24 dicembre 2006

BUON NATALE!!!

Buon Natale a tutti!!!
Buone feste! Buone vacanze!!!

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22 dicembre 2006

Dedicata a chi non deve chiedere mai

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21 dicembre 2006

Accetto suggerimenti

Non ho ancora trovato un regalo di Natale per il mio ragazzo!!!
Sono in ritardissimo! Anche se probabilmente non avrò occasione di farglielo avere prima del 29 Dicembre, vorrei trovare qualcosa al più presto. Il fatto è che ho paura di essere banale, o all'opposto di regalare qualcosa che abbia più a che fare con me che con lui. E poi non ho molti soldi da spendere!
Elenco delle idee scartate: lettore MP3, macchina fotografica digitale, maglione, set di sciarpa+guanti (me li sono comprati per me! Erano bellissimi), dvd vari, Libri vari (regalerei un dvd o un libro solo se fossi veramente disperata... cioè fra due giorni).

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20 dicembre 2006

Nuvolette di vapore

Stamattina sono uscita di casa prestissimo e - incredibile- faceva freddo!!!
Rannicchiata nel mio cappotto mi sono ricordata di quando da bambina uscivo dalla messa del sabato pomeriggio, d'inverno, quando è ed era già notte. A piedi tornavo a casa e le luci delle strade, per quanto calde, non servivano a scaldarmi. Il freddo mi entrava nelle ossa e rabbrividivo infilando il naso nella sciarpa e affrettando il passo. Nuvolette di vapore sottolineavano il respiro delle persone. Quando arrivavo sul pianerottolo di casa la porta di apriva, un tepore confortante mi invitava ad entrare.
Stamattina riportavo alla luce tutto questo, e mi rallegravo che alla fine l'inverno fosse arrivato. Poi alle nove e mezza è tornato il sole e il tepore, come a volermi ricordare che sarà inverno solo domani. Niente più nuvolette di vapore.
Aspetterò domani.

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18 dicembre 2006

Regalare libri

Tornata da Elsewhere, dove fa freddo, le case sono tutte uguali e la gente saluta per strada (a rischio di congelarsi le labbra. Entro nella mia libreria preferita per cercare un libriccino, "Morbose fantasie" di Tanizaki Junichiro, e la trovo piena di gente che si adopera a trovare il regalo giusto. Se non ti viene in mente niente di meglio, regala un libro. Pare che sia ancora il comune pensiero.
Però penso al fatto che in Italia l'80% delle persone legge uno o due libri all'anno. Io stessa compro più libri di quanti riesca a leggerne (e si accumulano sul mio comodino, stratificandosi). Mi pare di aver letto che addirittura siamo arrivati al paradosso: le persone che dichiarano di "scrivere" sono assai di più di quelle che dichiarano di "leggere". Insomma si comprano libri perché fa bella figura, perché è un regalo evergreen, perché agl occhi di chi lo riceve sembra sempre qualcosa di importante. E forse perché essere snob va di moda, e regalare la playstation suona da cretini. Però, e questo va saputo, raramente chi regala libri azzecca i gusti della persona che li riceve, a meno di essere veramente in confidenza (ed io avrei difficoltà anche con le persone più vicine, perché so che loro hanno spesso commesso lo stesso errore).
Forse la soluzione è regalare buoni acquisto alle librerie.

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14 dicembre 2006

Mi sembra giusto

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13 dicembre 2006

I temi cari al Papa

Il nostro amato Papa ha ribadito che rispettando la vita si ottiene la pace.
L'ha ribadito e poi ha passato in rassegna i suoi temi più cari, l'eutanasia e l'aborto.
Mi ricordo che il papa precedente, in fin di vita e ancora cosciente, rifiutò le cure e chiese di poter morire in pace, per raggiungere la casa del Padre. Nessuno batté ciglio.
Mi chiedo perché nessuno abbia collegato le parole di Benedetto XVI ai fatti che stanno avvenendo in Iran, dove un regime fascista promuove meetings di negazionisti e neonazisti per "riscrivere" la tragedia dell'olocausto in modo che nessuno rompa più le scatole ai dittatori democraticamente eletti.

