30 marzo 2007

Dov'è la destra?

La destra fa ostruzionismo al rifinanziamento della missione in Afghanistan, proposta dalla sinistra. Poi i cattolici chiedono più armi per le nostre truppe. Poi si vota in Senato per le liberalizzazioni, e la CdL esce dall'aula. Sono l'unica che è un tantino disorientata? Hanno deciso di rendere finalmente palese all'Italia che la nostra nazione è governata in base unicamente a logiche di potere e di convenienza, anziché secondo le esigenze?
L'ex-premier ha detto che i veri estremisti sono quelli dell'Udc. Ma fino a qualche giorno fa diceva che erano i moderati (e si contava fra loro). Certo fino a qualche giorno fa dava anche per certo che avrebbe votato a favore della missione in Afghanistan, poi con un ripensamento lampo si sono astenuti.
Ci vogliono provocare? Stanno facendo del qualunquismo politico un luogo comune reale?

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28 marzo 2007

300

Nessun altro oltre a me ha visto questo film e l'ha trovato un tantino ridicolo?
Ok, riesco a comprendere che si può rimanere assuefatti alle scariche continue di adrenalina che gli spargimenti di sangue al moviolone generano nello spettatore (principalmente in quelli di sesso maschile, in virtù di chissà quale tara genetica)... Ma a parte le indubbie qualità tecniche, cioè la fotografia, gli effetti speciali, le coreografie dei combattimenti... cosa c'era in questo film affinché possa meritarsi di entrare nella top 250 di tutti i tempi di IMDB?
Facevo notare che i greci hanno tutti gli occhi azzurri. Il mio ragazzo mi risponde che si tratta di un film tratto da una graphic novel, non di una ricostruzione storica fedele. Anzi, il tutto è spettacolarmente amplificato. Questo magari spiega anche perché gli spartani portassero slippini neri e perché i cattivi sembrassero usciti da un gioco di ruolo fantasy. Ma non spiega la quasi apologia di fascismo, ovvero la simpatia con la quale viene presentata una società di psicopatici, che ammazzava ogni bambino "gracile" e a dodici anni li spediva a sopravvivere in mezzo all'inverno e ai lupi, che onorava la violenza come mezzo educativo, che faceva della guerra l'unico credo (almeno secondo Frank Miller). Leonida, quando parla di non arrendersi mai e di affrontare con coraggio il destino (destino = morire ammazzati), col sorriso delirante dell'invasato, sembra proprio Bin Laden! Alcuni dialoghi erano risibili... "Soldati! Preparate la colazione e mangiate in abbondanza, perché stasera cenerete nell'Ade!"...a segure ovviamente grida di gioia deliranti.
Mah...

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26 marzo 2007

Dictat

La coscienza cristiana ben formata non permette a nessuno di favorire con il proprio voto l'attuazione di una legge, in cui i contenuti fondamentali della fede e della morale siano sovvertiti dalla presentazione di proposte alternative o contrarie.

Papa Benedetto XVI


Torno dalla mia bella vacanzetta in Irlanda (paese a quanto pare ultracattolico) e mi trovo su tutti i giornali i proclami del Papa su come si deve comportare il bravo politico cattolico. Mi permetto un ragionamento. La chiesa (ed i Papi), in passato, hanno preso delle cantonate ciclopiche. Vedasi quando a fine XIX secolo chiesero ai cattolici di non prendere parte alla vita politica dello stato. Poi, ad esempio in Francia, all'inizio della seconda guerra mondiale, la Chiesa Cattolica fu l'unica (al contrario di quella protestante riformata, o delle altre chiese minori) ad allearsi con il governo filo-nazista. L'arcivescovo di Lione disse "concordiamo con voi sulle priorità da seguire: lavoro, famiglia, patria". Qui da noi il Papa chiuse gli occhi e centinaia di poveracci furono deportati. Poi remarono contro il referendum sull'aborto, ma grazie alla legge che è stata approvata siamo dopo trent'anni il paese con il numero ricorsi all'aborto più basso di Europa (e sicuramente il numero delle donne morte a causa di aborti clandestini è drasticamente calato). Adesso si scagliano contro la pillola abortiva, considerando in pratica tutte noi donne degli esseri dal cervello atrofizzato, deficienti che si faranno mettere incinte in continuazione una volta trovato un farmaco che permetterà di uccidere un bambino in grembo senza dolori né operazione. O valorizzando il travaglio fisico e psicologico. Per esempio impedendo la fecondazione assistita alle famiglie che non possono avere bambini in maniera naturale. Infine eccoci ai Dico, diritti riconosciuti alle persone che ne amano altre dello stesso sesso.

