31 ottobre 2007

Leggere il giornale in autunno

A mio parere per decongestionare la giustizia dovrebbero togliere la prescrizione da qualsiasi reato penale. Poi ritengo che le responsabilità per il casino che c'è stato a Genova dovrebbero ricondursi a qualcuno, e quel qualcuno se magari non lo vogliamo punire penalmente che almeno si eviti di fargli fare carriera. Poi inasprire le pene per i reati minori non serve a niente, se chi compie nefandezze ben più grosse vota le leggi... mi riferisco al fatto che lo scippo è punito più severamente del falso in bilancio... e che c'è chi si lamenta che le pene per il falso in bilancio dovrebbero essere aspre solo da un certo ammontare in su. Chi scippa mia nonna di dieci euro invece marcisce in galera per mesi. Con che faccia da culo le dicono certe cose? Ho votato un governo che prometteva 100 e mi aspettavo 50. Adesso mi stanno dicendo che 10 è un miracolo. Non mi resta che affogare la disperazione nei vizi.

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29 ottobre 2007

Apologia di Comunismo

Ok, armatevi di sorriso e leggete qual è l'ultima esaltante proposta del deputato Luca Volonté: il reato "apologia di comunismo". Queste sono le sue parole: "siamo un Paese vergogna, è necessaria una operazione verità sui 100 milioni di morti irrisi dai comunisti al governo. Staneremo uno per uno i fedeli amici di Lenin e dei suoi gulag". L'articolista di Repubblica.it scrive il pezzo in maniera ironica, come altro non si potrebbe fare. Certo nessuno di noi aveva bisogno della conferma della demenza cerebrale di Luca Volonté... però mi domando... se viene fatta la legge... e se mi volessi costituire... poi cosa accadrebbe? Perché il reato "apologia di fascismo" invece esiste, e proprio sabato scorso nella piazza del paese una coregrafica sbandierata di croci celtiche e tricolori circondava il banchetto di un gruppo di studentelli che raccoglieva firme per non so cosa. Anche se per il TG2 la differenza tra nazi-fascismo e comunismo non esiste (forse questo ve lo siete perso), io la storia la studio e gradirei che Volonté tornasse a fare qualcosa di meno impegnativo politicamente, tipo non so, il tassista.

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23 ottobre 2007

Di nuovo pane e Mastella, la cicoria la mangio io!!!

Ma qualcuno si rende conto che Mastella, ministro con l'1,3% delle preferenze, sta minacciando di far cadere il governo? Ma c'è qualcuno con le PALLE in questo governo, che gli ricordi che il 98,2% degli italiani (probabilmente tutti quelli che non abitano nel feudo mastelliano di Ceppaloni) non ha votato per lui? Che il fatto che sia ministro è un regalo del suo presidente del consiglio, e che nonostante tutto ha già abusato enormemente dei suoi poteri? Che non sono gli italiani che ce l'hanno con lui, ma è lui che continua a comportarsi come un pappone malavitoso davanti agli occhi sbigottiti di tutta la nazione??? No, dico... ma l'avete vista la puntata delle trasmissione di Ilaria D'Amico di ieri sera, in cui Mastella -lo ripeto, ministro della giustizia- si rifiutava di rispondere alle domande della presentatrice? Sei un ministro, porca paletta! Essere ministro non ti solleva dal rispondere alle domande della gente sul tuo operato, è un aggravante!!!

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22 ottobre 2007

Azienda in attivo

Una volta Piero Ostellino scrisse in prima pagina sul Corriere della Sera che la Mafia aveva un ruolo importante nell'economia della Sicilia. Lo venni a sapere dal blog di Luttazzi, non sapevo se arrabbiarmi o sorridere. Oggi sul Corriere.it c'è in primo piano la notizia che la più grande azienda in Italia è proprio la Mafia, con miliardi di fatturato.
Potrei pensare che sia perché al governo abbiamo condannati per Mafia, oppure perché nella commissione antimafia ci sono persone poco rispettabili. Oppure che sia perché ai magistrati che indagano su un certo tipo di affari vengono messi centinaia di bastoni tra le gambe. Chi li insultava prima che saltassero in aria ora è presidente della regione Sicilia. Chi li trasferisce è Ministro della Giustizia.
Invece penso che sia una conseguenza naturale. Se voti la Mafia al governo, la Mafia fa affari d'oro, e risparmia le bombe per tempi più cupi... insomma credo che la colpa sia degli italiani.

