25 ottobre 2006

Luciana, resisti!!!

Io guardo pochissima TV. Un po' perché non la trovo interessante, un po' per protesta (contro chi?), un po' perché sono snob. Insomma la sera leggo libri, nei 30 secondi che precedono il cadere addormentata sui cuscini del divano.

Ho letto che l'Aiart, l'associazione degli utenti tv di ispirazione cattolica, ha sporto protesta nei confronti della Littizzetto per le sue battute su Ruini e il Papa. Innanzitutto mi sono detta: c'è troppa, veramente troppa gente che non ha un cavolo a cui pensare tutto il giorno. Come può esistere un'associazione del genere??? Cioè di gente che si riunisce per controllare e vigilare se i programmi che trasmettono urtano la sensibilità dei cattolici. E' -non trovo parola migliore- aberrante. Un rigurgito del peggior perbenismo. Subito dopo la prima riflessione mi sono chiesta le seguenti cose:
Ma lo sanno che esiste il telecomando? Ti danno fastidio certe battute, cambia canale! E poi: la Littizzetto che sfotte Ruini è uno scandalo. L'idiozia manifesta del resto dei programmi invece è intrattenimento intelligente? E con questo non voglio dire che "è tutto uno schifo", quindi Luciana è giustificata, voglio invece sottolineare che la situazione è esattamente il contrario: la tv è nella migliore delle ipotesi una noia mortale, la trasmissione di Fazio è quello che dovrebbe essere l'intero palinsesto, e invece brilla come una stella cometa nel firmamento delle fiction insipide e clericali, dei tg falsi e petulanti, dei reality volgari, degli spettacoli da depressione.

Insomma io cerco in tutti i modi di vedere Crozza Italia e ancora non ci sono riuscita. Riesco a godermi solo la domenica sera di Rai Tre, quella che parte da Blob, segue con il TG3 poi Che Tempo che Fa, Report e chiude con Parla con Me. Io pago il canone per la domenica di Rai Tre!!!
Toglietemela, e non avrete più il canone. Promesso.

Etichette: , ,

23 ottobre 2006

Bruciati

Vivo in un piccolo paese alla periferia di Roma.
Oggi dei teppisti hanno incendiato un paio di automobili. Capisci che la tua cittadina sta diventando area metropolitana quando quello 0,01% di imbecilli gravi sono abbastanza numerosi da diventare una banda. Una delle automobili era una utilitaria. Diamine chi incendierebbe mai una utilitaria??? Se fossero stati estremisti (di qualsiasi tipo) avrebbero incendiato una macchina di lusso, non saprei, una Porsche o una Mercedes superaccessoriata. Al limite un SUV. Ma una vecchia panda! Forse si trattava di estremisti Berlusconiani, arrabbiati perché la finanziaria sgrava i poveri e tassa i ricconi.

Etichette: ,

20 ottobre 2006

Amori disordinati

Papa Ratzy dice di non promuovere amori disordinati. Mi aspetto che da un momento all'altro qualcuno entri in casa mia, mi appenda ad un palo e incendi le fascine sotto i miei piedi. Conosco gay che hanno rapporti d'amore che durano anni. Io al confronto sono un'eretica. Mi chiedo anche se debba esistere una qualche "promozione" (o un qualche "biasimo") dell'amore, in base a come lo si vuole, invece di accettarlo come viene. In ogni caso mi sento trafitta come San Sebastiano. Chissà se entrando in chiesa, la prossima domenica, mi incendierò.

Etichette: , ,

17 ottobre 2006

La Svezia per esempio

Cavolo due ministri svedesi si sono dimessi. Il governo (di destra) si era insediato da appena una settimana, quando ecco che due differenti giornali pubblicano due magagne di due ministri: uno non pagava il canone della tv, l'altro pagava in nero la colf. I due ministri si sono dimessi. Capito??? Dimessi!!! DIMESSI!!! Per il canone tv e la colf in nero.
Con sgomento ripenso a questi.

Etichette: ,

11 ottobre 2006

Dell'Utri, parlamentare pulito

Tralascerò la questione dei parlamentari drogati, mi sono troppo divertita a guardare Le Iene ieri e sinceramente, in un parlamento pieno di pidduisti, mafiosi, pregiudicati, condannati, corrotti e corruttori, se qualcuno si fa una canna mi sta pure più simpatico.

Invece non mi è andata giù la questione di Marcello Dell'Utri, "assolto" dall'accusa di calunnia. A parte il fatto che se i giornali titolano "Dell'Utri assolto" qualcuno potrebbe pensare che è stata revocata la condanna a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa che gli fu confermata in secondo grado (ma lui continua a lavorare per il bene degli italiani). In verità è stato assolto per non aver commesso il fatto giacché altre formulazioni sono state recentemente abolite dal codice. Quindi se schiatta la persona calunniata "il fatto non sussiste", se c'è insufficienza di prove "il fatto non sussiste", se cade in prescrizione "il fatto non sussiste", l'onorevole Dell'Utri si è salvato da una condanna e gioisce dichiarando che "la verità ha trionfato", anzi scherza sul fatto che ha addirittura ricusato i giudici che lo hanno assolto (e nessuno ha commentato "pensa quanto sei deficiente").

E così, con 9 anni di condanna in attesa di sentenza di cassazione, l'onorevole Dell'Utri legifera, viene pagato con le nostre tasse e va a cena dagli amici importanti.

Etichette: ,

10 ottobre 2006

Progresso-regresso

Non è vero che comunque, si vada avanti. Assai spesso sia l’individuo che le società regrediscono o peggiorano. In tal caso la trasformazione non deve essere accettata: la sua accettazione realistica è in realtà una colpevole manovra per tranquillizzare la propria coscienza e tirare avanti.

E’ cioè il contrario di un ragionamento, anche se spesso, linguisticamente, ha l’aria di un ragionamento.
La regressione e il peggioramento non vanno accettati: magari con l’indignazione e con rabbia, che, contrariamente all’apparenza sono atti profondamente razionali. Bisogna avere la forza della critica totale, del rifiuto, della denuncia dell’inutile.
Chi accetta realisticamente una trasformazione che è regresso e degradazione, vuol dire che non ama chi subisce tale regresso e tale degradazione, cioè gli uomini in carne e ossa che lo circondano. Chi invece protesta con tutta la sua forza, anche sentimentalmente, contro il regresso e la degradazione, vuol dire che ama quegli uomini in carne ed ossa.

Pierpaolo Pasolini

Etichette:

03 ottobre 2006

Finanziaria

Per fortuna non ho un SUV, né un panfilo di dodici metri, né una seconda casa in Sardegna. E guadagno meno di 40.000 euro all'anno. Altrimenti erano guai.

Etichette: