
Esce un film con
Leonardo di Caprio e finalmente si parla di Diamanti.
Colgo l'occasione per parlarne anche io, visto che ho appena trovato una recensione del film (
Blood Diamonds) tra le pagine di un giornale, tentando di evitare gli scoop su Sanremo.
Sono anni che si conosce la verità sul mercato dei diamanti, uno dei più disumani e crudeli esistenti. Ogni anno decine e decine di persone vengono assassinate, scoppiano guerre civili, cadono governi, armi vengono contrabbandante e diritti umani continuamente calpestati. Accade un po' ovunque, in Africa. Qualche anno fa fu istituito il
kimberley process, che stabiliva delle regole etiche alle quali il mercato dei diamanti (ovvero ditte di estrazione, di trasporto, mafie locali, intermediari e mulinazionali compiacenti) avrebbe dovuto aderire.
Ma figuriamoci se hanno aderito.
Tiffany l'anno scorso iniziò a boicottare i diamanti provenienti da zone dove i diritti umani venivano violati. Lo lessi su una rivista di moda. Chissà come è finita.
Fatto sta che qualsiasi diamante, per quanto stia divinamente sulle dita di una donna, ha una storia che nel migliore dei casi è fatta di sfruttamenti, nel peggiore di omicidi e guerre.
Ovviamente non spero minimamente che i mezzi di informazione nostrani si occupino di una cosa del genere. Quando
Report svelò che una nota marca di carne vendeva scatolette avariate a Cuba e che riavutele indietro le dirottava come aiuti nel terzo mondo, Giovanardi, allora ministro, disse che era scandaloso diffamare così una ditta di carne italiana dal nome tanto prestigioso. Immagino cosa accadrebbe se si scoprissero cose come
queste.
Ripensandoci, forse non accadrebbe niente.
Dopotutto, un diamante è per sempre.
PS Il film sembra bello.
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