Il loro ragionamento è: i Dico screditano il matrimonio offrendo diritti a chi non prende impegni altrettanto grandi. Ma c'è chi quegli impegni non può prenderli, perché la legge italiana non glielo permette. I gay, ad esempio. Ed il ragionamento che un'alternativa a qualcosa danneggi quel qualcosa è una grande cavolata. Come dire che l'esistenza del calcio alla domenica screditi il valore della santa messa. Ma non è così, il valore della messa è intatto. Va a messa chi lo ritiene un atto di fede doveroso, gli altri fanno quello che vogliono. Così, se esisteranno i Dico, li preferirà chi non crede nel matrimonio, e non chi riconosce il suo valore.
Allo stesso modo, se leggo sui giornali che "la Chiesa sarà sempre contraria ai Dico e a qualsiasi cosa che leda alla sacralità della famiglia" penso immediatamente al lavoro precario, introdotto dalla legge 30 e che impedisce a tanti nuovi ragazzi di contare su un contratto di impiego stabile e duraturo, di fare progetti, di emanciparsi, di lasciare la casa dei genitori, di aprire un mutuo per comprarsi una casa, di mettere al mondo un figlio. Quando una coppia decide di non sposarsi non pensa al fatto che esista il Dico, pensa al fatto che a fine mese, tutto sommato, potrebbe non arrivarci più. Che non può permettersi la serenità. Che domani potrebbe essere licenziata, che devono lavorare entrambi per portare a casa uno stipendio che vent'anni fa veniva pagato ad una persona sola, che nessuna banca accetterà come garanzia un sorriso, che dipenderanno sempre dai futuri nonni e questo, per una famiglia, non è un incentivo.

Quand'è che il Papa si scaglierà contro il contratto a termine? Contro lo strapotere bancario? Contro il continuo crescere dei costi delle case e degli affitti? Contro il costo e la qualità dell'istruzione? Dovrebbe essere inferocito, inserire questi temi in ogni predica della domenica, i politici Cattolici non dovrebbero parlare di altro. Che vengano approvati i Dico dovrebbe essere un argomentino da cinque minuti, dare diritti a qualcuno che non ne ha, qualcuno che per lo stato (oltre che per la morale cattolica) è diverso. La battaglia del politico Cattolico va combattuta su altri fronti. Quelli importanti. Quelli che vengono puntualmente ignorati dal Papa e dai vescovi.

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20 marzo 2007

Via

Ho appena finito di preparare le valigie. Naturalmente avrò dimenticato a casa la cosa fondamentale di cui avrò bisogno e me ne ricorderò un minuto dopo il decollo. Ho dovuto far fronte alle nuove norme per l'imbarco degli oggetti personali: tutto in buste trasparenti, piccoli contenitori, niente oggetti taglienti... sinceramente trovo imbarazzante che qualcuno possa pensare che il mio mascara sia una potenziale arma da fuoco, o che il mio deodorante possa essere utilizzato come lanciafiamme. Che i terroristi alla fine abbiano vinto la loro battaglia? Che siano riusciti nell'intento di terrorizzarci? Ci costringono a comprare bottiglie di shampoo microscopiche per paura delle bombe....

Comunque la legge di Murphy sulle vacanze è sempre in vigore.
Sabrina parte per Dublino, e si scatenano dieci giorni di tempesta dopo un inverno che sembrava Aprile inoltrato. Spero che almeno non ritardino i voli.
Ci rileggiamo lunedì!

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18 marzo 2007

Regalo

Qualche giorno fa (l'undici per la precisione) è stato il mio compleanno. L'amore mio mi ha regalato un viaggio in Irlanda (di pochi giorni perché è spiantato quanto me, ma quello che conta è l'Irlanda). Parto mercoledì, tornerò domenica. Non è fantastico? (non lui, il fatto che io parta per l'Irlanda). Sono felicissima. Vedrò Dublino! Non vedo l'ora.

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15 marzo 2007

Bindi

Secondo Rosy è meglio che un bambino nasca "in africa" allevato "dalla sua tribù" piuttosto che sia adottato da una coppia omosessuale. Non vedo come le due cose possano essere anche lontanamente comparabili o unite in un unico ragionamento. Sinceramente spero che un giorno avremo un presidente del consiglio africano vissuto in africa e allevato nella sua tribù da due genitori omosessuali. Il confronto con i politici di oggi, formati da tangentopoli, cresciti nella P2 e formati dalla televisione, li farebbe sparire tutti.

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14 marzo 2007

Mastella se ne va... ma non dal parlamento

Il deputato Mastella, giovedì scorso, ha fatto l'offeso. Durante la puntata di Annozero, la noiosissima trasmissione di Michele Santoro, messo in crisi dalle domande dei giovani omosessuali invitati in studio, dalle battute al vetriolo di Vauro e dalla lettera aperta ad Andreotti letta da Marco Travaglio, si è alzato ed ha abbandonato la trasmissione.
La puntata era dedicata ai Dico. Chiaramente qualsiasi argomentazione contro un disegno di legge che tutta l'Europa già possiede da anni e che solo l'Italia (e l'Irlanda per essere precisi) ancora non ha adottato (quando altrove addirittura alle coppie gay è concesso di sposarsi e adottare figli) può essere smontato in cinque minuti da qualsiasi ventenne con un minimo di capacità critica. Figurarsi il povero Mastella in una trasmissione del genere. E' stato massacrato. Lui continuava a ripetere le solite tre-quattro scialbe motivazioni (Il matrimonio naturale è quello sancito dalla costituzione, non è priorità dell'Italia, bisogna difendere la famiglia, si scredita il matrimonio...) e veniva spernacchiato un po' da tutti. Così, si è alzato ed è andato via.

Oggi leggo che il Direttore Generale della RAI ha sollecitato in via ufficiale i creatori di Annozero (con una lettera che sarà a breve recapitata a Santoro) a "correggere" alcune impostazioni della trasmissione. Temevo il peggio. Poi ho letto che si tratta di modifiche intelligenti. Ad esempio permettere ai ministri invitati di controbattere subito alle accuse, e non dopo mezzora di filmato e altri dieci interventi. Oppure il fatto che il testo della lettera di Travaglio debba essere spedita preventivamente a colui al quale è indirizzata, in modo che possa leggerla ed eventualmente decidere di rispondere o intervenire. Insomma "riforme" di buon senso, che magari riusciranno a tenermi sveglia qualche minuto in più.
E infatti tutto il CdA di centrodestra si è infuriato, asserendo che le modifiche non andavano bene, che erano irrisorie, che non cambiavano nulla e che il programma restava mal concepito. Perché a loro non interessa controbattere: non c'è discussione che tenga. Cosa vuoi rispondere all'accusa che Andreotti ha avuto contatti con la Mafia? Vogliono semplicemente che non venga detto.

Vedremo come finirà. Intanto possono andare a parlarne da Vespa, con domande concordate in precedenza, ospiti decisi di comune accordo, filmati che non prendono parte, giornalisti in studio che hanno il solo scopo di condurre la trasmissione da un argomento all'altro.
E' per questo giornalismo che paghiamo il canone.

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13 marzo 2007

Scandalosa partecipazione

Da L'Osservatore Romano:

Si è dunque inscenato sabato il promesso corteo a favore del riconoscimento legale delle coppie omosessuali. Una manifestazione nella quale, al di là dell'immagine borghese e rassicurante che si voleva dare, hanno trovato posto discutibili mascherate e carnascialate varie. Ironie e isteriche esibizioni da parte di chi invoca riconoscimenti e non esprime rispetto. Erano in molti, fra l'altro, i manifestanti omosessuali che recavano sulle spalle o per mano, dei bambini, frutto di precedenti relazioni o anche di fecondazioni praticate all'estero. Bambini la cui presenza è stata sfruttata proprio allo scopo di accreditare l'immagine, che vorrebbe essere rassicurante, di una famiglia da tutelare. Ogni bambino, almeno quando è nato, gode, anche nell'ordinamento italiano, di diritti che gli vengono riconosciuti comunque, in ogni condizione si trovino i loro genitori. Anche per questo, sfruttare la loro ingenuità appare un'operazione particolarmente criticabile. Ma è anche, ancora una volta, la prova evidente di quale sia la finalità di chi si batte per il riconoscimento legale delle coppie omosessuali, essendo la presenza di minori determinante per garantire ad un nucleo famigliare particolari diritti. Non è un caso che nelle immagini trasmesse sul corteo di sabato a parlare siano state quasi esclusivamente le coppie omosessuali, la categoria per la quale, al di là di ogni tattica politica, i recenti tentativi di regolamentazione sono concepiti.
Tra le variegate presenze all'interno del corteo, spiccavano fra l'altro ben tre ministri, a dimostrazione di come una parte del Governo sembra volersi impegnare personalmente per una questione diventata inspiegabilmente prioritaria. Una presenza che ha portato fra l'altro il ministro della Giustizia Mastella a sfrondare il campo da ogni ipocrisia, avvertendo che sulla
questione dei "dico" il Governo potrebbe giocarsi la sua stessa esistenza. Mastella ha anche criticato il Presidente del Consiglio Romano Prodi che, a suo modo di vedere, avrebbe potuto esprimere le sue "perplessità" sulla presenza dei ministri in piazza "un po' prima". "Bisogna reagire a questo anticlericalismo spudorato", ha spiegato, che "rischia di creare inutili e dannose guerre". "Bisogna essere rispettosi, altrimenti il Governo è a rischio". Una prospettiva cui non crede il segretario dei Ds Piero Fassino:
"non credo - ha detto - che il Governo possa cadere sui Dico, anche perché la questione non è più affidata al Governo ma al Parlamento". È del parere di Mastella invece l'ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini: "Quando si parte con finti problemi inventandosi delle emergenze che non esistono come i "dico", si può andare a finire male". "In Italia - ha aggiunto Casini - il problema è quello di dare una mano alle famiglie, soprattutto a quelle numerose che sono sole e dimenticate dalle strutture pubbliche". "E bisogna anche spingere gli italiani - ha dichiarato Casini - a fare più figli aiutando le famiglie". Non è certo, insomma, il tema delle convivenze, afferma l'esponente centrista, "l'emergenza italiana". "Poi mi chiedo, ma fino a quando i cattolici della maggioranza continueranno ad accettare passivamente gli insulti come quelli che hanno ricevuto ieri? Esprimo loro la solidarietà - ha proseguito Casini - ma rivolgo a loro anche un invito: "svegliatevi" , perché un centro cattolico non può stare in condominio con un radicalismo di sinistra come quello che abbiamo visto in piazza". Per Casini poi il Governo rischia sui "dico" perché in realtà "si governa se si ha una linea e questo Governo di linee ne ha una, due, tre o non ne ha affatto".

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12 marzo 2007

Don Primo

Mentre in parlamento si rifinanziano guerra insulse grazie ai voti dei cattolici, mi ritrovo a discutere ancora una volta, a cena con degli amici, del pacifismo cristiano. Avrei voluto citare loro Don Primo Mazzolari, ma non me lo ricordavo... Così appena sveglia, stamattina, ho cercato le sue riflessioni in Tu non uccidere.

"Cadono, quindi, le distinzioni tra guerre giuste e ingiuste, difensive e preventive, reazionarie e rivoluzionarie. Ogni guerra è fratricidio, oltraggio a Dio e all’uomo […] Per questo noi testimonieremo, finchè avremo voce, per la pace cristiana. E quando non avremo più voce, testimonierà il nostro silenzio o la nostra morte, poiché noi cristiani crediamo in una rivoluzione che preferisce il morire al far morire.".