Forse è perché il Papa non intendeva riferirsi al rispetto delle vite delle persone che ogni giorno muoiono per guerre idiote, né a quelle sacrificate da centinaia di persone per la pace, né a quelle perdute per colpa di ideali come la religione. Lui intendeva riferirsi proprio al diritto di un malato terminale di sclerosi multipla di rifiutare di essere tenuto in vita dalle macchine. Perché è attorno a quello che il dibattito ruota in Italia, paese civilissimo. Attorno ai fatti personali di una persona, a diritti scontati sanciti dalla costituzione, a scambi di vedute inutili su questioni che dovrebbero essere liquidate in quattro secondi netti.
Il Papa è contrario alla sospensione delle cure mediche essenziali? Bene, non farà come il papa precedente e morirà come piace a lui. Che gliene frega a Welby del Papa? Niente. E' libero di scegliere? No. Sarà il caso di fare qualcosa per lui e per gli altri che del Papa se ne fregano e che vorrebbero applicare il diritto sancito nella nostra Costituzione? Si. Fine discussione.

Invece Libero su queste questioni si prodiga addirittura a promuovere sondaggi falsi. Apro a pagina 5 e trovo che alla domanda: "sei favorevole ai PACS?" gli italiani rispondono Molto 20%, Abbastanza 24% e Poco 21%. Non favorevole è il 32% (senza opinione il 3%). Ma Libero che fa? Somma i poco favorevoli con i contrari ed ottiene che il 53% degli italiani si dichiara contrario ai PACS. Complimentoni.
Adesso, io capisco che in Italia per essere radiati dall'albo dei giornalisti bisogna praticamente stuprare una dodicenne durante una riunione di redazione (non hanno radiato nemmeno Farina), ma un lettore serio che apre Libero a pag.5 dovrebbe indignarsi.

E da due martedì per vedere Desperate Housewives mi perdo Ballarò!!!

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12 dicembre 2006

Massì, promuoviamo l'illegalità!

Ieri Silvio era a cena con la Moratti ed una manciata di suoi discepoli. Prendendo il calice in mano si è accorto che era un microfono, e ne ha approfittato per improvvisare un bel discorso sugli ultimi temi di attualità. Tra le tante (io le ho lette su La Stampa) ha commentato il ritorno di Biagi in televisione incoraggiando chi non paga il canone a continuare sulla stessa strada.

Riguardo Biagi: persone come lui andrebbero tutelate e inserite nelle liste dei patrimoni nazionali. Quando queste persone saranno morte, persone che hanno vissuto gli orrori del Fascismo e della guerra sulla propria pelle, chi prenderà il loro posto? Ho visto Biagi da Fazio, domenica. Ha parlato dieci minuti, in tutto un centinaio di parole, ed è stato come prendere una boccata d'aria. Un vecchietto ottantenne piccino piccino che racchiude dentro di sé l'esperienza della nasciat della nostra Italia. Tra quelle cento parole, alcune mi hanno colpita particolarmente: quando parlava di giornalismo, dicendo che il giornalista deve poter dire ogni cosa, ma deve farlo con una certa etica, trattando l'argomento come lo vorrebbe se si parlasse di un suo parente. Bisognerebbe ricordarlo a Feltri, a giornali come La Padania, a molti giornalisti de L'Unità.

Riguardo il canone: io lo pago, non sono ricca e di televisione ne guardo veramente poca. Quasi nulla, quantificando direi sei-sette ore a settimana. Ma mi illudo che con i soldi del canone la Rai possa permettersi qualche rara volta di dire NO all'ennesimo programma spazzatura (che fa "odiens" e attira pubblicità, quindi guadagni) e SI a qualcosa di decente e formativo. Mi illudo che se Biagi torna su Rai Tre è merito anche del mio canone, che magari si sono detti: non faremo miliardi come coi pacchi di Bonolis ma -diamine- Biagi deve essere in televisione! Mi illudo che i miei pochi euro significhino pochi euro in meno di pubblicità, qualche minuto in meno di reality show, una scelta coraggiosa in più una volta all'anno.