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20 ottobre 2007

Cine Ma Etico

A Roma c'è la Festa del Cinema.
Questa Festa del Cinema ha degli sponsor. A Roma c'è anche un regolamento sugli sponsor, creato proprio da Walterino. Quando lo venni a sapere, ero entusiasta! Mi ero appena divorata il fegato perché la GMG di Ratzinger a Colonia aveva tra gli sponsor la più grossa delle Banche Armate. Poi Walterino creò questa legge, che dice che se la tua azienda dà all'eticità un valore inesistente, il comune non ti accetta come sponsor in nessuna delle sue attività. Il Papa può continuare ad accettare ditte assassine come sponsor, ma almeno il comune di Roma non l'avrebbe più fatto. Stupendo! Mitico! Ma... mi arriva via mail questo comunicato dalla Campagna Sponsor Etici. Lo pubblico qui di seguito, e comprenderete da soli perché stamattina sono di pessimo umore.

Anche quest’anno il festival internazionale del cinema di Roma è finanziato da sponsor non etici. Sui 15 milioni di budget complessivi, gli enti pubblici (Comune di Roma, Regione Lazio, Provincia di Roma, Camera di Commercio di Roma) contribuiscono per il 40%, mentre gli sponsor privati per il 60%.

La Campagna Sponsor Etici per Roma ha commissionato ad Oppidum (Osservatorio Popolare Permanente su Imprese e Diritti Umani) il monitoraggio dei comportamenti dei 136 sponsor privati del Festival.

I risultati del rapporto di Oppidum (su www.osservatorioimp rese.org) sono sconfortanti: dei 136 sponsor solo 4 sono stati sottoposti al vaglio, che sarebbe obbligatorio per tutti, del Comitato etico nominato dal Sindaco. Sono stati rilevati almeno 9 sponsor che hanno violato il regolamento comunale sugli sponsor etici e di cui, quindi, il Comune di Roma avrebbe dovuto rifiutare i finanziamenti.

Ai 9 sponsor non etici sono attribuibili complessivamente 90 violazioni dei principi etici del regolamento, dalla produzione al finanziamento dell’export di armi, dalla discriminazione razziale ai rapporti con regimi oppressivi come quello birmano, dall’inquinamento ambientale a violazioni delle norme sulla concorrenza.

“Nonostante il Comune di Roma abbia approvato ormai da 3 anni il regolamento sugli sponsor etici, - dichiara un rappresentante della Campagna Sponsor Etici - nonostante sia stata riaperta la campagna per chiederne il rispetto, con centinaia di firme raccolte tra i cittadini, anche quest’anno troviamo tra gli sponsor aziende che a norma di regolamento andavano sicuramente escluse. Ad esempio il regolamento esclude le imprese che producono e le banche che finanziano l’import-export di armi, ma troviamo di nuovo sia la Finmeccanica che la Banca Nazionale del Lavoro, che secondo documenti ufficiali della Presidenza del Consiglio rispettivamente sono al primo posto per l’export di armi e al quarto posto del finanziamento all’export di armi’.

Tra le aziende censurate da Oppidum troviamo anche L’Oreal e Nespresso del gruppo Nestlé, il più boicottato al mondo per violazioni dei diritti umani legate al commercio di latte in polvere (1,5 milioni di bambini che muoiono ogni anno nel sud del mondo secondo l’Unicef) e dei diritti sindacali in Colombia.

Altre aziende censurate sono Autostrade e Autogrill, entrambe del gruppo Benetton, ripetutamente e pesantemente multate dall’Antitrust, Enel, protagonista di gravi episodi di inquinamento e di cui viene criticato il coinvolgimento nel nucleare e l’aumento del ricorso al carbone in tempi di Protocollo di Kyoto e di cambiamenti climatici. Costituisce certamente una sorpresa, inoltre, la presenza di aziende che fanno affari con il regime birmano, contro cui sia il Sindaco Veltroni che il presidente della Fondazione Cinema per Roma Bettini si sono pubblicamente schierati.

“In effetti – prosegue il rappresentante di Sponsor Etici – sia Bulgari (noto marchio di gioielli) che la Avio (azienda del gruppo Finmeccanica) sono presenti nella lista di aziende che fanno affari in Birmania diffusa dalla CISL la scorsa settimana. Visto l’impegno del Sindaco a fianco del popolo birmano ci auguriamo che questo aspetto sia accuratamente monitorato per l’eventuale esclusione di queste aziende. Da parte nostra non possiamo che rilevare che le violazioni al regolamento comunale, da quando è stato approvato, hanno ormai superato le 500 e chiedere al Sindaco se quella delibera del Consiglio Comunale ha un valore o se viene considerata, come pare, carta straccia, riducendo il ruolo del Comitato Etico presieduto da Onida a pura operazione d’immagine”.