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08 marzo 2007

Cilicio

Secondo Antonio Socci fare uso del cilicio è un "atto di amore".
Socci ha bisogno di una perizia psichiatrica, non spenderò altre parole su di lui.
Emozionante invece Messori:

"Io sono un pigro, doppiamente scomunicato dal politicamente corretto perché fumatore e leggermente obeso, e le poche volte che m'è capitato di vedere una palestra ho provato una sensazione di raccapriccio, il fitness!, mi parevano strumenti di tortura... Non solo sudavano ma manifestamente soffrivano. E i cicloturisti? E quelli che fanno roccia? E le diete? E la chirurgia estetica?[...] il mondo è pieno di gente che, grazie a Dio, sceglie liberamente il suo tipo di sofferenza, solo che questa è elogiata ed elegante. Immagino che almeno il cilicio sia più economico che rifarsi il naso."

Cioè secondo Messori fare uso del cilicio è come andare in palestra. Non vede differenza tra chi fa fitness e chi si lacera le carni con gli uncini. E che dire del paragone con la chirurgia estetica? Se uno deve farsi del male, portare una giarrettiera di filo spinato è equivalente a rifarsi il naso.
Geniale.
Articolo completo qui.
Vado a comprare un cilicio, molto meglio che correre.

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07 marzo 2007

Sabato in piazza!

Sabato pomeriggio alle 15.00 sarò a palazzo Farnese a Roma assieme ad altre centinaia (spero migliaia) di persone per manifestare contro la mancanza di diritti di tutte le persone omosessuali che vivono in Italia. Mi sembrava il caso di annunciarlo perché la notizia della manifestazione viene data in sordina da tutte le testate giornalistiche (molte di quelle che la danno, la usano come pretesto per denunciare i disagi oppure le divisioni della sinistra a riguardo). Veltroni è stato addirittura contestato per aver concesso di manifestare.
Eppure alla manifestazione parteciperanno anche persone di un certo richiamo, come Dario Fo, Serena Dandini, Dario Vergassola e tanti altri... Ma mi rendo conto che si tratta sempre dei soliti tre-quattro comunistacci. Unico ministro presente, a quanto pare, Pecoraro-Scanio. Spero che nonostante tutto la voce dei cittadini oggi in piazza valga qualcosa di più di quella di Andreotti a Radio2, che ieri ha dichiarato "Ci sono politici più giovani di me (dove?), che questa legge la votino loro."
Se mi vedete in giro, salutatemi!

Intanto mi congratulo con gli studenti ed i cittadini milanesi che hanno contestato Andreotti alla Bocconi! Siete mitici!!!

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05 marzo 2007

Telefono

E' ora finalmente di ricaricare il mio telefonino!
...che è scarico da agosto! Ma d'altro canto non chiamo mai nessuno... forse dovrei sfruttare quelle tariffe telefoniche che ti ricaricano quando qualcuno ti chiama. Ma sono troppo pigra per perdere tempo in queste cose, credo che il mio cellulare abbia ancora la tariffa con la quale l'ho comprato, circa quattro anni fa. Ormai quando lo tiro fuori di fronte ai miei amici è come sfoggiare una ford del 76. Lo schermo verdino... il display a cristalli liquidi... le suonerie da tamagotchi. Però ovviamente finché funziona, lo terrò. Ci sono anche affezionata. L'ammaccatura sulla testa è di quando per rispondere l'ho lanciato in mezzo alla strada e quasi venivo investita dal 628 mentre lo recuperavo. Un paio di volte l'ho dimenticato al cinema e sono corsa a riprenderlo prima che tirassero giù le saracinesche. Quando ho comprato la batteria nuova il commesso l'ha cercata nell'area preistorica del magazzino, tirandola fuori da un cartone polveroso che non immaginava più di poter vendere. E poi ha in memoria i messaggi più belli che mi hanno inviato in questi quattro anni... una specie di sintesi digitale dei miei disastri. Ecco perché la memoria è sempre piena.

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03 marzo 2007

Eh già, veramente scandaloso...