Riguardo Berlusconi: ma davvero nessuno trova scandaloso che una carica pubblica della sua statura (scusate la battuta) consigli alla gente di evadere le tasse, non pagare il canone tv, mettere i soldi nelle società offshore e denigrare la magistratura? Il significato della parola "legalità" diventa sempre più fumoso e indefinito.

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11 dicembre 2006

Responsabilità a chi non le merita

Leggevo su l'ultimo numero de l'Espresso che ancora una volta, anche quest'anno i conti dei più grandi partiti italiani sono in rosso (a questo proposito apro una parentesi: è vero che andare dal parrucchiere costa 30 euro ma se si considera che lì mi posso leggere l'Espresso, Panorama, Vanity Fair e Anna, riviste che normalmente non compro e che sommate sono un costo complessivo di 10 euro... beh un po' mi torna il sorriso).
Comunque dicevamo... Ho letto che i conti di FI e DS sono spaventosamente in rosso. E questo nonostante si siano votati l'aumento dei finanziamenti pubblici, una legge che peraltro non tiene affatto conto delle spese affrontate ma elargisce fondi in base ai voti totalizzati. Una cosa assurda, una vera e propria presa in giro per un paese che ha chiaramente espresso in passato la volontà di non finanziare con le proprie tasse i partiti.
Beh, i due più grossi partiti italiani sono in rosso, ma in rosso di brutto. Milioni di euro. E noi pretendiamo da questa gente che arrivati al governo mettano a posto i conti dell'intera nazione? Li vedo di continuo nelle trasmissioni che si sbrodolano di parole per spiegare come si fa e come non si fa a salvare l'Italia dal lastrico. Propongono le loro soluzioni infallibili e criticano quelle altrui. Ma con che faccia lo fanno?
Non basta il bilancio dei loro partiti a dare una chiara definizione delle loro capacità economiche? Del loro modo di gestire il nostro denaro?

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09 dicembre 2006

Oggi piove

Piove e sono a casa, seduta sul mio letto, e sul mio blog scrivo senza avere in realtà niente da dire. Beh è un blog, posso scriverci quello che voglio. Mi capita spesso di sentirmi così, quando mi sveglio e piove a dirotto, e mi viene voglia di languire sul letto per tutto il giorno. Però, parimenti, avrei voglia di un giornale (magari due), di un cornetto e di un cappuccino caldo. Come si risolve la situazione? Semplice. Basta chiamare qualcuno che esca a comprarli al posto mio e poi me li porti.
Nel frattempo posso ricominciare a leggere Suskind.
La gattina mi rimprovera con lo sguardo.

Il weekend prossimo andrò ad elsewhere, dove mi trasferirò da metà gennaio in poi. Vado a familiarizzare con il posto, vedere la casa, fare alcuni giri. E' lontano, e fa freddo. Mi scrivono che ci sono diversi gradi sotto zero e nevica. Pensandoci, mi viene ancora più voglia di cornetto e cappuccino caldo. Yum.

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07 dicembre 2006

Sposarsi ai tempi dei movimenti cattolici

Ho letto che il direttore di Famiglia Cristiana se l'è presa coi piercing perché bucare il proprio corpo è un'offesa nei riguardi di un dono di Dio, o qualcosa del genere. Sinceramente non vedo perché i miei orecchini dovrebbero offendere Dio. E che differenza ci sia, se non del tutto estetica, tra bucarsi i lobi degli orecchi e l'ombelico, o il naso. Ma non è di questo che volevo parlare.

Ho letto anche che c'è una protesta in atto perché nella finanziaria sono previsti sgravi fiscali (una cosa tipo dall'8 al 4% di non so quale tassa) anche per le coppie conviventi e non solo per quelle sposate. La protesta è da parte di alcuni movimenti cattolici che sostengono che in questo modo il governo stia di fatto incentivando le coppie e non sposarsi.