Nel frattempo la Campagna Sponsor Etici lancia il controfestival ‘Cine Ma Etico’.
“Presenteremo una pellicola che racconta lo scandalo degli esperimenti su cavie umane condotti in Africa da una multinazionale del farmaco. Questa multinazionale ha sponsorizzato un evento comunale quando già il regolamento sugli sponsor era in vigore. In contrapposizione con il festival ufficiale, il controfestival sarà in periferia e si avvarrà di sponsor etici”. Il Controfestival si terrà il 24 Ottobre dalle ore 20,30 presso la Sala Cinema della Parrocchia San Girolamo a Corviale, via dei Buonvisi 3 (Zona Portuense), sarà sponsorizzato da imprese dell’altraeconomia romana e presentato da Padre Alex Zanotelli.

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19 ottobre 2007

Vista su Roma

Martedì a Ballarò, Casini calpestava con eleganza milioni di precari asserendo che la Legge 30 è il vanto del passato governo e che lui ne è orgoglioso. In settimana il Papa ci fa sapere che la precarietà è una piaga sociale, che mina la stabilità del paese impedendo alle persone di creare famiglia e di gestire i figli, nonché di dare loro un futuro. Vorrei sapere che ne pensa oggi Casini, visto che solitamente il suo cervello ha l'incredibile capacità di sintonizzarsi sempre e in ogni luogo con i proclami della Chiesa. Ieri ad Annozero c'era Santoro che non ha perso occasione di lanciare frecciate in tal senso. Poi magari vorrei sapere da Veltroni, quello che è di sinistra ma la legge 30 non si tocca, se è una buona mossa pubblicitaria scegliere come sede del neonato Partito Democratico un loft con vista sul Circo Massimo che era in vendita per appena 22 milioni di euro. Ma come al solito, si parlerà di altro.

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18 ottobre 2007

Domanda

"Veltroni è il nuovo segretario del PD perchè votato da 3 milioni di persone o 3 milioni di persone hanno votato il nuovo segretario del PD, Veltroni?"
Credo sia la domanda giusta da porsi (Grazie InOpera).
Avete visto Ballarò, martedì? Lo so è una noia mortale... ma bastavano i primi quindici minuti. E' stato presentato un sondaggio che diceva: sei soddisfatto del governo Prodi? Il risultato era 67 NO. Però la stessa domanda è stata fatta ai votanti presentatisi ai seggi delle primarie. Risultato: 70% SI. Cosa significa questo? Che chi è andato a votare sono elettori del PD!!! Veltroni lo ha votato chi voterà Veltroni! ...una frazione, ovviamente, di chi lo voterà. Ma non erano "gli italiani". E non era nemmeno "la sinistra". Cavolo, la sinistra sono io!!!

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16 ottobre 2007

I difetti di Travaglio

Leggevo su Anna (un giornale femminile di quelli che tentano disperatamente di nascondere di essere di sinistra, ma che lo fa con stile) di una lettrice che si appellava al giornale per sapere se Marco Travaglio avesse almeno un difetto. Insomma voleva che si rompesse l'incanto, che si scoprisse almeno che lascia i calzini in giro o che la domenica fa zapping sul canale di sport... Mitica! Le ha risposto Marco Travaglio stesso, visto che scrive su Anna anche lui, dicendo che di difetti ne ha tanti, e che qualcuno lo ha addirittura svelato sul suo blog personale, voglioscendere.it, che io non conoscevo. Così, appena arrivata a casa, sono saltata sul computer e sono andata a curiosare. Ma sono rimasta un po' delusa. Innanzitutto perché è un blog corale, tenuto non solo da Travaglio ma anche da Peter Gomez e Pino Corrias (anche se in effetti si possono visualizzare facilmente solo i suoi messaggi)... e poi parla solo di cose serie!!! Dove sono quei post autobiografici di cui parlavi??? Marco parlaci un po' di te!!!

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15 ottobre 2007

Rosy non ha vinto

Avete votato alle primarie del Partito Democratico? Io no. E Rosy Bindi non ha vinto. Forse per questo il papa è apparso in un falò durante l'anniversario della sua morte. Voleva anche lui Rosy Bindi alla guida del Partito Democratico. Che comunque, non voterò mai.

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12 ottobre 2007

Difesa

Parisi ha detto che ridurre i fondi destinati alla Difesa metterà a rischio il rifinanziamento delle nostre "missioni di pace", quelle che il nostro Stato compie in violazione della nostra costituzione (si va palesemente a risolvere dispute internazionali con la guerra) per onorare accordi internazionali, mandando a morte giovani soldati per rispettare la parola data. Non possiamo proprio fare a meno di quegli Eurofighter.

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11 ottobre 2007

Anche io!

Anche io sostengo la petizione per la salvaguardia della rete come mezzo libero di informazione.
Il giornalismo libero esiste ancora (oltre che su pochi giornali). Lo si può trovare su internet, dove i proprietari dei blog sono liberi, davvero liberi, di scrivere quello che vogliono, nello spazio che desiderano, con le parole che ritengono più opportune... come dovrebbe essere ovunque (radio e televisione per primi) ma come purtroppo non è.
Non tutti i blog naturalmente sono giornalismo (il mio non lo è, è solo il mio diario, non mi stancherò mai di ripeterlo). Ma sono convinta che lo stato dovrebbe promuovere una rete di blog di professionisti, incentivare la pubblicazione degli articoli su internet, dare risalto alle opinioni delle grandi firme che scrivono in rete. E soprattutto, trovo bellissimo che si possa commentare quello che un giornalista scrive, interagire con lui, fargli arrivare un pensiero, una critica, un commento.
Firmate la petizione!!!

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08 ottobre 2007

Marciato





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05 ottobre 2007

Il Ku Klux Klan dell'informazione

Stamattina non riuscivo a stare seria mentre leggevo di come Mastella abbia accusato Annozero di essere il Ku Klux Klan dell'informazione. L'ira del nostro ministro della giustizia risulta ancora più ridicola se accostata alla vicenda di Fabio di cui ho scritto ieri. Da una parte c'è una persona che è stata diffamata senza conseguenze per i media, dall'altra un ministro che parla di presunta diffamazione contro una trasmissione che ha semplicemente riportato fatti e opinioni su di lui. Esprimere opinioni e divulgarle è un diritto costituzionale, denunciare le persone per diffamazione è un diritto di chi si sente danneggiato da calunnie. Sparare assurdità in conferenza stampa senza con la sicurezza che saranno pubblicate senza alcuna critica da parte dei giornalisti italiani è la realtà dei fatti. Stamattina ho visto la puntata di Annozero di cui straparlava Mastella (lui, secondo il corriere, non l'ha nemmeno vista!!! "Il Guardasigilli premette di non aver visto la trasmissione di Santoro"). Un po' confusionaria, un po' difficile capire quale filo si volesse seguire, un po' noiosa... ma non ci ho trovato niente di scandaloso. Io però non sono Mastella!!!
La giornalista del corriere riporta le parole di Mastella a riguardo. Io commento in corsivo.

Allora, che effetto le ha fatto Anno Zero?
«Io sono sereno perchè ho la coscienza a posto, ma penso che così non si può andare avanti. Non abbiamo assistito a una trasmissione, ma a un linciaggio. A un processo stalinista».
Mastella, lo vorrei ricordare, non ha visto la trasmissione. Poi però dice di averla vista. Ma al contrario di tutti noi ha assistito ad un linciaggio e a un processo stalinista. Magari! Io mi sono annoiata a morte!!!

Però ministro in due ore e mezza di trasmissione si sono viste interviste, lette carte, ascoltate intercettazioni, ottenute testimonianze

«No guardi, quella non era affatto un'inchiesta giornalistica, che può essere spietata ma se è seria è benvenuta. Quello che ha messo in onda Santoro è stato solo un giornalismo d'accatto, livoroso, rispetto al quale bisogna far fronte comune, perché oggi è toccato a me ma domani potrebbe toccare a chiunque altro, e non è tollerabile».
La giornalista fa notare a Mastella che la trasmissione era struturata con serietà. Mastella risponde che non era seria. Conclude temendo che si facciano puntate di Annozero che tocchino l'operato di altri politici. Che orrore!

Sta chiedendo solidarietà ai suoi colleghi della maggioranza?

«Mi rivolgo a tutti gli uomini che amano la libertà. La mia è una chiamata a raccolta degli uomini liberi di questo Paese».
Quelli che amano la libertà suppongo siano felici che ognuno possa esprimere le sue opinioni (e poi eventualmente subirne le conseguenze). Cioè quello che è accaduto, e di cui Mastella si lamenta!!!

Una chiamata a raccolta contro Travaglio e Santoro?

«Non vorrei nemmeno parlare di un giornalista come Travaglio, che sembra non abbia diritto di parola e invece scrive su più giornali lui di chiunque altro tra i suoi colleghi...».
Se nessuno glielo toglie, Travaglio continuerà ad avercelo quel diritto, come tutti noi. Mastella si sconvolge che un giornalista possa scrivere più pezzi di un altro. Io mi stupisco che certi giornalisti possano fare i giornalisti senza stare sulle scatole ai politici.