Il fondatore delle BR, Renato Curcio, uscito dal carcere ormai da tempo, parla in un vecchio centro sociale di Bologna di lavoro precario, cosa di cui si occupa adesso e di cui si occupava anche prima del carcere. Scoppia lo scandalo, lui fondatore di quelle brigate che hanno ammazzato decine di italiani tra i quali Aldo Moro, che viene chiamato in una lussuosa catapecchia di periferia "okkupata e autogestita" a parlare di precarietà! Che schifo, che indecenza! Seguono sproloqui sull'indecenza che un tipo del genere si erga a professore di qualsiasi cosa, dovunque e comunque.

Cambi canale e trovi Giulio Andreotti che ci spiega perché dobbiamo rimanere in Iraq (unica spiegazione: l'abbiamo promesso a Bush... li chiamano accordi internazionali). Cioè amico di assassini, colluso con mafiosi, davanti a cinquemila microfoni, alla nazione intera, dalle aule del parlamento e trattato come un saggio, ci spiega perché dobbiamo continuare a finanziare una guerra senza senso. Bravo! Bis! Applausi!

Non voglio Curcio professore, ma nemmeno Andreotti futuro presidente della repubblica!!!

Su Corriere.it, le parole di Amos Oz riguardo il senso della pace.

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01 marzo 2007

Così fan tutti

Le parti in corsivo sono da Corriere.it

Quanto agli ascolti Sanremo tiene, ma scivola sui compensi. Settecentomila euro per Pippo Baudo, un milione per Michelle Hunziker e tutto il suo staff. Tanti soldi. Troppi per il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa. Che risponde «molto amareggiato» a una lettera di un gruppo di precari calabresi che si lamenta per il trattamento dorato delle star tv. Sebbene il Tesoro sia azionista della tv di Stato, Padoa-Schioppa fa sapere che «la definizione dei compensi è stata un'autonoma decisione della Rai». Conclusione dura: «Non sono d'accordo con il fatto che un'azienda pubblica possa offrire cachet così alti». Ed ecco il testo della lettera, firmato dalla coordinatrice dei precari Maria Donati, che lo ha spinto a intervenire. «Con i soldi che lo Stato italiano ha dato alla Hunziker almeno 50 di noi co.co.pro sarebbero stati stabilizzati a vita. Non vogliamo fare moralismi ma riteniamo che sia un vero schiaffo alla miseria».

Ci sono voluti 50 precari calabresi per denunciare lo schifo della televisione italiana. Due miliardi per cinque serate, mentre si imputa alla mancanza di soldi l'eterna precarizzazione dei lavoratori. La motivazione è ovvia, la differenza pure. La Hunziker in TV fa guadagnare miliardi di pubblicità e non è sostituibile con dieci minorenni sottopagati in Cina. Nessuna questione di tipo morale ha la precedenza (o almeno la stessa priorità) del fattore denaro.

E siccome il giornalismo italiano coglie sempre in pieno qual'è il nocciolo del discorso, ci sono solo due tipi di repliche: quelli che dicono che vogliono stipendi altrettanto alti per altre carriere (come ad esempio quei poveracci dei giocatori di calcio) e quelli che dicono che "fanno così tutti quanti".
La giustificazione "fanno così tutti quanti" è diventata in Italia l'alibi per ogni tipo di nefandezza. Nel bene e nel male! Ieri al supermercato non avevano da cambiarmi e la commessa mi fa: "Non si preoccupi signorina, lei passa spesso di qui, me li porta la prossima volta... c'è una signora che non mi paga mai!!!" Ma cosa cavolo vuol dire??? Ho lasciato lì la spesa, sono uscita, ho cambiato e sono tornata. Qualcuno parcheggia in divieto di sosta? Lo fanno tutti! Qualcuno salta la fila? Lo fanno tutti! Qualcuno scatena una guerra? Lo fanno tutti! Qualcuno paga milioni di euro una soubrette? Lo fanno tutti!

Ma tornando al punto:

Critico anche il Codacons che, visti i dati Auditel non proprio esaltanti, per il futuro propone di legare «i compensi ai dati di ascolto»

A quando i compensi dei politici legati al PIL?

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