Allora, ecco la Sabrina-opinione sull'argomento:
Uno stato laico (non laicista, laico) e democratico dovrebbe provvedere a dare sgravi fiscali a qualsiasi cittadino che si trovi in difficoltà economica e non in base al proprio status civile o come premio per una scelta di vita. Se mi sposo o se convivo affronterò comunque le spese di una coppia: stesse spese per la casa, per eventuali figli, per l'acqua la luce il gas eccetera. Le stesse spese. Quindi ho diritto agli stessi sgravi fiscali se la mia condizione economica è tale da meritarli.
Il fatto che ci sia uguaglianza di trattamento fiscale tra sposati e conviventi è un bene per il matrimonio, perché consente alla coppia di sposarsi per libera scelta e non invogliata da vantaggi fiscali (o i cattolici vogliono incentivare il matrimonio di convenienza?). Stiamo parlando di sgravi fiscali, cioè di qualcosa su cui molte persone contano per migliorare la propria condizione di vita, distinguere in base alla scelta di sposarsi o meno mi sembra deficiente.

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05 dicembre 2006

Non ci posso credere

Ieri ho acceso la TV a caso, e ho visto una pubblicità di telefonini dove Paris Hilton dice a Claudio Amendola che cambiare cellulare costa tanto, e lui le spiega che non è vero.
Siamo nel surreale. La prossima voltà che accenderò a caso la tv sarà nel 2009.

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03 dicembre 2006

Manifestazione

Ieri uscivo dalla metro a Roma e per la prima volta ho avuto veramente paura di essere la minoranza. Squadroni interi di nazi-fascisti, riconoscibili non tanto per l'abito quanto per gli slogan e gli striscioni stavano imboccando la mia stessa rampa di scale: fermata Cipro. Cavolo, la manifestazione contro il governo "delle tasse, delle falsità e dell'odio sociale". L'avevo dimenticata! E mi sono resa conto di avere addosso una t-shirt dei Modena City Ramblers con tanto di titolo del loro album "appunti partigiani" sulla schiena. Con una velocità che non ritenevo possibile raggiungere ho arraffato la felpa da attorno alla vita e me la sono infilata, per poi farmi piccola piccola e strisciare tra la folla.

Più tardi, a casa, leggevo i giornali per sapere qualcosa della manifestazione.
Posto qui di seguito la lista degli slogan apparsi alla manifestazione, come elencati sull'articolo apparso su Repubblica.it:

