capire che se il 50% di chi paga il canone avrebbe evitato di comprare il servizio, magari un altro 50% lo avrebbe voluto. Servizio pubblico è accontentare tutti, mentre per Storace è non ascoltare nessuno.

"Santoro si sciacqui la bocca prima di parlare del Santo Padre. Stasera c'è stato un attacco alla Chiesa. La Rai mi fa vergognare. La trasmissione Annozero di questa sera è stata un vero attacco in campo aperto nei confronti di Papa Ratzinger e della Chiesa: si è utilizzato un filmato che ha raccolto i casi di mele marce in tutto il mondo, abilmente pre e post confezionato da Santoro, con un cocktail preparato ad arte per gettare la croce addosso alla Chiesa". Parole di Roberto Calderoli.
Sentire nominare Calderoli fa agitare L., che immediatamente drizza le orecchie e mi chiede se è lo stesso che è stato ministro e che ci fa vergognare ogni volta che parla. Ovviamente non c'è stato nessun attacco alla Chiesa, ma forse Calderoli era impegnato in una ronda contro qualche minoranza, o stava insultando i mussulmani, oppure inserendo qualche frase razzista tra una parolaccia e l'altra delle sue dichiarazioni per il giorno dopo. Comunque, non ha visto la trasmissione, questo è ovvio.

Santoro stamattina si è complimentato con Monsignor Fisichella per il modo esemplare con il quale ha affrontato la trasmissione, per la diponibilità all'ascolto e a spiegare le cose. Sono doti rarissime, quasi sempre assenti tra i politici e ancora più rare tra quelli di area Cattolica. L'Osservatore Romano, difatti, al contrario dei politici clericali, tace.
La gattina mi fa notare che sono ore che sto scrivendo questo post, tra uno spuntino ed una correzione di compito, tra una coccola ed una sbirciata ai quotidiani online. Forse non era nemmeno il caso di scrivere tutto questo, ma stamattina, avevo tempo.

PS per chi invece di commentarla, la puntata volesse vederla, può trovarla qui.

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