Le ha dato del piduista «professionista », con tanto di finto omaggio di Gelli: che replica?

«Intanto vedremo come replicare, lo vedremo presto: cappuccio io? Io che di quel mondo mai ho fatto parte? Pazzesco... Comunque, sa che mi viene spontaneo?
Mi viene di difenderla la massoneria, perché non è accettabile il linciaggio di nessuno, nessuno al mondo».
Travaglio in maniera farsesca assegnava il cappuccio d'oro di Gelli a Mastella proprio perché il ministro Clemente sta attuando tutti i piani di Gelli senza aver fatto parte della P2. Cioè Mastella si sta lamentando di un artificio comico irriverente! Una sindrome tipicamente Berlusconiana.
...Poi nessuno si stupisce se gli viene spontaneo di difenderla, la massoneria, visto che trasferisce i magistrati che indagano contro di essa.


Adesso porterà avanti l'iniziativa minacciata dall'Udeur, presenterà in Senato una mozione di sfiducia contro il Cda Rai?

«Non lo so ancora, sono tutte cose che vedremo nelle prossime ore».
Durante le quali magari si preparerà meglio per le interviste. Fino ad ora non ha ancora fatto un solo riferimento a quanto detto in trasmissione. La giornalista di cosa sta scrivendo???

E dei magistrati che hanno partecipato alla trasmissione - la Forleo in collegamento e de Magistris con un'intervista registrata - cosa pensa?

«E' un problema del Csm, non mio, non me ne occupo. Io sono uno che l'autonomia della magistratura la rispetta».
Beh certo lui ci prova! Poi ci pensa il Csm. La giornalista conclude così l'intervista. Un pezzo di giornalismo che passerà alla storia.

Complimenti a Mastella per le preziose dichiarazioni e a Paola di Caro per l'arguto modo con il quale ha incalzato il ministro. Voglio fare anche io la giornalista!!!

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04 ottobre 2007

Il giornalista che fa carriera

Uno dei lettori più accaniti del mio diario personale online è stato di recente il protagonista di un disgustoso caso di diffamazione. E' vero che il giornalismo in Italia è ridotto malissimo, ma la presenza di casi come questi, così pieni di abusi, scorrettezze, usi impropri della privacy, servilismo verso il potere, distorsione della realtà, mancanza di rispetto verso i più deboli... beh la presenza di casi come questi non fa che confermare lo schifo nauseante nel quale naviga l'informazione italiana.
La storia è semplice: Fabio scrive ad un giornalista per protestare contro un articolo diffamatorio nei confronti delle persone che frequentano il blog di Grillo. Il giornalista tagliuzza la mail di chi gli scrive e la pubblica sul giornale come prova dell'odio che circola contro di lui, baluardo di verità. Il TG1, con l'astuzia di cui è noto, confeziona un servizio sui commenti nazisti del blog di Grillo e la mail e l'indirizzo email di Fabio finiscono sugli schermi di cinque milioni di italiani, inquadrando proprio la sua mail, come se Fabio fosse autore di qualcuno di quei commenti e non avesse invece protestato contro quel giornalista cretino.
E' un meccanismo che funziona senza alcuna conseguenza per gli idioti che fabbricano servizi insulsi su argomenti stupidi per compiacere il potente di turno, e nel frattempo calpestano chi non c'entra niente con superficialità e leggerezza.
Il giornalista incapace ha scoperto l'acqua calda: su un blog che riceve 2500 commenti al giorno ci sono dei commenti nazisti. Invece di lodare il fatto che un blog lasci libero di commentare chiunque (cosa che molti bloggatori temono, e infatti selezionano i commenti a priori), l'articolista se ne lamenta. Ci vuole controllo. Lo stesso che probabilmente subisce ogni giorno dai suoi superiori. Per fortuna i blog sono un'altra cosa.
Maggiori dettagli sulla vicenda di Fabio: leggete qui.

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01 ottobre 2007

Esserci e marciare

L'anno scorso non ci sono andata, ma quest'anno parteciperò di nuovo alla Marcia per la Pace. Praticamente ogni anno ero lì, dai tempi del liceo, a sventolare bandiere, ridere, scherzare, scivolare tutti insieme da una città all'altra gridando al mondo che la guerra non è mai la risposta, che ci siamo abbastanza evoluti dalle scimmie da farne a meno, che sono seimila anni che "se vogliamo la pace prepariamo la guerra" e l'unica cosa che abbiamo ottenuto è stata altra guerra.
Beh io ci sarò, se ci sarete anche voi fatemelo sapere!

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