"Prodi boia, Luxuria la sua troia" Gente perbene insomma ndSab
"Occorre coraggio perché Prodi è di passaggio".
"Più libertà, meno Prodi"
"Prodi zingaro" Razzisti ndSab
"Noi non siamo democristiani" (contro l'Udc)
"Luxuria pisciati addosso" (Azione giovani dell' università Romatre) Fascisti NdSab
"Contro il regime per la liberta''
"Meno tasse, più lavoro, meno Prodi"
"Governo delle tasse"
"Prodi perchè mi odi?"
"Una sinistra 'tassassina', questa è una rapina"
"Bugiardi!"
"Istria, Fiume, Dalmazia: ritorneremo! "
"Ti sei dimenticato di imporre tasse sui ciucci"
"Governo mortadella"
"Prodin Hood: ruba ai ricchi e pure ai poveri, minchia mì futtiu a tutti"
(delegazione siciliana di Forza Italia)
"Forza Silvio non svenire, tanto Prodi sta per finire"
"Prodi ci hai rotto anche le ossa"
"Prodi fai Casini"
"Prodi Park: un governo di figli di sultana";
"Prodi, il carnevale d'Italia"
"Prodi: canne, tasse e indulto" Ma in parlamento non sniffano cocaina? ndSab
"Finanziaria 2007: sotto l'albero quest'anno tasse, insulti e un altro inganno"
"Dalla Transilvania con amore"
"La banda bassotti" (riferito a Padoa-Schioppa, Prodi e Visco)
"Prodi trema...è tornata la balena!" (militanti Dc) Ne sentivamo la mancanza! Viva la Mafia ndSab
"Prodi al governo: povera Italia"
"Dalle fabbriche all'università il comunismo non passerà" Il comunismo? Prodi??? ndSab
"Casa, lavoro, stato sociale, Fiamma tricolore orgoglio nazionale"
"A fine mese d'affitto morirai, voglio il mutuo sociale" Stai sicuro che Berlusconi te lo concede! ndSab
"Droga, degrado, immigrazione, stanno distruggendo la nazione" La droga sicuro, in parlamento. Se poi non la liberalizzano e continuano così a ingrassare la mafia non è colpa di Prodi. L'immigrazione permette ai signorotti di comprare pomodori sottocosto, andateci voi in Calabria a raccogliere l'oro rosso per 3 euro a cassetta ndSab
"Prodi infame per te ci sono le lame" (giovani Fi, Lega, An) Le lame? ndSab
"Governo stalinista ti abbatteremo a vista" (giovani Fi, Lega, An) Stalinista? ndSab
"Prodi, Prodi, Prodi, boia, boia, boia" (giovani Fi, Lega, An)
"Roma cristiana mai musulmana" (Lega) Roma è una città, imbecilli. La sua popolazione è libera di essere quello che vuole. Perchè allora non protestare anche contro la Roma vegetariana??? ndSab
"Contro il comunismo habemus Silvium" Contro il comunismo la Mafia. Bella scelta ndSab
"Prodi non ci ridurrai in mutande"
"O Gesù dagli occhi buoni fa che torni Berlusconi"
"Bersani al soldo delle coop" Ma che hanno fatto le coop di male a parte essere l'unico settore in attivo dell'economia italiana? ndSab
"Mortadella solo per te la vita è bella" Berlusconi invece fa la fame ndSab
"Sindacalisti prima di governare imparate a lavorare"
"Governo Prodi: soviet, trans, ex Dc, no global, islamici e brigatisti" Soviet? Di trans ce n'è uno, ma forse ne conoscono altri che non lo dichiarano. Ex Dc come l'Udc o tutti quelli che si sono riciclati con Silvio. Lo so è uno schifo, stanno da tutte e due le parti. No global e Islamici che c'è di male? Se non sono cretini, ovviamente. I brigadisti non si combattono col fascismo ndSab
"No all'Italia avvelenata dalla mortadella avariata"
"Il diavolo veste Prodi"
"+ tasse + tasse+ tasse + tasse + tasse... i coglioni sono serviti"
(sostenitori di An) ahahah si infatti! I coglioni ricchi, a me di tasse nemmeno una!!! ndSab
"Abbasso il terun" (Lega) Razzisti ndSab
"Prodi Tze Tung tornatene in Cina" Razzisti xenofobi ndSab
"Non siamo venuto a vedere il cupolone, Padoa Schioppa sei uno sbruffone"
"Non siamo venuti a vedere il Colosseo, ma a protestare contro un Governo
babbeo"
"Pontida, ce l'abbiamo duro"
"Prima avevamo la bocca piena, adesso abbiamo le tasche vuote..."

Insomma una manifestazione per bene.
Però non c'era chi incendiava le macchine e gridava slogan filo-terroristici.
Interessante questo articolo.

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01 dicembre 2006

E' capitato di nuovo

Vi capita mai di parlare ad alta voce senza volerlo?
A me capita spessissimo, soprattutto quando mi tornano in mente gli episodi più imbarazzanti della mia vita. E siccome sono un'imbranata, ne ho collezionati parecchi. Mi capita di starmene in silenzio, sovrappensiero, ripensando a questa o quella figuraccia, magari fatta di fronte al ragazzo che mi piaceva o alla mia classe del liceo. Istintivamente cerco di scacciare quel ricordo dalla mente (non lo faccio apposta!) ed ecco che mi scappa un'esclamazione assolutamente senza senso, sparata a voce alta. Cose sceme, senza una connessione logica con quello a cui stavo pensando... del tipo "Va bene così!" oppure "No non posso farlo!"... e qualche volta sul treno o con gli amici capita di essere ascoltata. Mi chiedono con chi stavo parlando, di ripetere quello che ho detto.
"Non è niente!" rispondo sempre. Forse ho bisogno di psicanalisi.

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